31. Baci rubati

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Mary ha ragione, Will è reale ed è il presente. Per questo ho deciso di dargli una chance. Siamo in macchina, io al volante e lui sul sedile accanto, e lo sto portando in un posto davvero importante per me, solo che lui non lo sa.

-Vuoi dirmi dove mi stai portando?- chiede per la centesima volta guardandomi in modo autoritario, ma io alzo il volume della radio e canto a tempo "Aitana - Vas a quedarte" e " Aitana - Con la miel en los labios" facendolo rassegnare. La canzone successiva presente nella mia playlist è "Emilia – En Guerra (Cover)". Quando siamo quasi arrivati grazie alla riproduzione casuale parte anche "José Madero, Cami – Codependientes" che stranamente conosce anche Will così improvvisiamo un duetto.

Dopo pochi minuti siamo arrivati. Ordino a Will di chiudere gli occhi dato che è più alto di me e non riesco a farlo da sola per poi guidarlo in avanti per qualche metro.

-Adesso puoi guardare- gli dico mentre lui apre gli occhi e resta senza fiato.

-Era la reazione che speravo- dico sedendomi a terra sull'erba. È un lago, io lo chiamo il lago incantato, con una cascata meravigliosa.

-Qui è dove ho conosciuto Billy e dove ho capito di voler studiare medicina-

-Grazie per averlo condiviso con me- dice sedendosi accanto a me. Appoggio la testa sulla sua spalla.

-Ci facciamo un bagno?- chiede alzandosi e iniziando a togliersi i vestiti

-Io sto bene qui, ma tu va pure- dico mentre lui si toglie i pantaloni restando in boxer. Corre all'indietro e poi si tuffa in acqua. Urla di seguirlo, ma io non lo faccio. Con questo freddo non potrei mai tuffarmi.

Non lo vedo più, aspetto qualche minuto e lo vedo molto più avanti che fatica a restare a galla. La corrente lo sta trascinando! Corro nella sua direzione urlandogli di resistere. Mi sbrigo a trovare un tronco d'albero da passargli e quando lo trovo vedo che è a faccia in giù e non si muove. Lo tiro fuori da lì, controllo il respiro, è debole. Inizio con il massaggio cardiaco. Trenta compressioni e poi due ventilazione. Quando gli faccio la respirazione bocca a bocca, per la seconda volta, mi afferra per la vita e mi bacia con gli occhi ancora chiusi. Mi allontano all'instante da lui alzandomi. Lui mi imita.

-Hai finto? Non ci posso credere. Hai finto di annegare per potermi baciare!- urlo colpendolo sul petto

-Non ho finto. Ho davvero perso conoscenza poi però mi sono ripreso e ne ho approfittato- dice cercando di avvicinarsi

-No! Non si scherza con queste cose!- lo ammonisco mentre torno dove abbiamo lasciato tutta la nostra roba

-Non ci posso credere. Sapevo che non eri affidabile e di non potermi fidare di te- continuo ad urlare furiosa quando lui mi afferra per un braccio facendomi voltare verso di lui.

-Non ho finto... Okay, sì però solo alla fine. E sai di poterti fidare di me- dice serio guardandomi negli occhi

-Sul serio? Perché non mi sembra. Sai com'è finita la mia ultima storia e non puoi fare certi scherzi se vuoi che funzioni fra noi- dico calmandomi appena un po'.

-Aspetta. Quindi stai dicendo di volerci provare?- risponde con un sorriso da orecchio ad orecchio

-Era quella l'intenzione, ma ora non lo so-

-Sei bellissima quando ti arrabbi. Te lo hanno mai detto?- chiede avvicinandosi, le mani che mi prendono il viso. Si avvicina ancora un po' con cautela per vedere se lo respingo, ma non lo faccio, così ci baciamo.

Quando mi sveglio ci metto un minuto per capire dove mi trovo. Sono appoggiata al torace di Will che sta ancora dormendo. È così bello e sereno. Non posso credere che abbia scelto me. Il mio cellulare è troppo distante e non voglio rischiare di svegliarlo o cambiare posizione quindi prendo il suo che è più vicino.

Sono le 16:52, abbiamo dormito parecchio dopo aver mangiato i tramezzini che avevo preparato. Senza volerlo noto un messaggio da qualcuno segnato "Regina" e subito mi torna in mente l'atleta. Non ho mai pensato che potesse essere Will, se così fosse sarebbe un segno dell'universo che ci dice di stare insieme.

-Cosa fai col mio cellulare?- chiede con voce assonnata. Si è svegliato senza che me ne accorgessi.

-Stavo controllando l'orario e per caso ho notato un messaggio. Chi è "Regina"- chiedo mettendomi a sedere mostrando lo schermo del suo telefono. Lui si alza strofinandosi gli occhi e sbadigliando. Con i capelli spettinati dal sonno ancora più irresistibile.

-Mia madre- risponde riprendendosi il telefono. Tutte le mie speranze si affievoliscono mentre i miei dubbi che credevo di aver superato riemergono. Se collego ogni cosa a James significa che continuo a pensarlo anche quando sono con Will e questo non va bene.

-Ah- rispondo non sapendo che dire

-Chi speravi che fosse?-

-Nessuno- mi alzo in piedi iniziando a raccogliere le mie cose.

-Si è fatto tardi sarà meglio rientrare- dico a Will senza guardarlo negli occhi

-Sicura di stare bene?- mi chiede in ginocchio, afferrandomi per la vita

-Sì. Su alzati- mento. Non va affatto tutto bene. 

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