Capitolo 20.

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"Ehm. Ehm. I cari e teneri piccioncini sono pregati di smettere di strusciarsi. Ehii! Ci sono anche io! Ciao Harry, ciao Louis.Sono Gemma. Vi ricordate di me?"

Iniziò a saltellare tipo molla e mise il broncio.

"Sì Gemma, si. Solo che sai, sono stato lontano dal mio ragazzo per un mesetto e vorrei godermelo." Grazie Harry, almeno lei ti ascoltava. Mi scostai da Harry e mi sedetti sulla poltrona.  Nel frattempo, c'era un via vai di infermieri che portavano lenzuola pulite e aggiustavano i letti per me e e Gemma. 

"Sìg. Styles i panini saranno qui tra 5 minuti." L'infermiera che secondo il cartellino doveva chiamarsi Ginny Weasley, parlò timidamente ad Harry e con la testa bassa.

"Va bene, signorina." Le rivolse un sorriso provocante e lei, arrossendo usci velocemente dalla stanza.

"Harry, vuoi essere legato ad un balcone per un giorno  nudo come una scimmia? Smettila di far eccitare le infermiere. Sai, sono il tuo ragazzo e sono maledettamente geloso." Ringhiai contro di Harry ma lui invece di assumere un'espressione dispiaciuta scoppiò in una risata fragorosa.  "Ah, certo. Ridi, ridi pure. Stronzo di uno Styles." Sì alzò dal letto e all'inizio barcolló, ma poi riprese equilibrio.  Venne verso la poltrona e si sedette sopra le mie gambe.

"Lou lou, che c'è? Sei geloso? Oh, amore mio. Sono gay. Lo sai vero?" Dio, era eccitante anche quando aveva quell'aspetto davvero malandato. Non riuscendo a trattenermi sussurrai vicino al suo orecchio "se non la finisci di essere così eccitante, ti prenderò in questa stanza puzzolente e riprenderò quello che ho interrotto prima dell'arrivo di quei babbani. Ci stai, Babe?"

Un brivido percorse la sua schiena. Si scostó i ricci dalla fronte e iniziò a strusciarsi sul cavallo dei mie pantaloni. Iniziai a baciarlo con foga ma poi entrò Ron.

"Ehm..scusatemi. Vorrei parlare con Louis. Solo 5 minuti, Sig Styles. Me lo concede?"

Harry si irrigidí e sussurrò un "si." a denti stretti. Mentre mi alzai, il mio ragazzo mi strizzó il sedere. Doveva marcare il territorio. Vedendo questo gesto, Ron fece una smorfia e strinse i denti. Una volta fuori, si appoggió al muro e assunse una posizione provocante.

"Louis ti propongo un patto. Dimmi che dirai di si."

Cosa voleva? Forse avevo capito.

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Ciao a tutti. Scusate il ritardo ma ho avuto un lutto in famiglia.  ♥

Shadows. [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora