Non so cosa avrei dato quella mattina per starmene a casa a letto. La testa mi faceva male e il mio stomaco era ancora sottosopra.
Mi guardai allo specchio e facevo schifo. La sera prima non mi ero struccata e avevo quel che rimaneva del trucco spalmato per la faccia, quindi mi feci una doccia veloce e mi beai dell'acqua che mi scivolava sul corpo. Mentre ero li con gli occhi chiusi flash di momenti della sera prima mi saltarono alla mente.
Louis e il suo quasi bacio, la vodka e il viso di Benjamin così vicino al mio. Se non avessi bevuto tutta quella vodka l'avrei sicuramente baciato.
Avevo scoperto però un altro lato del suo carattere, aveva un sorriso strafottente che mi faceva irritare ma allo stesso tempo lo rendeva così sexy.
Le prime ore a scuola furono devastanti e non vidi Leila fino alla pausa. Lei al contrario di me era raggiante, venne a sedersi sotto il solito nostro albero quasi correndo.
<<Celine, non potrò mai ringraziarti abbastanza!>> mi disse con un sorriso che neanche le modelle di dentifricio avrebbero potuto eguagliare.
Io la guardai confusa non capendo cosa avevo fatto.
Lei portò le mani alla faccia smorzando un urletto e io continuai a guardarla storto non capendo che le stava succedendo. Non l'avevo mai vista così, lei era sempre composta e così rigida, non lasciava mai trapelare emozioni e invece era davanti a me in preda all'euforia.
<<Kevin!>> mi disse solo con gli occhi che quasi le lacrimavano.
Altri flash della sera prima mi vennero alla mente. Lei e Kevin tutta la sera a parlare e quel casto bacio sulla guancia che però dato da una tipa come lei era come un regalo per pochi eletti.
<<Scusami se non sono mai stata con te, ma davvero non riuscivo a staccarmi da lui. È bellissimo, l'hai visto? Ovvio che l'hai visto! Non ti sembra bellissimo?>>
Iniziai a ridere, non per prenderla in giro ma vedere una Leila fuori di testa non capitava tutti i giorni. Lei mi tirò un pugnetto sul braccio e mi ricomposi schiarendomi la gola.
<<Si Leila è davvero bello>> le dissi sorridendole.
Lei fece un lungo sospiro e mi raccontò di quanto era stato carino per tutta la sera e di quanto avessero parlato senza mai smettere.
<<Scusa ancora per averti lasciata sola. Ma ho visto che hai trovato chi ti ha aiutata>> mi disse alzando un sopracciglio.
<<Chi era quel ragazzo?>>
Sospirai e le raccontai di Benjamin, non avevo ancora avuto l'occasione per parlale di lui. Lei mi ascoltò attentamente e quando finii il mio racconto la vidi un po' pensierosa.
<<Sembra un tipo difficile>>
<<Lo è, credimi. Ma qualcosa di lui mi attira come mai in vita mia>>
<<Allora forse dovresti passare un'altra sera al falò e vedere che succede, tipo questa sera visto che ci sarò anch'io>> e mi strizzò l'occhio.
Scoppiammo a ridere e rientrammo a scuola.
Aveva ragione, quella sera sarei andata al falò, ero curiosa di vedere come si sarebbe comportato.
Finito di lavorare al chiosco andai da Kate e le proposi la nostra ormai abitudinaria passeggiata e quando in lontananza vedemmo il fuoco le sorrisi e le chiesi di andare a salutare i ragazzi, lei mi guardò un po' stranita ma poi accettò.
Quando Benjamin ci notò mi fissò negli occhi ed io mantenni il contatto visivo con decisione, fu lui a cambiare direzione e si alzò andando a salutare amorevolmente Kate. Mi sentivo fissare e vidi Louis seduto su un tronco con gli occhi rivolti a me, senza pensarci andai a sedermi vicino a lui, un po' per provocare Benjamin e un po' perché volevo sapere come mai la sera prima era sparito.
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MOON
RomanceVoglio raccontare la mia storia per far capire che non bisogna mai accontentarsi, arriverà sempre il momento in cui ti pentirai di aver sprecato il tempo e soprattutto ti accorgerai che non farai del male solo a te stessa ma anche alle persone attor...