Shadows. [Larry Stylinson]

Capitolo 9.

"ok ora calma, mettiti quei cazzo di boxer, dei pantaloni e una maglia ok?" Mentre dicevo ciò, saltellavo per la camera e cercavo di mettermi un paio di jeans stretti. Quando avevo Harry vicino,sudavo. "Se ti sudano le mani quando sei con lui, è amore Lou"

Sentivo le parole di mia madre eccheggiarmi ancora nelle orecchio.

E se sudavo, non riuscivo a darmi una sistemata visto che non avevo una fottuta tuta larga e una maglia comoda.

ECCOLI. IL CAMPANELLO STAVA SUONANDO .

"Louis,siamo i collaboratori della modest.Ci apri oppure hai di meglio da fare?" cazzo ed ora? Mi stavano provocando. Ne ero più che sicuro. Ma dovevo mostrarmi forte e sicuro di quello che dicevo e di quello che facevo.

"Sì, arrivo subito." Harry nel frattempo si era seduta in cucina, facendo finta di mangiare una brioche alla crema.

"Ciao, perché siete qui?" ecco, la mia voce già alla prima frase, sembrava la voce di un'oca appena strangolata.

"Niente Tomlinson, noi possiamo venire in casa tua quando vogliamo, a qualsiasi orario."
HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAA bella questa. Dio, loro non erano nessuno. Erano la rovina della mia vita.

"Ah si? Se volete tenermi lontano da Harry, bhe mi dispiace ma non ci riuscirete." maledizione al mio cuore e alla mia bocca che gli dava sempre ascolto.

"Ah, così lui è qui? Bene bene, il nostro capo ne sarà più che felice!"
Louis mantieni la calma.Louis tranquillo. Avevo la vocina interiore che mi invitava a stare calmo, ma la mia mente si stava già preparando al peggio.

"Ora spiegati perché cazzo io non posso stare vicino al mio migliore amico.Ci vogliamo bene e ogni tanto ho bisogno di stare un po da solo con lui" Migliore amico? Cosa cazzo dici Lou? Tu lo AMI.

"Bhe, Tomlinson non è colpa tua se una volta vi abbiamo beccati a baciarvi. Come vi siete baciati, potevate benissimo scopare.Oppure l'avete già fatto?"

Oh cristo, si stavano rendendo ridicoli.

"Cosa c'è che non va? Chi è che sta facendo agitare il mio migliore amico?" sentii la voce di Harry dritta e spinosa nelle mie orecchie. ORA SI CHE C'ERA DA ASPETTARSI IL PEGGIO.
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