Capitolo 3.

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Bhe', in effetti con i ragazzi non potevamo essere noi stessi. Loro non sapevano nulla di noi e noi facevamo appunto di tutto per non farlo scoprire. Non volevamo mettere in collera la modest che altrimenti ci avrebbe sbattuti sotto ad un ponte in un paio di minuti.

Ma noi ci amavamo, non ci importa degli insulti, di tutti i "FROCI"  che riceviamo dai ragazzi arrapati che, avendo il cazzo piccolo, ci invidiano assai.

Volevamo solo sposarci. Volevamo mettere su una famiglia. Una vera famiglia. Adottare bambini era il nostro sogno. Ma quella cazzo di modest ci proibiva tutto.

Maledetto me, maledetta la mia mano che ha firmato quel cazzo ti contratto. Non pensavo fosse così la vita senza di Harry. Vi giuro, non potete immaginarlo. Lui per me è come un diavolo tentatore e ogni volta che l'ho vicino, ho una fottuta voglia di saltargli addosso e baciarlo. Ma non posso.

"Ehi, orsacchiotto? Ci sei? Io sono Harry il tuo piccolo panda? piacere." Dopo aver detto ciò, rise e fece un sorriso sbilenco.

"Sì ciao Harry,ma non mi chiamare orsacchiotto che mi ecciti da morire" non stavo scherzando.

"ah si piccolo orsacchiotto? Cosa mi fai allora?"

si avvicinò sempre di più a me fino a mordermi il lobo dell'orecchio.

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Shadows. [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora