(chanbaek)
Baekhyun uscì elegantemente dalla macchina e salutò, con un sorriso sensuale, i suoi fan. Entrato nell'edificio si mise a parlare con altri modelli/amici. Mentre stava parlando con Jongin, modello di Gucci, un cameriere passò di li con bicchieri d champagne e ne prese uno. Appena alzò lo sguardo fece sguardo visivo con un altro modello, che quando si accorse che aveva notato il suo sguardo, lo distolse con le guance rosa.
Baekhyun ghignò. Sapeva di essere attraente con la sua camicia bianca con una lunga scollatura a v, che mostrava le sue clavicole e una parte di petto, il collo adornato di collane che ricadevano dolcemente sul petto scoperto. Con i capelli ondulati e un leggero trucco sugli occhi, le labbra risaltate da un lucidalabbra alla pesca.
Baekhyun riportò la sua attenzione su Jongin mentre parlava dei suoi cani(?), non era stato attento sul discorso. Eppure mentre cercava di ascoltare l'amico sentiva come una chiamata, quindi, le rivolse la sua attenzione. Si fermò ancora sull'uomo di prima che stava parlando con una giovane donna, mentre gesticolava.
Baekhyun si leccò le labbra intanto che guardava l'uomo. Quest'ultimo era piuttosto alto, le sue gambe era ben delineate dai pantaloni di pelle che portava mettendone in risalto la lunghezza delle sue gambe e la forma delle cosce muscolose (e con un culo mica male). L'uomo portava una maglia bianca, dentro ai pantaloni, che lasciava in mostra i muscoli delle braccia. I capelli dell'uomo erano di un giallo paglia, tagliati a mullet e con un ciuffo lasciato capere pigramente in fronte.
Quando, Baekhyun, stava per fare un passo verso di lui una voce parlò annunciando di prendere i posti per la sfilata di beneficienza. Baekhyun guardava i modelli sfilare apprezzando e commentando i loro vestiti. Ancora una volta sentì quella chiamata. Guardando di fronte a se rivide l'uomo con la mullet che guardava attentamente la sfilata, sentendo una sguardo addosso, si girò verso Baekhyun.
L'uomo gli fece un sorrisetto, mettendo in mostra la sua fossetta, prima di riportare l'attenzione alla sfilata.
Finita la sfilata venne portato un buffet, Baekhyun si avvicinò ad esso e, prendendo un piattino, iniziò a prendere del cibo. Avvicinò la mano per prendere una crostatina quando un'altra mano si scontrò con la sua. Guardò il proprietario della mano e mullet, l'uomo con la mullet era colui con cui si era scontrato. (Grazie Dio, pensò Baekhyun.)
Lo sconosciuto si scusò in una lingua che Baekhyun non capì (eppure ha tratti asiatici). L'uomo continuava a parlargli in questa lingua straniera, Baekhyun sentì un brivido di eccitazione mentre ascoltava la dua voce profonda.
Sto amando il modo in cui mi vuoi parlare.
Baekhyun vedeva le sue labbra muoversi, sentiva la sua voce, senza capire cosa stesse dicendo, ma adorava il modo in lui gli parlava.
Dimmi, qual è il tuo nome? Voleva chiedergli Baekhyun, ma c'era qualcosa di eccitante non saperlo. Gli bastava solo ascoltare la sua voce per innamorarsene.
Innamorarsi di uno straniere. Dio santissimo. Lo adorava. Solo sentire la sua voce gli faceva magie.Baekhyun si scusò indietro, senza perdersi il modo in cui l'espressione dello straniero si accigliò leggermente.
«Scappiamo.» Annunciò Baekhyun guardandolo, tuttavia lo straniero non capì quello che disse.
«Fino alla luna.»Dolcezza, siamo due perfetti sconosciuti ma adoro il modo in cui mi parli.
Baekhyun lo guardò intensamente, gli occhi pieni di lussuria, gli sorrise e lo guardò mentre si dirigeva al bagno, con un'occhiata sapiente. Lo straniero lo seguì.
«Toccami. Stuzzicami. Soddisfammi.» Sussurrò pima di baciarlo.
«Possiamo avere tutto, posso darti tutto.» Sussurrò baciandogli il collo.
«Dolcezza, senti l'attrazione?» Chiese retorico Baekhyun, entrando nella prima cabina libera.
L'uomo lo seguì, si avvicinò e sussurrò qualcosa al suo orecchio. Baekhyun non capì, ma un'ondata di calore lo colpì mentre l'uomo cadeva in ginocchio.
«Quello che stai facendo a me, dolcezza, è un crimine.» Si morse il labbro.Non so nemmeno il tuo nome
Chiamami, chiamami tuo.«Mio.»
'ㅅ'
model au ; baekhyun privè ;
(pensieri baek corsivo)
+ chanyeol italiano (grassetto)