tu:
mi tremano le mani mentre sono fuori la biblioteca a fumare una sigaretta con la temperatura sotto zero. non ho preso il giaccone con me e se tu fossi stato qui mi avresti detto come sempre "scemo, così ti ammali di nuovo". e io ti avrei detto che non soffro il freddo perché non ti volevo dare ragione, sono orgoglioso anche sulle piccole cose. non mi avresti lasciato finire la sigaretta perché l'avresti finita tu, come ogni volta. e mi dicevi "ti fa male fumare, devi smettere". e me lo dicevi mentre mi sbuffavi il fumo in faccia, con quel sorriso ironico che poi ti toglievo baciandoti. e mi mancano i tuoi baci, eri così bello mentre fumavi e mi dicevi "ti amo". ricordo quella notte del 7 ottobre mentre fermi nel bel mezzo della campagna, appoggiati sul cofano della tua macchina, mi hai detto "non andare a casa, resta con me". e sono rimasto con te fino alle due del mattino, fermi sul prato a guardare le stelle. io che ti dicevo quali costellazioni si vedevano e tu che mi ascoltavi assorto, mentre ogni tanto mi baciavi il collo. e non capisco come tutto questo sia potuto finire. lo vedevo che mi amavi, lo leggevo nei tuoi occhi, lo sentivo quando eravamo a letto e mi tenevi il più stretta possibile, i nostri corpi, le nostre menti e i nostri cuori completamente fusi. dimmi come questo amore sia potuto finire così. dimmi con quale coraggio mi hai lasciato andare mentre ti stavo dando tutto. ti sei preso ogni singola parte di me e mi hai lasciata senza niente. di te rimangono solo i ricordi, il rimpianto di quello che saremmo potuti essere ma non siamo stati. dimmi come faccio a dimenticarmi di te, perché io non sono capace di dimenticarti. e ora mi tremano ancora le mani per quanto mi manchi. mi manchi ora, Yoon, e mi mancherai sempre.