Masaki passò le lezioni con l'ansia. La parola pratica gli risuonava nella testa come una canzoncina.
Se qualcuno gli avesse chiesto di ripetere la lezione, probabilmente non ci sarebbe riuscito.
Si stava dirigendo in palestra con la classe, consapevole che probabilmente Kirino gli avrebbe rotto le scatole per tutte le ore successive.
Kariya entrò negli spogliatoi insieme alle due sezioni, iniziando a cambiarsi.
Per qualche assurda sfortuna, o più che semplicemente perché lui a cambiarsi era una lumaca, rimasero solo il turchese ed il rosa.
" Bene Masaki, sono emozionato di iniziare con la pratica, tu? "
Pratica... Pratica... Pratica
" Ecco... io credo di dover andare, già, Hikaru mi starà aspettando... "
Kirino scosse la testa " Nha... " e si piazzò di fronte alla porta bloccandogli il passaggio sfoderando uno dei suoi migliori ghigni.
Il turchese indietreggiò, non sapendo che pesci pigliare.
Rilassati Masaki, rilassati
" Tranquillo Kariya, per tua fortuna tra poco dobbiamo andare in classe; per cui non è opportuno iniziare ora, ma forse possiamo introdurre il concetto "
Si avvicinò lentamente al minore, guardandolo come un leone osserva una gazzella; pronto per attaccare.
Okay Kariya, puoi farcela, magari ti sta prendendo in giro... già...
Eppure per quanto il turchese si sforzasse, non riusciva proprio ad allontanarsi, anzi, gli pareva di essersi avvicinato.
In pochi secondi erano uno di fronte all'altro, con il cuore a mille e il bisogno di far sfiorare i loro corpi aumentava sempre di più.
La mano di Ranmaru si diresse sulla vita del turchese, mentre quelle di Kariya lungo il collo del rosa.
Kirino si avvicinò lentamente al viso dell'altro, fermandosi pochi millimetri prima di far scontrare le loro labbra; voleva che fosse Masaki a fare la prima mossa; voleva metterlo alla prova.
Kariya era rimasto interdetto dal non sentire le morbide labbra del senpai; alzò il volto timoroso e trovò Kirino sorridergli incoraggiante; come si guarda un bambino che va a scuola per la prima volta; perché infondo Masaki era un autentico novellino con tanto di targhetta in quell'ambito.
Il turchese si alzò in punta di piedi e sempre molto lentamente fece scontrare i loro visi in un morbido bacio.
I due erano stretti tra di loro; le mani di uno si muovevano lungo la schiena e scendevano fino ai glutei per poi compiere il percorso inverso e le mani dell'altro che esplorano il collo e la nuca del più grande strizzando i capelli ogni volta che Ranmaru toccava in modo più o meno sfacciato i suoi glutei.
Velocemente Kirino acquistò il comando della situazione mordendo e succhiandogli le labbra come disperato; facendo guizzare la sua lingua all'interno del palato del minore.
Kariya aveva capito molto velocemente di non saper baciare; ma ormai si era rassegnato. Non c'era alcuna speranza che lui riuscisse ad acquistare il comando, e sinceramente non era neanche interessato a farlo.
A suo malgrado Masaki fu costretto a staccarsi da Kirino; aveva bisogno di prendere fiato.
Ranmaru osservò il più piccolo respirare pesantemente, aggrappato a lui, con lo sguardo abbassato e un rivolo di saliva che gli scendeva dalla bocca; si ripromise di scoparlo talmente forte da impedirgli di sedersi per una settimana.
" Bene caro, che ne dici di entrare in palestra prima che ti fotta dentro gli spogliatoi? "
Kariya annuì; e sempre molto imbarazzato e con un lieve rossore sulle guance si diresse verso l'uscita degli spogliatoi seguito da un Kirino pimpante.
skip time
Masaki entrò negli spogliatoi distrutto e sudato; aveva un bisogno osceno di lavarsi; una volta giunto a casa.
" Masa-chan, sto pomeriggio hai da fare? Sai, è uscito un nuovo film e vorrei vederlo con te! "
Adorava quando Hikaru era così gentile nei suoi confronti; anche se non lo avrebbe mai ammesso neanche sotto tortura. Era sul punto di rispondere quando fu preceduto.
" No, oggi ha da fare con me. Avverti i tuoi che vieni a pranzo da me Kariya "
Se non fosse stato Kirino a dire quelle parole, nessuno avrebbe fermato Masaki da sfondargli i genitali; ma per sua sfortuna era proprio Ranmaru e, come da copione mormorò un " scusa " al blu e si vestì in silenzio.
Uscito dagli spogliatoi e sotto lo sguardo severo del rosa fu costretto a chiamare Midorikawa ed ad avvertirlo della sua assenza per il pranzo e per il pomeriggio.
" Bene! Ed ora andiamo a casa! "
Miss Fragoletta si incamminò tutto allegro verso casa sua ed a Masaki sembrò quasi adorabile; ovviamente ignorava tutti i pensieri sconci e controversi che divoravano la mente del maggiore.
SPAZIO ME
Lo so, Lo so che il capitolo è corto e povero, ma ho bisogno di qualche parte che mi funga di passaggio.
Comunque, ditemi se volete che pubblichi una raccolta di one-shot a tema Inazuma Eleven; vi avviso già che le fan fiction che pubblicherò verranno scritte solo quando sono in momenti di noia; comunque ne ho già pronte quattro o cinque che pubblicherò una volta al giorno.
E tranquilli, io mi annoio spesso.
Ditemi se vi fa piacere o no.
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Bite of a vampire // Kyoutaku Ranmasa
VampireNella notte di Halloween, i vampiri vanno a caccia della loro preda; e tra questi, c'era ovviamente Tsurugi Kyousuke; l'unico nobile a sangue puro rimasto nella sua famiglia, i cui poteri sono inimmaginabili; nel mondo delle tenebre è un po' come il...