Una sigaretta lasciata a metà
dentro una stanza buia
e un letto disfatto:
una scena del crimine senza tracce di sangue.
Nessun omicidio,
nessun proiettile,
era la morte del mio cuore
la protagonista della scena.
Un' emorragia interna e inesistente
che si faceva largo tra i miei organi.
Sarebbe arrivata al cervello,
e dopo,
morte completa.
Nessuno pensiero per lei,
nessuna goccia di pianto.
Eutanasia,
ma senza capacità di decisione.
STAI LEGGENDO
Domare l'indomabile
PoetryÈ come domare l'indomabile: un ossimoro che descrive lo strisciante avanzare della mia giovane vita. L'impossibile che diventa possibile solo grazie alla mia poesia e al dono della scrittura che ho ricevuto, forse per attenuare i colpi che ricevo d...
