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Era arrivato il tanto atteso giorno della partenza

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Era arrivato il tanto atteso giorno della partenza.
L'ansia mi stava divorando, l'eccitazione mi stava corrodendo i sensi e Park Jimin non aiutava.
Veniva lì, mi baciava, mi toccava e poi se ne andava lasciandomi sessualmente frustrata.

"Jimin giuro che se non la smetti ti taglio le mani!" Gonfiai le guance mettendo su un tenero broncio da deficente.

"Sei troppo carina amore.
E va bene, ti lascerò stare, a patto che tu, nel dormitorio, dorma con me."

"Idiota lo avrei fatto comunque non credi?" Gli sorrisi premendo le nostre labbra in un leggero bacio che venne interrotto da Jin.

"SU PICCIONCINI È ORA DI ANDARE!" disse entrando in stanza con poca grazia.

Guardai Jimin ridacchiando, gli presi la mano e andammo al piano di sotto.

I miei genitori erano lì con i lacrimoni e un sorriso, un sorriso felice.

Mi avvicinai a mia madre stringendola in un amorevole abbraccio.

"Piccola mi mancherai così tanto, sarà strano non averti più qui. -si allontanò e prese ad accarezzarmi i capelli- almeno tu vieni a farmi visita qualche volta, non come tuo fratello, vero Jin?" Risi insieme ai ragazzi.

Mi avvicinai a mio padre, ci abbracciammo e lui iniziò a parlare.

"Se quel ragazzo ti fa del male non esitare a chiamare, non voglio vederti stare male come l'altra volta"

"Tranquillo papà non accadrà." Mi girai vero il mio ragazzo sorridendo.
Presi la mia valigia ad insieme agli altri mi diressi verso la mia nuova vita.

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Sorry se non aggiorno da giugno ma ho preferito "godermi le vacanze"

Questo è un capitolo di passaggio💜

𝑌𝑜𝑢 𝑎𝑟𝑒 𝑜𝑛𝑙𝑦 𝑚𝑖𝑛𝑒 [𝑝𝑎𝑟𝑘 𝐽𝑖𝑚𝑖𝑛]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora