Capitolo 7

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Prima di uscire di casa non avrei mai pensato di dover partecipare alla mia prima festa la sera stessa, di essere la ragione della furia cieca di snake, di prendermi la mia prima sbronza, ma soprattutto non ero pronta a ciò che sarebbe successo a fine serata.

Tutto ha avuto inizio quando Logan si è avvicinato a me ed Abby, io non mi ero nemmeno accorta del suo arrivo, troppo impegnata ad osservare il mio incubo.

Era stata la mia amica a riferirmi ciò che le ha proposto Logan, con gli occhi che le brillavano

«Amy, Logan mi ha chiesto se vogliamo partecipare al party dedicato alla vittoria di snake. Decidi tu se andare o no, io seguirò qualsiasi tua scelta» queste furono le parole della mia amica.

Io stavo per dire di no, non era da me partecipare alle feste, ma gli occhi di Abby mi pregavano di dare una risposta affermativa, ed io non potevo ignorare i suoi occhi che brillavano di speranza, perciò accettai, non sapendo ancora il casino in cui mi stavo imbattendo.

Mezz'ora dopo eravamo in una discoteca gremita di gente. La musica era troppo forte ed anche parlare con Abby si era rivelato un grande problema, perciò la persi in dieci minuti.

Mi guardavo intorno in cerca di un volto conosciuto, ma era inutile poiché non conoscevo praticamente nessuno, escludendo ovviamente Logan che era sicuramente con Abby, Simon che avevo conosciuto solamente da due ore e snake che sicuramente sarà impegnato con una delle sue bambole.

Incerta sul da farsi uscì fuori dalla discoteca per prendere un po' di aria, anche perché la musica unita al caos mi avevano fatto venire mal di testa. Appena misi piede fuori mi sentì rinata. Non c'era nessuno, a parte un ragazzo che fumava a circa dieci metri da me.

«Ciao Principessina, noiosa la festa?» sentì dire da una voce poco lontana, ma anche così vicina da entrarmi sotto pelle e causarmi un brivido. Mi girai verso il ragazzo che stava fumando e non potevo credere ai miei occhi. Era snake in tutta la sua bellezza ed arroganza, più bellezza ovviamente. Mi accorsi solo dopo di non aver risposto alla sua domanda, perciò dissi:

«Non amo le feste, sono venuta solo per far felice Abby. Tu invece? Sei il festeggiato, dovresti stare dentro»

«Non amo le feste, c'è troppo caos e troppa monotonia. Quando sei costretto a partecipare sempre prima o poi ti stancano, come una ragazza, se stai troppo con lei prima o poi perdi interesse e preghi per riavere indietro la tua libertà. Perciò io non voglio relazioni, a lungo andare ti stancano e finisci per far soffrire tutti coloro che sono coinvolti quando è troppo tardi per tornare indietro»

Dire che fui colpita dal suo discorso era riduttivo, ero davvero impressionata. Quel ragazzo doveva aver sofferto davvero tanto per parlare in questo modo e per avere questa idea sulle relazioni.

«Secondo me la pensi così solo perché non sei mai stato innamorato, l'amore molte volte salva le persone» esposi la mia tesi, quella che nonostante tutto sostenevo da sempre

Lui mi guardò con il suo sguardo profondo, ma fu la sua domanda a sbalordirmi

«E tu?» si avvicinò a me così tanto da poter sentire il suo respiro «Tu sei mai stata innamorata?» aggiunse mentre la sua mano raggiunse la mia guancia.

Il mio respiro accelerò, non riuscivo a parlare e deglutì un paio di volte. Sentivo un fuoco che partiva dal basso e si espandeva in tutto il corpo. Il suo viso si avvicinò al mio, la sua bocca si posò sulla mia guancia dove prima era la sua mano, mi lasciò piccoli baci fino ad arrivare alla bocca dove si fermò.

Avevamo entrambi il respiro affannato. Chiusi gli occhi aspettando che mi baciasse e, quando non avvertì la sua bocca sulla mia, aprì gli occhi e trovai il suo sorrisetto non molto distante dal mio viso. Si allontanò da me e disse:

«Principessina la vita non sempre è una favola, l'amore non sempre salva, molte volte l'amore uccide le persone» se ne andò dopo aver detto ciò, lasciandomi con il fiato sospeso ed un'angoscia inspiegabile.

Non so quanto tempo passò, ma so che per calmarmi ci misi un bel po' di tempo. Ci stavamo per baciare e ancora non ci potevo credere. Sento ancora la sua bocca carnosa sulla mia guancia come se mi avesse lasciato piccoli segni indelebili.

Prima che uscisse qualcuno fuori e mi trovasse come se mi fossi drogata, rientrai dentro alla ricerca di Abby, che ovviamente non trovai. Una voce dietro di me mi fece sussultare

«Amanda giusto?» mi girai e trovai Simon con il suo solito sorriso «vieni andiamo a bere qualcosa» aggiunse senza nemmeno darmi il tempo di rispondere alla prima domanda.

Lo seguì in silenzio nonostante non avessi mai bevuto prima, sono anche astemia, ma pensai che bere fosse un buon modo per dimenticarmi di lui e di ciò che stava per succedere fuori.

Simon ordinò anche per me e ci ritrovammo a bere insieme come due vecchi amici confidandoci le nostre pene d'amore. Scoprì in poco tempo che lui era gay ed il suo ex fidanzato lo tradì con il suo ex migliore amico che altro non era che il fratellastro della migliore amica della sorella, in pratica una storia che beautiful in confronto non è niente.

Io dal canto mio raccontai di questo ragazzo con gli occhi scuri che era alla festa, non dicendo chi fosse, ma lui capì subito di chi parlavo anche se non me lo disse esplicitamente.

Dopo avergli raccontato quel poco che era successo tra noi, lui mi prese la mano e mi incitò ad andare a ballare insieme per far ingelosire il "mio lui".

Non so se fu per l'alcol che avevo in corpo o per la voglia di dimostrare qualcosa a lui, che nel frattempo stava baciando la bionda, ma accettai subito, non sapendo ancora che da lì a poco sarebbe successo il finimondo.

Spazio autrice
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate.
In questo capitolo capiamo qualcosa in più sul misterioso snake e sul suo carattere.
Ci saranno tante sorprese
A presto🌸

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