Capitolo 10

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Parcheggiamo l'auto nel primo posto disponibile, anche se dista molto dall'entrata. Scendiamo tutti dall'auto di Steven e ci avviamo. È stano aver trovato solo un posto, anche se il parcheggio è immenso, spero sia lo stesso il centro commerciale. A Filadelfia ce n'erano a migliaia, uno più grande degli altri, ma non mi piacevamo molto, erano tutti uguali: stessi negozi, stesse entrate, stessa monotonia. Questo posto, mi ha divertito molto, partendo da alcuni uomini travestiti da personaggi anime. 
«Vi prego possiamo fermarci due minuti in questo negozio?» ci supplicano con le mani giunte Emma e Clara appena entriamo. 
«Perché no.» rispondo immediatamente io. 
È un negozio di libri di tutti i generi, ci sono libri per bambini, ma anche molti classici, offre davvero un vasta scelta. Prendo un libro e mi siedo nell'aria lettura, leggo qualche pagina e capisco che parla di un ragazzo che per avere la fiducia dei suoi compagni fa anche azioni inaspettate. Ormai sono perso nella lettura, ma vengo svegliato dalla voce di Clara:
«Io ed Emma non abbiamo trovato quello che cercavamo, tu invece vedo che ti sei perso in questo libro.»
«Già, sembra interessante.» non sto mentendo solo per far vedere che mi piace leggere, ma quel libro è molto coinvolgente dal primo capitolo, anche per uno come me che non legge molto spesso. 
«Noi abbiamo finito, che ne dite di accompagnarci in qualche negozio di vestiti?» ci interrompe Emma, mentre si avvicina a noi. Poso a malincuore il libro e le seguo fuori dal negozio. 
«Dove andiamo ora?»chiede Nick guardandosi attorno.
«Dobbiamo provare dei vestiti per stasera. È lì il negozio.» conclude indicando un negozio di vestiti pieno di gente. Già so che ci vorrà molto tempo ma non ho di meglio da fare. 
Le ragazze prendono gli abiti che devo provare e vanno nei camerini. Noi aspettiamo fuori, girando i pollici. 
«Ecco lo sapevo, adesso dovremmo aspettare mille anni per colpa tua Stev.» dice Nick guardandolo storto. 
«Pensavo che fossi interessato a Clara. quindi pensavo che non ti fosse dispiaciuto.» risponde divertito Steven. 
«N-non mi piace Clara, è solo la mia migliore amica.» risponde imbarazzato Nick, ma si capisce subito che mente quando Clara esce dal camerino con un vestitino nero lungo fino a quasi le ginocchia, con una scollatura non troppo volgare sul seno e le spalle scoperte. Nick rimane senza parole, come biasimarlo. 
«Beh, non dite nulla?» ci fa risvegliare Clara, fa una giravolta su se stessa per far vedere tutto il vestitino e ci guarda con aria interrogativa. 
«S-stai molto bene Clara.» risponde Nick continuando a fissarla. Steven annuisce come per confermare.
«E tu non dici nulla?» mi guarda con un mezzo sorriso sulla faccia.
«Ho visto di meglio, ma stai bene.» la guardo sorridente.
Rientra nel camerino per misurarsi l'ultimo vestito. Anche l'abito di Emma era molto carino, ma non supera quello di Clara, non era molto particolare, pero le donava molto. Dopo aver provato milioni di taglie perché non era mai quella giusta, le ragazze prendono gli abiti e si dirigono verso la cassa per pagare, mentre noi ragazzi le aspettiamo fuori, c'è troppa gente nel negozio e si crea solo confusione. 
«Allora Nick, sei ancora dell'idea che non ti piace Clara?» lo guarda a metà fra il divertimento e la sfida. 
«Sì, sono ancora di quell'idea» io e Steven lo guardiamo storto e lui si corregge immediatamente. 
«Forse solo un po', ma non posso rovinare un'amicizia.» non riusciamo a terminare il discorso perché le ragazze sono appena uscite dal negozio, proprio nel momento migliore. 
Usciamo dal centro commerciale e ci dirigiamo verso la macchina. 
«Che ne dite di andare a mangiare un pizza, visto che stasera non ci vediamo?» ci suggerisce Clara. Tutti acconsentono e ci dirigiamo verso una pizzeria lì vicino.

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