Capitolo XV

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S: "Mi capita spesso di fermarmi a pensare a come sarebbe la mia vita ora se tu non ci fossi. La risposta? Uno schifo. Io invece, come sarei? Facciamo due conti dato che ami tanto la matematica. Io ora sono un uomo la cui metà di ogni cosa sei tu. E cosa sarei senza la mia metà? Un polmone... si respira a fatica ma si va avanti. Un rene... si sopravvive lo stesso. Con un braccio e una gamba anche. Ma con metà cuore si sopravvive? Okay, basta matematica, evitiamo di farci piantare sull'altare, che dici?
Non avrei mai immaginato di poter amare così tanto una donna così semplice, una donna così "brusca" come tentasi dimostrare, e che in realtà all'interno è fragile come un cristallo, una donna così ottusa e testarda, una donna così orgogliosa, una donna così complicata ma, per me, così perfetta. E sì, hai capito bene, semplice e complicata... tu sei esattamente così, non ci sono parole per descriverti, sia in negativo che in positivo. Per me sei solo semplice e complicata allo stesso tempo. E questo concetto è tanto semplice quanto complicato da spiegare. Come quando certe volte riesci a farti capire con un solo sguardo e altre non ti fai capire e basta.
I nostri sguardi si sono incrociati per la prima volta in una frazione di secondo insignificante in quella stupida palestra. Le nostre labbra si sono scontrate per la prima volta in quella schifosa auto blu... che puzza di vecchio e che nessuno dei due sopporta... a proposito, grazie mamma di avermela prestata! ... creando un miscuglio di emozioni che mai prima d'allora avevo provato. Ricordo ancora di aver sospirato un 'wow' appena te n'eri andata quella sera. Ti giuro, è stata la prima volta in vita mia in cui ho capito cos'è l'amore. Credevo di averlo già provato, ma non era così. Solo tu mi hai fatto capire davvero che cos'è. Ed è davvero difficile da spiegare a parole quello che provo per te. Credo che l'amore non possa essere spiegato fino in fondo, ma tanto a chi importa di spiegarlo se hai qualcuno con cui viverlo in prima persona?
Non credo di essere mai riuscito a dimostrarti tutto l'affetto e tutto l'amore che provo, ma sai benissimo, come credo tutti i qui presenti, che starti lontano mi è sempre stato complicato, quasi impossibile. Non hai idea della felicità di poterti riavere tra le mie braccia ogni giorno quando mi sveglio, o quando torno da lavoro, davvero, non ne hai idea.
Ricorderò sempre quando ti facevo arrabbiare in qualche video ai tempi di Stef&Phere e poi, quando provavo ad avvicinarmi per farmi perdonare, non ne volevi sapere di me, e così mi ritrovavo costretto a bloccarti prendendoti da dietro per farti il solletico finché non morivi dalle risate. È sempre stato il mio modo preferito di fare pace, e credo anche il tuo reggi il gioco, mi raccomando... se scoprono che ce n'erano altri rischio di non arrivare vivo alla luna di miele!
Tutte le volte che stavo male per un qualche motivo, tu in tutti i modi cercavi di farmi ritornare il sorriso. Con un bacio, con una battuta, con una carezza o con un semplice sguardo. Hai degli occhi stupendi. Lo so, te lo ripeto ogni giorno quando la prima cosa che vedo al mattino quando mi sveglio sei tu, ma non sarò mai stufo di ripetertelo. Quando ho l'occasione di scostarti quel ciuffo dalla fronte per guardarti meglio negli occhi, non perdo tempo. Quegli occhi mi fanno venire i brividi. Mi perdo in quel mio posto felice che solo lì dentro posso trovare. Occhi scuri, color cioccolato giusto per citare i dolci, che ogni volta mi teletrasportano in un luogo diverso. A chi importa se non hai gli occhi azzurri come hai sempre detto di volere, io il mare nei tuoi occhi lo vedo lo stesso. Vedo il mare, vedo il cielo, vedo i diamanti che tanto amavi prendere su Minecraft... ma soprattutto vedo me stesso. Mi sono visto cambiare nel riflesso dei tuoi occhi e mi vedo tutt'ora. Il riflesso che vedo è la parte migliore di me... TU sei la parte migliore di me. Sai, penso non esista sensazione più bella della consapevolezza di essere innamorati e di essere amati. È così bello sapere che per ogni mio problema, tu ci sarai. E lo stesso vale per me. Con te è bello anche svegliarsi da un incubo, perché stai lì a rassicurarmi anche se sei stanca, e non ti riaddormenti finché non sono tranquillo al 110%. Con te è bello anche litigare. Lo so, sembra strano, ma è così bello litigare sapendo che poi si fa la pace e si torna tranquilli. Con te è bello tutto, punto.
