Dipper: ehi.. Bill?
Il ragazzo spostò lo sguardo dalla sua fronte, mi osservava attraverso lo specchio, sembrava confuso o almeno fu ciò che pensai. Si voltò verso di me.
Ragazzo: Bill? È un nome che hai scelto per me?
Chiese incuriosito, con un tono leggermente confuso.
Dipper: eh?... Si, no! Cioè no no!! Si si si!
Ragazzo: ehm?....
Wendy e Mabel osservarono in modo confuso la scena, Mabel sentí uno strano brivido lungo la schiena
Dipper: si, Bill è un bel nome. Non trovi?
Bill: sempre meglio di quelli che ha scelto tua sorella per me
Ridacchiò piano, per poi notare gli sguardi terrorizzati delle due ragazze, probabilmente si chiese perché le due ragazze lo stessero osservando in quel modo.
Bill: cosa c'è?...
Mabel: perché l'hai chiamato così?!
Bill: p-per il pino sul cappello... Ehm non ricordavo il suo nome. Ho fatto qualcosa di grave?
Sussurrò in modo preoccupato mentre si grattava la testa, sentendosi in imbarazzo.
Dipper: vieni su... Entriamo!
Presi Bill dalle spalle e lo portai in casa, aveva qualcosa di strano quel ragazzo. Stavo seriamente sospettando di lui, perché questo? Forse per il soprannome? Oh dio i miei zii non dovevano sapere come mi chiamava!!
Dipper: senti... Potresti non darmi più quel soprannome? I miei pro-zii non devono saperlo!
Stan: cosa non dovrei sapere?
Lo guardai, sentí il sangue gelarmi nelle vene. Aveva la sua solita faccia corrucciata.
Dipper: eehh?? Cosa no no! Avrai di sicuro sentito male!
Ridacchiai in modo nervoso e presi Bill per mano, correndo su in soffitta
Stan: quel ragazzo non me la racconta giusta
Si grattò il didietro sedendosi sulla poltrona.
Chiusi la porta facendo entrare prima Bill. Lui mi guardò confuso e sorrise.Bill: posso riavere la mia mano oppure vuoi tenerla solo per te?
Diventai rosissimo e subito gliela lasciai, santo cielo che stavo combinando??
Dipper: allora ascolta, se ti ho portato qui era per parlarti. Devo capire una cosa...
Dissi avvicinandomi a lui, si era seduto accanto alla poltroncina, sotto la vetrata del triangolo con un occhio.
Bill:su dimmi
Dipper: sei realmente tu, Bill?
Dissi mentre lo studiai, ma cosa mi salvata in mente? Non poteva mai essere lui! E pure c'era qualcosa in lui che mi faceva ricredere.
Bill:.. Mi hai scambiato per un altro Pine-tree?
Dipper: no!! No no! Basta chiamarmi così! Solo lui mi chiamava in quel modo! E-e tu! Tu! Tu non puoi!
Gli urlai a dosso stringendo il mio cappello.
Il biondo sembrava in difficoltà, non sapeva cosa dire o fare. Si avvicinò a me e passò una mano fra i capelli, lo guardai con le lacrime gli occhi.
Bill: scusami... Non volevo farti star male... Non so chi sia questo ragazzo per te... Se tuo fratello, un amico o... O il tuo ragazzo
Sentendo quella frase diventai rosso. Ma cosa stava dicendo? No, no no aveva frainteso!
Dipper: no! No! Non fraintendere! A me piace le donne! N-non i ragazzi...
Dissi balbettando e uscì dalla stanza sbattendo la porta. Non gli diedi neanche il tempo di parlare. Forse l'avevo confuso, ma non importava, almeno credevo...
Stavo correndo per il sentiero quando sentí una mano sulla mia spalla, che mi tirò via.Mabel: Dipper! Ehi che succede? Ti sto chiamando da un po'!
Mi guardò con sguardo preoccupato, non sapevo cosa mi stesse capitando avevo qualche problema. Le sorrisi cercando di rassicurarla.
Dipper: perdonami, sto bene tranquilla!
Mabel: be sei sicuro? Ti vedo strano... È per come ti ha chiamato?
Dipper: ma no!!... Forse. Beh diciamo che non riesco a capirlo, vorrei dargli fiducia, ma allo stesso tempo non riesco. Mi sembra strano
Mabel: Mmhh... Investighiamo!!
Urlò tutta contenta e saltellò sul posto. Ridacchiai osservandola e sorrisi.
Dipper: gemelli Pines all'opera!
Mabel: gemelli Pines!!
Ci dammo il pugno e sorrisi, lei fece la stessa cosa e mi abbracciò.
STAI LEGGENDO
Gravity Falls- Il ritorno \\billdip
Fiksi PenggemarSono passati cinque anni da quando Bill è stato sconfitto, Dipper e Mabel fanno visita ai loro pro-zii ogni estate. Fino a quest'ultima estate, l'estate dei loro 18 anni. Negli ultimi anni la città è stata in pace, ma cosa cambierà quest'anno? Una...