Our little secret - Taekook AU

Epilogo

-A quel punto arrivarono dei ninja che iniziarono ad inseguirci e dopo averli sconfitti…-

-No Taehyung, non è andata così- lo interruppe Jungkook entrando in salotto e appoggiandosi allo stipite della porta.

-Sto cercando di rendere la storia interessante Kookie- 

Il minore alzò gli occhi sorridendo e tornò in cucina.

-Bene, continuiamo-

*flashback*

Taehyung

-Jimin voglio farlo domani sera- dissi serio.

-E cosa vuoi fare? Semplicemente entrare e farlo?- mi chiese.

-Ovviamente no, ho un’idea perfetta- aprii le braccia.

-Spara- Jimin si appoggiò allo schienale della sedia.

-Useremo le mongolfiere vero? Ecco, ne farò mettere una al centro del palco, durante un momento di pausa cercherò di cambiarmi nel minor tempo possibile,dopodiché canterò una canzone che devo ancora decidere e lo porterò sulla mongolfiera in centro, facendolo- lo guardai aspettando che mi dicesse qualcosa.

Lui sospirò poi sorrise -È una buona idea, va bene ti aiuterò, dobbiamo dirlo anche agli altri, e abbiamo poco tempo forza-

Si alzò e io lo seguii.

Avevo meno poco più di 24 ore per organizzare una proposta perfetta, e...ero in ansia.

Grazie a Jimin, in meno di due ore avevamo convinto a posizionare la mongolfiera in centro e avevamo avvertito tutti. 

-Punto della situazione?- chiese Hobi, mi stava aiutando anche lui ad organizzare.

-Mongolfiera?- chiede Jimin

-Fatto- risposi

-Anello?-

-Vado domani pomeriggio-

-Vestito?-

-Nell’armadio-

-Canzone?-

Rimasi in silenzio...la canzone...non avevo la minima idea di quale scegliere.

C’erano milioni di canzoni perfette da cantare che non erano in tema con il matrimonio, e altrettante in tema ma non perfettamente abbinabili alla mia voce.

Avevo poco tempo per decidere, dovevo fare in fretta.

-Che ne dici della sua cover di Justin Bieber? Nothing like us?- chiede Jimin.

-Non lo so Chim Chim, sono in crisi credimi- mi misi le mani in faccia.

-Prova...a sentire quelle canzoni immaginando il momento, magari aiuta-

-Jimin, sei un genio- mi alzai di scatto -Sono in camera mia se mi cercano- corsi di sopra e presi le cuffiette ascoltando tutte le canzoni possibili immaginando la scena. Nessuna mi stava convincendo a dovere, non mi vedevo cantarla a lui, non la sentivo, quando partì quella perfetta.

Il suono leggero del piano mi riempì le orecchie e chiusi di nuovo gli occhi pensando al momento.

Parole perfette, ritmo perfetto, melodia perfetta, era tutto perfetto. Avevo la pelle d’oca e riaprii gli occhi alzandomi.

Anche questo era fatto...ma volevo cercare di portare ancora una cosa a termine.

Andai in camera di Yoongi, ma non era lì così scesi di sotto.