Ci siamo incontrati in un giorno casuale in cui il destino ha detto: "Vediamo di dare una svolta alle vite di questi due poveracci" e ci siamo ritrovati in una palestra di parkour e, successivamente, a bere qualcosa al bar lì di fronte. Precisamente io una Coca-Cola e tu il tuo solito "caffè-salva-vita", come dimenticarselo. Può sembrare strano, quelle sere non erano ancora nulla per noi, ma te lo giuro, vorrei poterle rivivere. Vorrei riviverle solo per dire: "L'ho amata sin dal primo istante" come tutte vorrebbero sentirsi dire. Tutte tranne te. A te piace sempre sentirmi dire che le prime volte che ci frequentavamo, in te non trovavo niente di particolare e poi mi sono ricreduto con il tempo. Perché tu sei, appunto, semplice e complicata. Vorrei riviverle per godermi il tempo con te un'altra volta, anche se abbiamo ancora il futuro davanti. Vorrei rivivere il nostro primo istante per altre mille volte, il momento in cui entrambi abbiamo capito che c'era di più di quello che pensavamo ci fosse. Ricordi il tuo sorriso stupito? Le mie labbra tremanti sulle tue? Io ricordo perfettamente tutto, ogni singola cosa. I brividi lungo la schiena, tu che non sapevi dove mettere le mani. Quando sorridi vorrei poter fermare il tempo per godermelo all'infinito. Sei così bella quando sorridi... davvero. Quando ti sento ridere, non riesco a non ridere anch'io. Ogni tuo movimento, ogni tuo modo di fare, sono innamorato di ogni singolo centimetro del tuo corpo, del tuo carattere. Sono innamorato dei tuoi pregi e dei tuoi difetti. Perché amare significa amare tutto di quella persona, anche i difetti. Chissà come saresti se sapessi chiedere scusa quando sei in torto, chissà come saresti senza quel tuo orgoglio che certe volte ti fa andare fuori di testa. Aspetta, conosco la risposta: non saresti tu. E credimi, certe volte mi fai impazzire, ma ti amo anche quando mi urli contro. Amo vederti sorridere. Amo vederti arrabbiata per colpa mia. Amo quando mi guardi. Amo quando mi sussurri cose all'orecchio. Amo tutto di te. Ed ogni giorno mi innamoro sempre di più. Hai scelto me, un ragazzo semplice, senza nulla di speciale, con i suoi pregi e i suoi innumerevoli difetti, un ragazzo così diverso da ogni tua aspettativa. Non sono il principe azzurro che magari hai sempre sognato, ma credimi quando ti dico che sei tutta la mia vita, perché lo sei davvero.
E poi c'è lui o lei, il nostro piccolo miracolo. È stata dura per entrambi, abbiamo combattuto a lungo, ma finalmente ce l'abbiamo fatta. Tu ed io. Te l'avevo detto che la speranza non muore mai. Ci credi? Ci credi che stiamo per diventare genitori? Noi due, due pazzi scatenati che sotto sotto sono ancora bambini. Siamo davvero pronti? Non lo so, so solo che non vedo l'ora di averlo/averla tra le mie braccia. E sai che cos'altro non vedo l'ora di fare? Gridare al mondo che ho sposato la donna più testarda e bella di questo mondo.
Bando alle ciance, non voglio rubare ulteriore tempo. Non vedo l'ora di darti l'ennesimo bacio, che però sarà diverso da tutti gli altri. Quello che ci proclamerà ufficialmente signor e signora Siddi. Wow, fa uno strano effetto dirlo.
Non so sinceramente cos'è venuto fuori di questa mia promessa, non l'ho nemmeno riletta, volevo metterci il cuore e ce l'ho fatta. Lo stesso cuore con cui ti ho amata e ti amerò per sempre. Lo stesso cuore che appartiene per metà a te. Lo stesso cuore che mi lega a te e a questa nostra piccola meraviglia. Ti amo, Veronica. Non scordarlo mai. Mai."

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