Mi faccio strada fra gli studenti impazziti che corrono per i corridoi intenti nel raggiungere la propria classe.
Arrivo davanti ad un ufficio e intuisco sia quello del preside,busso.
Un signore sulla quarantina mi apre la porta e mi rivolge un sorriso per poi chiedermi se fossi nuova.Dopo poco mi assegnò la mia classe e mi incamminavo verso di essa completamente spaesata.
Arrivo davanti all'aula che dovrebbe essere la mia,busso timidamente.Una voce femminile urla un "avanti" così apro la porta e arrossisco rapidamente alla visione della donna seduta sulla scrivania con i piedi sulla cattedra.
Camicetta bianca e gonna nera aderente erano ciò che rivestiva il corpo sensuale di quella donna.
Mi guarda mentre mordicchia una penna per poi rivolgermi parola."Sei nuova ragazza?"-chiede con delicatezza e tranquillità.
"E-emh io beh si"-distolgo lo sguardo e porto una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Quando sono in imbarazzo mi capita spesso di balbettare cose senza senso."Bene,puoi sederti pure dove preferisci"-dice e mi rivolge un'occhiata provocante.
Mi avvio al primo banco che trovo libero,mi siedo e abbasso lo sguardo.
La professoressa continua la lezione,e verso la fine mi chiede di presentarmi.Mi alzo dalla sedia e inizio a parlare.
"Mi chiamo Amber e ho 17 anni,vengo da New York ma mi sono trasferita qui per ragioni familiari"
"Tutto qua?"-dice lei "hai una vita così triste?"-ribatte sorridendo.
Non dico nulla e mi risiedo.
Quando la campanella suona esco dalla classe il più velocemente possibile scontrandomi contro una ragazza.
"Oddio scusa davvero"-cerco di scusarmi e tengo lo sguardo basso.
"Non preoccuparti"-alzo lo sguardo e noto di aver scontrato una professoressa.
Oh cazzo non le ho dato del lei.Divento paonazza.
"Tranquilla non logorarti perché non mi hai dato del lei,non ci faccio caso a queste cose."-Dice lei gentile. Molto meglio della prof di prima.
"Oh vedo che avevi l'ora di scienze con la Nolsetti"
"Io beh si"-rispondo timidamente
"Non farci caso è un po' particolare come persona"-mi dice.
Trovo questa prof davvero molto alla mano."Io sono la professoressa Cristines,ma puoi chiamarmi Benedetta"-Dice per poi rivolgermi un sorriso e salutarmi.
Mi accorgo di aver sprecato la ricreazione a parlare con la professoressa e quindi mi affretto a rientrare in classe.
༄Spazio autrice
Ciao a tutte questa è una nuova storia che ho scritto per noia,spero che vi possa piacere e alcuni fatti raccontati sono accaduti per davvero!
Leggete la mia prima storia mi raccomando!
Aly👼🏻
STAI LEGGENDO
Makes you stronger
Romance"mi tuffo nell'abisso dei tuoi occhi immensi,in un mare di ricordi sopra a un ghiaccio di silenzi"