3. La festa in spiaggia

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Come previsto Mary e Jessie si stanno iscrivendo alla gara in bikini mentre io sto guardando come cedono alla volontà dei ragazzi che hanno organizzato questa cosa. Sono con loro in fila e quando arriva il nostro turno al tavolo per prendere le iscrizioni ci sono Will e i suoi amici. Sono come un branco, non girano mai da soli e questa sera non fanno eccezione.

-Stella non dirmi che parteciperai?- mi chiede John, il migliore amico di Will da sempre, che è seduto alla sua destra

-Certo che no. Lei non si abbassa a certi livelli, non è vero Jones?- interviene Will

-Esatto Jefferson. A quanto pare hai imparato qualcosa su di me in questi tre anni- porto le braccia al petto e sposto il peso su una gamba sola.

-Peccato. Mi sarebbe piaciuto vederti in bikini- dice Sam, l'altro migliore amico di Will, che è seduto alla sua sinistra. È entrato in squadra solo l'anno scorso e Will e John l'hanno preso sotto la loro protezione.

-Non scherzare, non c'è niente da vedere. Mentre per loro è diverso- rivolge uno sguardo malizioso a mia sorella e a Jessie che sono accanto a me e si stanno iscrivendo mentre io sto tenendo testa a questi individui.

-Guarda che non è così. Solo non sono interessata ad avere la vostra approvazione per sapere se il mio fisico rispecchia i vostri standard-

-Tradotto: Non sono all'altezza delle altre- risponde mentre i suoi amici ridono a quella che dovrebbe essere una battuta

-Bene. Parteciperò anch'io- prendo la penna dalle mani di Mary che è sorpresa dalla mia iniziativa e scrivo il mio nome sulla lista per poi girare i tacchi e lasciare quei tre a ridere senza motivo.

Quando arriva il mio turno di togliermi la maglietta ho già avuto l'occasione di pentirmi di quella decisione decine di volte, ma ormai è tardi per tirarmi indietro. Individuo Will in prima fila con le braccia muscolose, che risaltano, al petto e fissandolo mi tolgo la maglietta. Un attimo prima stava ridendo e l'attimo dopo mi sta fissando quasi a bocca aperta. Soddisfatta della sua reazione raggiungo le mie amiche e dopo si passa alla votazione. Chi riceve più applausi vince. Con mio stupore alla fine vinciamo io e Mary, che praticamente siamo identiche, grazie anche a Will che ogni volta che toccava capire quanti applausi avessi, lui urlava più di tutti.

-Non ci credo che abbiamo vinto- dice Mary rimettendosi la maglietta e raggiungendo Jessie che ci sta applaudendo

-C'erano delle ragazze molto più belle- le do ragione

-Sì, ma Will ha applaudito te come un pazzo per tutto il tempo non le altre. E dato che siete uguali avete vinto entrambe- spiega Jessie

-Ma tu sei arrivata in finale con noi. E poi non m'interessa se ho vinto. Mi è bastata vedere l'espressione sul volto di Jefferson quando sono rimasta in bikini. È impagabile-

-Complimenti Jones- parli del diavolo... e spunta Will alle nostre spalle

-Grazie- rispondo compiaciuta

-Abbiamo vinto entrambi- dice e io lo guardo in modo interrogativo. Lui cos'ha vinto? Ha partecipato ad una gara e non l'ho visto?

-Tu la gara in bikini e io sono riuscito a vederti senza maglietta- mi fa l'occhiolino e poi se ne va senza lasciarmi il tempo di ribattere. Mi volto di scatto verso le mie migliori amiche che stanno cercando di trattenere le risate.

-Non è divertente. Mi ha ingannato. Ha usato la psicologia inversa- rispondo ammonendole

-Dai almeno ti sei divertita e hai fatto qualcosa di diverso grazie a lui- Mary mi prende sottobraccio

-E poi ti resta sempre la soddisfazione di quell'espressione sul suo volto- mi raggiunge anche Jessie e insieme torniamo al dormitorio dato che la festa è ormai finita.

Mentre sto per addormentarmi mi arriva un altro messaggio da quello sconosciuto:

Sconosciuto: Ti sei divertita?

Io: Sì. Ora ho sonno, possiamo litigare domani?

Sconosciuto: Mi hai risposto in modo cortese, wow. Devi essere molto stanca

Sconosciuto: Allora ti lascio dormire. Buonanotte

Io: Notte

Un ragazzo non mi augurava la buona notte da quando stavo ancora con Max, al primo anno. Non so perché, ma quel messaggio mi fa sorridere. Potremmo diventare amici, forse. Qualcuno, un ragazzo per la precisione, a cui posso dire tutto senza la paura di essere derisa da tutti perché non sa chi sono. Ho sempre voluto un amico maschio. In fondo non ho niente da perdere. Solo da guadagnare, no? 

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