Per qualche motivo si era fatto convincere.
Dapprima non ne era stato molto persuaso, ma alla fine aveva ceduto alla parte più desiderosa e antica di se, la parte che bramava quell'odore e quella presenza più di ogni altra cosa perchè da anni era stata sepolta in un angolo e dimenticata e ora.. tutto di colpo riappariva.
Si osservò bene per notare possibili pieghe, granelli di polvere o altro e quando si fu assicurato che tutto in lui fosse perfetto si diresse verso il luogo designato.
"Andiamo non posso essere così agitato!"
No, non poteva.
Dopotutto quello non era mica un appuntamento! No! Era solo un'uscita innocente.
Un' uscita innocente quanto il loro rapporto.
Allora perchè si sentiva così agitato?
Forse perché l'ultima uscita che aveva fatto era stato un boccale di birra con Rolanda dopo la partita di Quidditch di due anni prima?
Forse perchè l'ultimo appuntamento in realtà era di quasi sei anni prima ancora?
Forse.
Forse perche se da una parte si sentiva finalmente pronto e libero dai pensieri, in pace con se stesso, dall'altra non poteva altro se non sentirsi non abbastanza.
Non abbastanza per lei.
Ora eccolo li, con la camicia e i pantaloni mentre si sedeva di fronte a Serena, vestita di nuovo con un abito color giallo che risaltava i suoi occhi verdi, spettrali quasi.
Essi alla luce della sera, brillavano di intense emozioni e passionali idee.
Si trattava di un vestito più morbido e semplice di quello che aveva avuto qualche settimana prima al molo, ma che le donava di più.
La sua pelle non era più scura come la prima volta che l'aveva incontrata eppure a contatto con la sua sembrava quasi nera.
In imbarazzo afferrò il menù e scelse la sua pizza.
Attese che lo facesse anche lei e quando la vide mettere giù il menù si accorse della collana che ciondolava tra le sue clavicole.
Nulla di troppo elegante.
Era una catena d'argento con un piccolo gufetto a fare da ciondolo.
Lo trovò molto carino.Anzi più precisamente di un gufo.. Snape fu quasi certo che si trattasse di una fenice.
Fenice.
Albus Silente.
"Tutto okay Severus? Ti sei incupito all'improvviso.. stai bene?"
"Tranquilla, ero solo pensieroso"
Era strano darle del tu, forse addirrittura troppo intimo, troppo intimo per "solo un'uscita" eppure era molto piacevole sentirsi chiamare per nome dopo tanto tempo.
Alla fine l'ultima ad averlo chiamato così era stata Minerva moltissimi mesi prima, quando lui era ancora preside di Hogwarts e la guerra era solo un presagio.
Avrebbe forse fatto meglio a salutarla quella volta?
Si sentiva così in colpa per non aver detto almeno a lei della sua fuga.
Conoscendola aveva dato il via ad un sacco di ricerche.
Si riscosse di nuovo incupito e si accorse di avere la pizza davanti.
Non parlarono molto durante la cena, giusto un paio di parole tanto per non cadere nell'imbarazzo, ma a loro due non dispiaceva il silenzio; Serena aveva ormai capito che lui era un uomo cupo e silenzioso, che parlava solo raramente e con fare tenebroso e Severus aveva intuito che anche lei non si trovasse male nel silenzio e nella quiete.
Certo se si metteva a parlare non la finiva più e le sue risate duravano secoli, però apprezzava le conversazioni brevi e intense.
Era una ragazza particolare.
"Ti va un gelato?" Lo guardò quasi implorante e per un secondo i denti andarono ad afferrare dolcemente il labbro di lei
"Certo che gusto vorresti?" Le domandò sbottonandosi i polsini della camicia mentre si tirava su per uscire dal locale in preda a delle vampate calde.
"Che ne dici di uhm.. lampone?"
"Non credo esista il gelato al lampone.."
"Be allora sarebbe da inventare!" Ridacchiò lei per nulla sconfitta dalla frase.
Snape distese un angolo delle labbra nel vederla così solare ed espansiva.
"Bel tatuaggio" commentò sfiorando con le dita l'inchiostro nero.
Per qualche istante Snape tremò di terrore all'idea che il serpente impresso nella sua carne si muovesse all'improvviso, ma per fortuna rimase immobile sotto le dita di lei.
Rabbrividì al contatto con la sua pelle e si lasciò sfuggire un sospiro "Già bellissimo"
"Ha qualche significato particolare?"
Morte
"No.. niente d'importante"
Quando la ragazza lasciò il suo braccio si accorse di aver trattenuto il fiato.
Lo guardò per qualche secondo con il volto inclinato e l'espressione trucemente concentrata.
Poi con in sorrisino quasi vanitoso si voltò.
Rabbrividì di piacere e freddo e infine la raggiunse quasi di corsa e le camminò a fianco.

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Parole d'inchiostro
FanfictionParole d'inchiostro è una storia breve tra Severus Snape e un nuovo personaggio che ho inventato io. Non sarà qualcosa di complesso come Il Fascino delle Tenebre ed anzi cercherò di essere più semplice possibile. La storia si sviluppa qualche mese d...