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(sulay + yifan)


Yifan sedeva sul suo letto, le gambe strette al petto, lo sguardo rivolto verso la finestra e una musica triste di sottofondo.
Il cuore spezzato mentre lacrime scorrevano sul suo viso stanco.
Il suo telefono continuava a vibrare, messaggi e chiamate tutte dallo stesso mittente, che divideva il letto con lui. Non voleva rispondergli perché se lo avesse fatto avrebbe ceduto, e questo non poteva permetterselo.
Stufo di quel suono prese il telefono e lo lanciò contro il muro. Un altro disastro in quella camera distrutta. Una sua mano gli asciugava le lacrime lasciando scie di sangue.
E si addormentò così, il cuore spezzato e la pioggia che batteva alla sua finestra.

Il mattino dopo non stava meglio. Si alzò svogliatamente dal letto, lamentandosi per il dolore avendo dormito in una posizione scomoda. Andò in cucina per fare colazione. Tazza, cereali, latte, cucchiaio. Dopodiché andò a farsi una doccia cercando di scacciare via i brutti ricordi.
Tornò in camera sospirando mentre notava lo stato in cui l'aveva conciata. Raccolse il suo telefono con lo schermo in frantumi da terra. Sapeva che Junmyeon era triste, ma anche dopo tre messaggi e quattro chiamate perse era comunque andato a letto col suo migliore amico.
Il suo cuore si era spezzato una settimana prima, quando gli aveva dato la notizia che era andato a letto con lui. E sapeva che aveva chiamato, le aveva ricevute tutte.

Non se lo aspettava da loro, pensava fossero diventati buoni amici. Junmyeon lo salutava sempre dicendo scherzosamente «Hey bello gnocco», e si spingevano e chiacchieravano sottovoce e lui non si era mai ingelosito perché era felice che il suo migliore amico e il suo fidanzato andassero d'accordo. Non era preoccupato quando si scrivevano tutto il giorno e parlavano tutta la notte, perché così era Junmyeon, era quel tipo di ragazzo.

E per giustificarsi del suo atto, Junmyeon diede la colpa a lui. Sì, aveva sicuramente tanto coraggio per dire che questo fosse tutta colpa di Yifan.

«Ragazzo, dovresti amare ciò che hai prima di prendere e darlo via.» Rispose solamente Yifan prima di andarsene.

«Non mi conosci!» Aveva esclamato Junmyeon. Mai parole più sbagliate erano uscite dalla sua bocca perché lui lo conosceva fin troppo bene, il suo tipo.

Eppure per quanto lui volesse rifiutarlo, Junmyeon tornava ogni singola volta nelle sue coperte. Le ore diventavano minuti, le settimane diventavano giorni. E sapeva che lui era molto forte, ma doveva essere un pazzo a lasciasr prendere il controllo sul suo cuore, Yifan.

E quando finalmente Junmyeon se ne andò, la pioggia era l'unico suono presente. Non parlarono mentre Junmyeon prendeva le sue cose aiutato da Yixing, ex migliore amico di Yifan e nuovo fidanzato di Junmyeon. Gli occhi pieni di tristezza, ma non di rimpianti e, anche se Yifan voleva fargli passare un po' dell'inferno che lui aveva provato, non poteva che essere felice per loro. Nonostante le scuse dell'ex, non poteva perdonarlo perché, dopo tre messaggi, quattro chiamate perse era comunque andato a letto col suo ex migliore amico.

'ㅅ'

𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗵𝗼𝘁 ᵉˣᵒDove le storie prendono vita. Scoprilo ora