capitolo 13

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"Amber ora che se ne è andata possiamo parlare?"
mi chiede con le lacrime agli occhi mentre mi guarda con talmente tanto disprezzo che non saprei descrivere,ma in fondo la avevo guardata così anche io per tantissimo tempo perciò me lo meritavo.
"Non c'è nulla da dire le cose stanno così e mi dispiace se ci soffri o se ti da fastidio davvero ma non posso fare nulla io,quindi è inutile sprecare tempo"
impreco io per evitare qualsiasi tipo di discussione
"Ho bisogno di parlarti ti prego,dammi solo un minuto amber,per me è importante lo sai"
la guardo e con la testa le do il consenso di parlare.
"so che può essere scontato ma ho bisogno che tu ascolta bene queste parole va bene? quello che ho fatto è stato orribile e me ne rendo conto,mi dispiace talmente tanto amber,credimi davvero.
ma la cosa che non capisco è come tu abbia potuto perdonare lei che ne ha avuto l'idea e non me che la ho solo aiutata.
non riesco a spiegarmelo e ogni notte,la passo spremendomi le meningi per capire cosa ho io in meno di lei,non ti rendo abbastanza felice?"
non avevo mai pensato a tutto questo,non avevo ricordato che non era lei quella colpevole.
"Hai ragione. Forse non sono riuscita a perdonare te perchè da te non me lo aspettavo e da lei si.
sta di fatto che mi sto innamorando di lei.."
lo ho detto,glielo ho sputato addosso.
sono innamorata di Amelia,e lo ho appena detto a lei
"Amber.."-sussurra fragile
"Il problema è che lei non ti ama e io si.."-ripete
rimango paralizzata.
da una parte avevo la professoressa che amavo ma che si prendeva gioco di me e non valevo nulla per lei,dall'altra avevo una donna innamorata di me e che trattavo come se fosse lei la cattiva.
in quel momento non sapevo come gestire la situazione ho preso la via più semplice.
"Non posso reggere tutto questo"-esco dalla stanza lasciando benedetta da sola.
-
Corro per i corridoi cercando Amelia.
A scuola non c'è perciò decido di andare a cercarla in casa sua.
prendo la macchina e mi avvio per la strada che ricordo alla perfezione.
durante il tragitto le mani mi tremano,comincio a sudare.
arrivo,parcheggio e scendo.
mi trovo davanti all'enorme cancello,per fortuna aperto perciò lo oltrepasso e mi ritrovo davanti alla porta di casa.
sto per suonare ma ad un tratto la porta si apre da sola e quello che vedo,mi lascia un vuoto in petto.
una ragazza sulla soglia della porta,pronta per andarsene con addosso pochi vestiti.
dietro Amelia in vestaglia che la guarda maliziosa,ma appena si accorge di me ritorna serissima.
nel frattempo la ragazza,che nemmeno si era accorta di me se ne era andata lasciando me li davanti ad Amelia.
sentivo gli occhi bruciare,si stavano gonfiando piano piano.
"cosa ci fai qui?"-chiede lei molto seria.
temo che se provo a parlare finirei in lacrime.
"se devi piangere,piangi"-aggiunge lei.
ed è lì che iniziai a sfogarmi.
"Chi era quella? Cosa ci stavi facendo? Era una delle tante? Ti stavi prendendo gioco anche di lei?"
"Troppe domande"-se ne esce lei.
mi fa cenno di entrate,esisto e alla fine entro.
mi siedo sul divano,troppi ricordi in una sola volta.
si inginocchia davanti a me,pronta per parlare.
"Vedi cara amber credo tu abbia preso tutto questo troppo sul serio."-dice passandomi la mano sul viso
"Tu per me non sei nient'altro che una scopamica"
un colpo basso,mi aveva colpito in petto.
non riuscivo più a respirare.
il mio cuore a mano mano si stava spezzando in parti uguali mentre lei continuava a passare la sua mano sulla mia guancia.
rimasi in mobile,mentre lei cominciò a farmi ciò che voleva,ad usarmi come fossi il suo giochetto preferito.
Non feci nulla,mi lasciai usare.
-
Ero sulla via di casa.
senza sentimenti,senza uno sguardo.
forse uno sguardo si.
era vuoto e perso.
mi ero appena lasciata scopare,senza reagire.
guardando un punto fisso,con le lacrime agli occhi.
non sentivo più nulla,neanche la tristezza.
sentivo solo quella frase che si ripeteva nella mia mente.
"tu per me non sei nient'altro che una scopamica"
in casa,andai in bagno.
mi misi davanti allo specchio e guardai.
guardai intensamente pensando a cosa fare.
presi la lametta.
un taglio,un altro,e un altro ancora.
tutti un po' più profondi.

spazio autrice
*capitolo depresso ceck*
ehilà raga allora sono un botto contenta,sto ricevendo complimenti e la storia vi sta piacendo,davvero grazie mille!
cercherò di aggiornare sempre più spesso.
dato che siete attivi,vorrei fare una domanda ad ogni fine del capitolo(dedicata alla storia)
1.chi preferite fra Amelia e benedetta?
ary🌷

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