Ghostfacers

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***un mese prima***

"Forza Ed porta la telecamera… "

"Arrivo Harry, arrivo!! "

Un ragazzo con i capelli neri e dagli abiti larghi portava in spalla diverse attrezzature professionali con telecamere, cavalletti e macchine fotografiche in mezzo al bosco, era seguito da una piccola combriccola di amici: una ragazza asiatica dai capelli a caschetto neri come i suoi occhi, teneva per mano un ragazzo alto e magro coi capelli chiari e gli occhi castani,  tutti portavano in spalla sacche per accamparsi e altri strumenti di registrazione, mentre il ragazzo con la barba e gli occhiali spessi che rispondeva al nome di Harry faceva strada con un macete in mano verso una villa abbandonata in stato di decomposizione. Il capogruppo avanzava deciso fino ad arrivare alla porta, la trovarono aperta e si infilarono dentro in silenzio borbottando ordini a quelli dietro di loro, si accamparono in quello che sembrava il salone principale, posizionarono fari, postazioni per il computer e diverse telecamere attorno a loro, si divisero e per ogni stanza fissarono una telecamera prima di ritrovarsi al covo centrale,era ormai notte quando terminarono di installare i materiali.  Harry e Ed sembravano tranquilli mentre gli altri due ragazzi non lo sembravano affatto. Harry si sistemò in mano una telecamera per inquadrarsi con un'espressione da vero esperto cominciò a girare il video

"Bene ragazzi, oggi siamo qui a Wooden Hill,questa struttura ospitava un manicomio tempo fa,i pazienti venivano ricoverati e sottoposti a trattenuti che potremmo oggi chiamarli vere e proprie torture,  sembrava tutto normale per l'epoca ma poi accadde qualcosa, molti dello staff morirono in misteriose circostanze e dovettero chiudere baracca lasciandosi dietro i cadaveri dei pazienti e di chi ci lavorava. Da allora la villa si dice sia stata abbandonata e si dice anche che tuttora gli spettri abitino queste mura, a causa della loro morte violenta. Come sappiamo i fantasmi restano dove sono morti per questioni in sospeso o grandi traumi, e bene, cercheremo per voi queste povere anime perdute, questa sera sarete con i ghostfacers!! "

Si voltò per dare ordini e indicazioni ai loro compagni, ognuno di loro mise una pila da minatore in fronte e si aggirarono per le stanze parlando al vuoto, alla ricerca di qualche risposta, puntavano alle solite frasi "c'è qualcuno in questa stanza che vorrebbe parlare con noi? " o "se siete qui dateci un segno". Oppure ancora "possiamo aiutarvi?" ma nulla, nessuno sembrava rispondere, fecero una pausa e si trovarono di nuovo nel salone, sospirando per i risultati praticamente nulli, tutti però si voltarono con un sobbalzo quando un auto parcheggio accanto alla villa. I ragazzi spensero tutte le luci e si affacciarono alla finestra spaventati

"Oh no.. Sono i due fratelli dell'altra volta..oooh,  c'è anche una bellissima rossa…una fanciulla dai capelli rosa ed un tipo strambo in impermeabile a quanto pare.."

Ed stava registrando tutto mentre osservava i cinque soggetti che entravano nella villa cautamente

"La rossa la prendo io"

Asserí di scatto Harry mentre Ed fece spallucce sbirciando di nuovo dalla finestra

"La rosa me la prendo volentieri"

Le luci tremolavano emettendo uno strano sfrigolio, lampeggiando come se le lampadine si stessero rompendo

"Che ne dite se invece prendete le vostre cose e poi ve ne andate via?"

Una voce calma ma allo stesso tempo minacciosa fece sobbalzare tutti, i ghostfacers si voltarono trattenendo a malapena un grido do sorpresa quando videro davanti a loro un uomo con l'espressione da volpe che li osservava con le braccia incrociate,inclinò il capo mentre Harry afferrò un fucile puntandoglielo contro, gli occhi verdi dell'arcangelo saettarono verso di lui severi e le luci tremolarono di nuovo

Stars are cracks on heaven's floorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora