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❝My mother said I'm too romantic She said, "You're dancing in the movies" I almost started to believe her Then I saw you and I knew Maybe it's 'cause I got a little bit older Maybe it's all that I've been through I'd like to think it's how you lean on my shoulder And how I see myself with you.❞ "Fire on Fire" -Sam Smith
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Oggi ho provato a fumare e tutto non deve necessariamente avere un inizio e una stramaledetta fine, sussurra piano l'universo che tutto prima o poi ritorna, ma ogni cosa inizia e finisce e la mia mente fiorisce. Ho provato ad accendere una sigaretta, mi ricordava della tua dipartita alla fine di Luglio, e oggi non li conto più i giorni, a cosa serve quando non ci sei?
Ed è forse il 29, e oggi è Agosto, ho una spina infilata nella carne che urla il tuo nome per far sì che io mi ricordi di te, e come potrei se sono nel deserto, ho il corpo che annega nella sabbia e sprofondo con la mia stessa voglia di toccarti. Osservami, ho il volto spaccato e tu mi dicevi sempre: «Non lasciarla cadere a metà la mia maschera, Hoseok, ma guarda come ci butto sopra la mia vita per far sì che nasca un fiore.» E Yoongi, eri un fiore bellissimo, ma hai fumato il tuo stesso stelo e la tua vita è finita con la mia, cadiamo in estate e rinasciamo in inverno, vero? Sei una margherita bellissima, Yoongi, guarda come cado adesso, e mi poggio accanto al tuo cuore, mentre dalla mia metà mancante decide di sbocciare un altro fiore.
Ho sfilato una Winston Blu seduto sul pavimento del mio balconcino da quattro soldi, non volevo che nessuno le notasse le lacrime che ricadevano in quel bicchiere d'acqua, bevo i miei sentimenti ogni volta che dico di poterti dimenticare e ti amo di nuovo, e mi sono messo a canticchiare la tua canzone preferita.
Yoongi, mio Yoongi, perché corri in cerchio in questa vita che è un segmento dimezzato da noi stessi? Lo sai, non l'ho mai sopportata questa cazzo di nicotina, ma il sol pensiero mi rapisce e m'affascina, e io ne odio la sola puzza mentre tossisco dal forte bruciore in gola. Ma io fumo sotto le stelle, ed è Agosto, piove e non ti vedo. E tu fumi ancora, Yoongi, lo so che tutte quelle nuvole scure sono il tuo respiro, ma tento di afferrarle, mi sporgo per rapire il cielo, lo voglio custodire in uno di quei cassetti pieni di preservativi usati e mutandine di donne che non hai mai fottuto, perché dovevi nascondere il tuo essere omosessuale durante gli anni di liceo, ma tu eri soltanto un picchio libero che zampettava sui miei organi e improvvisamente si ricordava che io avevo un cuore, e lo volevi tutto tuo, mi devastavi il petto e poggiavi le tue margherite sul tuo dolce Joon.
Eri sempre stato cattivo con me, Yoongi. Mi chiedevi sempre se pensavo a me, mi accompagnavi la sera a casa mano nella mano perché ero il tuo Seok, ti guardavi intorno e io bruciavo dentro, non lo notavi il mio mondo in fiamme che si autodistruggeva a causa tua. Ero il tuo Sole, il tuo bimbo dai capelli rossi che camminava sempre al tuo fianco, ed era proprio quel bimbo dai capelli rossi che voleva assaporarti le labbra, volevo sentirlo il tuo mondo al gusto di cenere e grigio di tutta quella gente che osservavi. Era quel tuo bimbo che quella mano che stringeva, la voleva tra i capelli, mentre mi afferravi i ricci e io m'incurvavo a causa di quella passione che desideravo da te. Ma guardalo quel bimbo dai capelli rossi, dovevi guardalo, non l'hai mai fatto, mentre moriva ad ogni passo e i suoi ricci un po' cadevano, e le sue guance rosse diventavano ombre le quali tu avresti potuto illuminare con uno di quei sorrisi che non gli potevi mai dedicare.
Il fiore della tua maschera l'ho custodito in una teca di vetro, Yoongi, perché sopra c'è tutto l'amore che io ti ho dato per farti star bene, ma quando la morte l'accarezzi, ci fai l'amore, lei non ti rema contro, ma ti prende con la furia di chi ha paura di perdere -tu avevi sempre paura di perdere- e diventa importante per te. E cosa sarebbe successo se non t'avessi incontrato, onestamente non lo so, ma avrei voluto essere la tua luce anche quando ti schiantasti con quell'auto, Yoon. Avrei voluto render colorati i tuoi sogni inesistenti, Yoon, e dirti che io e te insieme potevamo farcela, che il tuo bimbo dai capelli rossi adesso è un uomo e vuol'essere il tuo uomo. Dovevi dirmelo che il tuo Joon non l'amavi più, Yoongi. Dovevi dirglielo a voce, non scriverlo in una lettera che lui ha strappato e a cui io penso ogni maledetto giorno. Perché io ti avrei detto: «Amore, resta», e forse saresti restato, l'avrei assaporate quelle tue labbra e le tue margherite adesso sarebbero in fiore e non in una fossa con le tue ossa e le tue carni con le quali i vermi fanno colazione.
E fumo ancora, Yoongi. Non ho mai fumato, vago senza meta e collasso da qualche parte, fluttuano nello spazio le mie ossa vuote e le mie carni son per terra se non ci sei tu a stimolarle.
«E allora entra nel mio mondo e giochiamo a chi lo distrugge più in fretta.» mi dicesti quando ti dissi che t'amavo, e un rifiuto del genere mai l'avrei immaginato da te, che tenevi a me più di te stesso. E fumi ancora guardando le stelle, ormai fai parte di quelle e io raccolgo una Winston che mi è caduta dalle mani. Sai, le mie stelle tremano in un mondo in cui non ci sei, si annoiano anche sol di dover brillare, e il mio corpo appassisce, e il tuo bambino dai capelli rossi muore piano di un tumore che tu stesso conoscevi. Guardali i miei polmoni malati da lontano, Yoongi, e disegna sopra di essi costellazioni quando morirò, quando sarò al suolo con quel maglione che avevamo insieme e il tuo pacchetto di sigarette. Questa è la vita, e la vita non cambia. Cammino, muoio ad ogni passo, cado vicino al tuo fiore mentre l'aria non arriva più ai miei polmoni appassiti, e gli dico: «Ciao amore, adesso posso finalmente fermare anche questo inutile cuore, e tu fuma ancora mentre vago senza direzione. Guardami, io sono il tuo Seok. Son morto, adesso la tua Margherita non avrà più alcun interruzione mentre sboccia e io le sorrido alla vista del tuo bel candore, perché adesso neanch'io provo più dolore, ma cerco soltanto un nuovo colore.»
❝You taught me the courage of stars before you left How light carries on endlessly, even after death With shortness of breath, you explained the infinite How rare and beautiful it is to even exist I couldn't help but ask For you to say it all again I tried to write it down But I could never find a pen I'd give anything to hear You say it one more time That the universe was made Just to be seen by my eyes.❞
