IZUKU'S P.O.V
11:01
Mi svegliai di mal voglia, ma dovevo alzarmi per andare via dall'Hotel.
Il resto della 'mattinata' passò tranquillamente, andammo a fare colazione al bar e poi a fare un lunga passeggiata.
Durante essa notai Shouto molto nervoso, sicuramente per la cena, ma lo tranquillizzai.
Alle due del pomeriggio andammo a mangiare una pizza, dopodiché tornammo in quel parco naturale di ieri per rilassarci, sinceramente per rilassare più Shouto.
Ora sono proprio disteso su questo prato gelido.
Anche se ho guanti e giubbotto iniziai a sentire freddo.
-S-Shouto- dissi tremolante.
Lui mi abbracciò, per tenermi al caldo.
-Che ne dici se andiamo prima?- chiesi.
-Meglio di no, alla nuova moglie di mio padre darebbe fastidio- affermò.
-Posso sapere come si chiamano? Almeno non faccio brutta figura- dissi ridendo.
-Mio padre si chiama Enji Todoroki, sua moglie Aimi Himiko e la figlia Toga Himiko- disse. (la madre ha un nome inventato, e pure le caratteristiche più avanti, se nel caso esiste non volevo spoilerarmi da sola, sorry)
-Ma non dovrebbe fare di cognome Todoroki?- chiesi confuso.
-No, è che sua moglie era già sposata e quando era incinta di Toga, suo marito l'ha lasciata, poi mesi dopo lei si fidanzò con mio padre e mesi ancora dopo nacque, ma il suo cognome rimane sempre Himiko- spiegò
-Mentre la 'moglie' rimane Himiko perché non sono sposati ufficialmente- aggiunse.
-Quindi convivono- affermai.
In segno di riposta annuì.
-Dai sono le sei e mezza e casa sua è a venti minuti da qui- disse alzandosi.
Copiai il suo gesto e insieme ci avviammo verso la fermata del pullman.
Circa cinque minuti dopo arrivò e salimmo.
Durante il viaggio stringevo la mano di Shouto in segno di conforto.
Dopo venti minuti esatti arrivammo in una strada con tante case attorno.
Tenendo ancora la mano a Shouto, ci incamminiamo verso una via, la quale infondo a essa c'era la villa di suo padre.
Shouto non sapeva se suonare o meno.
Lo incitai con lo sguardo.
Lui rapidamente suonò al campanello.
Dopo svariati secondi una ragazza, più o meno della nostra età, aprì il cancello.
Essa ha dei capelli di un biondo scuro raccolti in due chignon, occhi color fieno e una pelle molto chiara.
Quando nota Shouto inizia a sorridere.
Solo ora noto i suoi canini leggermente appuntiti.
Li avevo già visti nelle sue pubblicità, ma credevo fossero finti.
-Ciao Shouto!- disse allegra abbracciandolo.
Poi guardò me stranita.
-Possiamo entrare?- chiese il bicolore, facendoli capire che eravamo ancora fuori.
Lei sorrise nuovamente e annuì.
Appena varcammo la porta d'ingresso, potei notare l'enorme spazio della casa.
La porta d'ingresso dava subito al salotto: con un divano in pelle nera e due poltrone del medesimo colore, una TV a schermo piatto, un tappeto bianco, pavimento in parquet, qualche pianta qua e là e un camino acceso.
Dal salotto è ben visibile la cucina con un grande tavolo già apparecchiato.
-Buonasera- disse sorridente la madre della ragazza.
Essa è molto simile alla figlia: capelli e occhi uguali, solo che ha li tiene sciolti e non ha i canini appunti, indossa una maglia bianca e dei semplici pantaloni neri.
Notai seduto su una poltrona il padre di Shouto.
Il suo sguardo continua a essere su di me.
Questa cosa mi fece innervosire, ma mantenni comunque la calma.
-È un tuo amico? Ma non dovevi portare la tua ragazza?- chiese la donna.
-Vede Aimi- disse per poi prendermi la mano.
-Lui è il mio ragazzo- finì di dire.
La donna sembrò rimanerci di sasso.
-Quindi oltre ad esserti opposto a tuo padre per il tuo futuro, hai anche il coraggio di dire che sei gay- disse con tono severo suo padre.
-Perché non ci sediamo a mangiare?- chiese la donna.
La moglie sembra essere molto sorridente come la figlia, e non sembra dare a peso a questa cosa, mentre il padre sembra proprio a non accettarlo.
In silenzio mi sedetti di fianco al mio ragazzo.
-Allora come ti chiami?- chiese curiosa la ragazza davanti a me.
-I-Izuku Midoriya- risposi.
-Mi fa piacere conoscerti Izuku, io mi chiamo Toga, Toga Himiko- dissi sorridendo.
Sorrisi di ricambio.
Se si mette da parte il padre, non sembra una brutta famiglia.
La madre prese i piatti e ci mise dentro un bella porzione di soba.
Gli occhi di Shouto iniziarono a brillare alla vista del suo piatto.
-Sapevo che ti piace, e così mi sono detta perché no- scherzò la donna.
-Sei di poche parole, neh Izuku- affermò Toga.
-Solo apparenza- si limitò a dire il mio ragazzo.
-Perché non racconti un po' di te e della tua famiglia- propose la bionda.
Abbassai la testa.
Shouto mi prese la mano, in segno di conforto.
-I-io vivo c-con mia zia- mi limitai a dire.
Il bicolore fece segno alla ragazza di non chiedere altro.
-Come vi siete conosciuti?- cambiò discorso la donna.
-Beh ci siamo conosciuti a scuola, lui ha un carattere simile al mio e così mi incuriosiva parlarli- dissi.
-In effetti sei asociale come lui- borbottò la biondina.
Il resto della serata passò tranquillamente.
Il padre lanciava occhiate a entrambi, ma non disse nulla.
Almeno questo è quello che credevo.
-Shouto, io mi vergogno per te- disse alzandosi dal tavolo.
Angolo scleretico
Hi guyssss
Finalmente i nostri protagonisti sono andati a mangiare dalla famiglia Todoroki.
Chi sa come reagirà Shouto...
Spero, come al solito, che questo capitolo vi sia piaciuto
E niente
Ricordatevi di mettere una ☆ se vi è piaciuto il capitolo
Beyy
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𝚃𝚞𝚝𝚝𝚘 𝚌𝚊𝚖𝚋𝚒𝚊//TodoDeku//
RomansaUna persona può cambiare la tua vita? Si questa è una TodoDeku [boyxboy] se non ti piace cambia storia, ma non sai cosa ti perdi...
