Shindou odia Educazione Fisica; non perché non gli piaccia lo sport o altro, anzi... ma più che altro perché le due ore le avrebbe fatte con la classe di Tsurugi, già, avete letto bene.
Per di più sembra che tutte le persone della palestra lo stiano ignorando, a parte Kirino, ma lui era troppo preso dal turchese per accorgerci di tutto, e a parte il blu, che a quanto pare continuava a posizionarsi dietro di lui.
" Bene, ora toccatevi le punte dei piedi "
Wow, ma allora il mondo ce l'ha davvero con me
Lanciò uno sguardo al minore che guardava il mister con aria di complicità, il quale ricambiava.
Bastardo
Lanciò uno sguardo infuriato al blu.
" Mister, non mi sento molto bene, potrei andare in infermeria? "
" Certo signorino Shindou, Tsurugi, accompagnalo "
Il minore ghignò, si stava divertendo un mondo.
I due uscirono dalla palestra e Kyousuke fu scagliato molto poco dolcemente contro il muro.
" Tu, razza di idiota! Che cavolo hai fatto? "
L'interpellato scosse le spalle " L'ho pagato; e comunque sei carino da aggressivo "
Il moro mollò la presa, offeso che il compagno non riuscisse a prendere sul serio niente.
Shindou iniziò a camminare verso l'infermiera, iniziando a pensare a qualche strana malattia per mandarlo a casa, ne aveva un assoluto bisogno.
Il blu come un cagnolino seguì il maggiore, a pochi passi di distanza, ammirando come il fondo schiena dell'altro si contraesse ad ogni suo passo.
" Che malattia vuoi dire all'infermiera? "
Takuto si rifiutava di rispondere, non gli avrebbe rivolto la parola per un bel po'. La storia era finita, d'accordo c'era stato quell'episodio, ma era stato un errore e Shindou non ci sarebbe ricaduto una seconda volta, lui era forte.
" Dai Senpai, non fare il difficile, tanto lo sappiamo che ti scioglierai subito "
Resisti Takuto
" Va bé, ma se vuoi posso morderti, portandoti via un bel po' di sangue in modo da farti stare male "
Resisti Takuto, l'omicidio è illegale
" D'altronde ad una stupida puttanella come te non dispiacerà se porto via un po' del tuo sangue "
Shindou si fermò di botto, seguito da Kyousuke,
puttanella...
Così l'aveva chiamato, come una stupida bestia da usare nei momenti di difficoltà,
Dopo tutto quello che avevano passato, lui aveva il coraggio di chiamarlo puttanella? PUTTANELLA?
Si voltò di scatto, gli occhi ricolmi di lacrime
" Ripeti idiota "
" Puttanella, puttanella, puttanella "
Shindou non percepì il pugno partire così come Kyousuke non lo vide arrivare; un momento prima erano uno di fronte all'altro, un momento dopo il blu era a terra e il moro era su di lui, intento a prendergli a pugni la faccia.
Tsurugi ringraziò mentalmente chiunque fosse il Dio lassù per avergli donato la possibilità di rigenerarsi.
Con un scatto ribaltò le posizioni bloccandolo al pavimento; sperando di riuscire a calmare il maggiore, fallendo miseramente visto che gli arrivò un calcio nello stomaco facendolo allontanare dal corpo.
I due erano uno di fronte all'altro, pronti a prendersi a pugni. Il primo a scattare fu Tsurugi che velocemente scaraventò Shindou per terra il quale rispose con un calcio alle ginocchia facendo perdere l'equilibri all'avversario.
" CHE STA SUCCEDENDO? " La voce del preside rimbombò per il corridoio vuoto, facendo voltare entrambi gli studenti.
" In presidenza! SUBITO! "
I due si diressero seguiti dal preside nel luogo indicato, con la testa china, sperando di non averla fatta troppo grossa.
Dopo qualche minuti Takuto e Kyousuke erano seduti di fronte al preside il quale gli stava esponendo le migliaia di regole infrante.
" Per cui, alla luce di ciò dovrei espellervi "
Il moro era sul punto di scoppiare a piangere, essere espulso era una cosa che non poteva proprio accettare.
" Tuttavia " Gli occhi del maggiore si illuminarono " Visto la vostra ottima condotta, vi limiterete ad una punizione da qui ad un mese che consiste nel rimanere a scuola a pulire la palestra con gli spogliatoi compresi; a partire da oggi. "
Shindou sospirò consolato, avrebbe potuto ricevere di peggio.
" Ora andatevene prima che cambi idea "
I due mormorarono un grazie e si diressero verso la palestra; ormai le lezioni erano finite.
Il moro sanguinava dal labbro ed aveva un'andatura zoppicante, mentre il blu era tranquillo, il viso ed il corpo perfettamente intatti.
" Mi hai dato della puttana... "
" Sì "
" E non pensi che meriti delle scuse? "
Tsurugi fece cenno di no con la testa " MI hai picchiato tu per primo "
" Sì, ma tu sei un dannatissimo vampiro, e non ti sei fatto niente, per cui non vale. Scusati "
" Nha... "
Shindou diventatò tutto rosso dalla rabbia.
" Qual è il tuo cavolo di problema? "
Tu, tu sei il mio problema, il non poter fare a meno di te è un problema. Maledetto sia il giorno in cui ti ho morso
" Nessuno "
" Allora lasciami in pace, per favore Tsurugi "
il blu si fermò di colpo. Lasciarlo in pace, ritirare il morso... No, non era pronto per questo, e non lo sarebbe mai stato.
" Non posso Shindou "
" Perché? PERCHÉ' CAVOLO NON MI FAI VIVERE LA MIA VITA? "
Il minore si girò di scatto, afferrò i fianchi del maggiore e fece scontrare le loro labbra.
Non lo avrebbe lasciato andare, non gli importava cosa volesse lui, non lo avrebbe abbandonato.
Il bacio era uno scontro di lingue senza sosta, quasi violento, entrambi volevano il predominio; cosa che ottenne Kyousuke, iniziando a dettare il ritmo del bacio, rallentando, facendolo diventare romantico, disperato.
Uno scontro di labbra degno dei migliori cliché del mondo.
Il primo a staccarsi fu Shindou, probabilmente per l'incapacità di gestire tutte quei sentimenti.
" Non mi lasciare Kyousuke. "
" Non lo farò "
E rimasero lì fronte contro fronte, i loro respiri si fondevano così come i loro battiti cardiaci.
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Bite of a vampire // Kyoutaku Ranmasa
VampireNella notte di Halloween, i vampiri vanno a caccia della loro preda; e tra questi, c'era ovviamente Tsurugi Kyousuke; l'unico nobile a sangue puro rimasto nella sua famiglia, i cui poteri sono inimmaginabili; nel mondo delle tenebre è un po' come il...