Entro in questo labirinto
E intorno a me
Ci sono solo alte siepi
Ma i rami sono quasi vuoti
E le foglie rinsecchite.
Morte.
Ti vedo di sfuggita,
Ti seguo,
Come sempre ormai.
Come un cane al guinzaglio.
Ti trovo,
poi ti perdo,
poi ti ritrovo.
Non mi sfuggi.
Eccoti.
Eccoci.
Sembra quasi che
tu mi stia sorridendo
e le siepi finalmente germogliano.
Nascono rose.
Ma non è un sorriso il tuo.
È un ghigno malefico.
Le foglie muoiono
Un'altra volta.
E delle delle rose si vedono solo
le spine.
I petali piangono dal dolore
quando sono costretti
ad abbandonare i loro steli.
Io non piango,
urlo dentro,
ma tu non mi senti
e fuggi di nuovo.
Scende la notte
e il mio povero cuore
spera che la luna riesca
a fargli trovare una via d'uscita.
Però ti vedo di nuovo correre.
Maledetta.
E tutto ricomincia.
Daccapo.
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Domare l'indomabile
PoetryÈ come domare l'indomabile: un ossimoro che descrive lo strisciante avanzare della mia giovane vita. L'impossibile che diventa possibile solo grazie alla mia poesia e al dono della scrittura che ho ricevuto, forse per attenuare i colpi che ricevo d...
