Chapter 4.

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La sera successiva c'era una festa in spiaggia e così indossai per l'occasione indossai un abito nero corto, le Dottor Martens e il giubbotto di pelle.

La sera successiva c'era una festa in spiaggia e così indossai per l'occasione indossai un abito nero corto, le Dottor Martens e il giubbotto di pelle

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"Mi piace questo vestito."disse Jack sorridendo e poi baciandomi.

"Piace anche a me."rise. Mi guardai intorno e trovai Noah parlare con Veronica. "Torno subito."dissi dirigendomi verso di lui. "Noah."

Lui si girò verso di me. "Ciao."

"Ciao Charly, come stai?"mi chiese Veronica.

"Andrebbe meglio se degli sconosciuti non mi taggassero su delle foto vecchie."

"Sconosciuti? Da quanto ricordo eravamo migliori amiche una volta."

"Noah mettiamoci a lavoro."gli dissi portandolo lontano da lei. "Dovresti concentrarti più su di me invece di provarci con Veronica."

Sbarrò gli occhi e si fece leggermente rosso in viso. "Io non ci stavo provando, non ci stavo provando con lei."

"Si vede che ti piace."dissi.

"Tu e Veronica eravate amiche?"mi chiese.

"Eravamo, esatto. Cosa da non crederci, lo so."dissi ridendo.

Dopo aver fatto un po' di riprese andai a ballare insieme alle mie amiche e Jack mi raggiunse.

"Io piccola vado."

"Come te ne vai?"chiesi. "È ancora presto."dissi dopo aver guardato l'orologio.

"C'è la partita di football in televisione, non posso perdermela."

"E come ci torno a casa io?"ero venuta in auto con lui.

"Non lo so, chiedi a qualcuno. Ci sentiamo."mi baciò la guancia e poi se ne andò.

Emily e Ivy erano venute con l'auto a due posti di Emily e Nadia con il motorino e non aveva un altro casco.

"Chiedi a Noah."disse Ivy.

"A Noah?"chiesi alzando un sopracciglio. "Io non salirò in auto con quello sfigato."

"Ha l'auto e penso che sia l'unico che non ti metterebbe le mani addosso."

Mi guardai intorno e aveva ragione. Sospirai e mi diressi verso di lui.

"Noah."

Si girò verso di me e anche i suoi amici.

"Oh Charly Jordan."disse un ragazzo dalla carnagione scura. "Sei bellissima."

"Grazie."dissi sorridendo. Tornai a guardare Noah. "So che hai un'auto...mi dovresti portare a casa."

"E perché?"chiese confuso.

"Amico che domande ti fai...è Charly Jordan."gli sussurrò all'orecchio l'amico. Sorrisi. Avevo sentito tutto.

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