Incontro

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POV'S SAN

La prof entrò in classe.
"Allora ragazzi, da adesso una ragazza farà parte della vostra classe, mi raccomando, trattatela bene, fatela sentire a casa"
Fece il suo ingresso, era di una tale bellezza da fare invidia anche a Megan Fox.
Capelli neri come la seta che ricadevano lisci sulle spalle, occhioni azzurri, della labbra stupende e un fisico assurdo...quella divisa le stava veramente bene.
"Presentati alla classe" la incoraggiò la prof
"Ciao, sono Choi Ryn e spero che passeremo un anno meraviglioso insieme" disse sarcastica facendo un piccolo sorriso.
Applaudirono tutti, tutti tranne me, ero rimasto incantato dalle piccole fossette che comparvero sulle sue guanciotte.
Fece un inchino.
"Allora ragazzi, presentatevi"
Non ascoltai le presentazioni.
"Choi San"
"Choi San" ripetè due volte la prof, non la stavo ascoltando
"San cazzo! Presta attenzione" mi diede una gomitata Mingi che stava seduto dietro di me.
Mi alzai "piacere Choi Ryn, io sono Choi San" mi risedetti al mio posto.
Continuarono le presentazioni e come sempre non prestai attenzione.
"Perfetto, siediti davanti a Choi San"
Fece come disse.

Per tutte le 4 ore rimase a fissare la finestra e quando veniva beccata a non prestare attenzione i prof le facevano domande e lei rispondeva benissimo.
Oltre ad essere bravissima era anche super intelligente.

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Due settimane dopo era già diventata la ragazza più popolare della scuola, tutte le ragazze si affiancavano a lei e i ragazzi erano attratti dal suo sguardo tenebroso.
Nessuno osava guardarla negli occhi nemmeno le sue "amiche".

"Ma guarda questa piccola formica insulsa, ti sei fatta le treccine sta mattina... ohhh che carine" era Jiwoo, la ragazza che ha "costretto" Ryn ad entrare nel suo gruppo.
Dopo aver detto ciò tira un ceffone alla ragazza e le fa volare l'occhiale.
Ryn le afferrò il polso e disse "tocca ancora questa ragazza e ti giuro che non mi limiterò a farti volare le lenti a contatto" le strattoni il braccio e andò dalla ragazza.
"Stai bene?" La ragazza annuì.
"Oggi pranzi da me e ti rifaccio il look così ti renderai conto tu stessa di quanto sei bella va bene"
"Si! E grazie, sei davvero gentile" la face sorridere.
La aiutò ad alzarsi e andarono in mensa.

"Bella vero?" Chiese jong-ho
"Mh..cosa vuoi?" Chiesi io
"Ma nulla, ero solo curioso, non ti sei mai incatato a guardare una ragazza, ti limitavi ad ignorare ogni cosa e a startene per conto tuo invece da quando è arrivata lei sei diverso" disse
"Ma che diverso e diverso, sono sempre lo stesso, vedi?" Dissi tornandomene in classe.

Che fosse davvero come dice lui?
Che quella ragazza mi piacesse?
Ma che mi metto a pensare...
A Choi San non piace nessuna. NESSUNA.
E detto questo cominciai a fare i compiti per le materie successive.

"Scusa...posso entrare oppure vuoi stare da solo?" Era una voce familiare, mi girai ed era lei....
"Tranquilla, entra pure" dissi
"Grazie"

Prese un quaderno strano ed iniziò a disegnare.
"Cosa disegni?" Domandai
Mi mostrò il disegno finito ed ero io seduto in quella grande aula a fare i compiti
"Sei bravissima, devi insegnarmi, io faccio schifo" sorrisi
"Ma dai..non farai davvero così schifo" disse porgendogli un foglio, provai a disegnare un cane.
"È uno scarafaggio?" Domandò seria
"Doveva essere un cane" scoppiò a ridere e fece ridere anche me.

Si avvicinò Jong-ho e sussurrò "si, era come pensavo, sei cambiato"

Stavo per uscire dalla classe "hey, ti va di bere qualcosa insieme qualche volta?" Sorrisi ma non mi girai
"Certamente, chiamami" uscì dalla classe
"Ma non ho il tuo numero" urlò rimanendo davanti la classe
"Trovalo" urlai.
Ci stavano fissando tutti.
Sorrisi.
"Oddio! San che sorride...che succede?" Disse Yun-ho
"Si è innamorato di una ragazza" disse jong-ho
"Ma la smetti? Non mi sono innamorato di nessuna, ho fatto amicizia" dissi
"Con una ragazza" mi chiese Yun-ho
"Si"
"Che ti sta succedendo? Tu non sei il Choi San che conosco io" iniziò a ridere
"È diversa. " ricominciai a camminare fino ad uscire da scuola
"L'ho trovato!" Quella ragazza mi sorprendeva sempre
"Brava piccola" le sussurrai all'orecchio
"Veramente sono più grande di te" disse fiera
"Ah si? Quanti anni hai?"
"Tu ne hai quasi 18 io quasi 19" che faccia cute!
"Allora dovrei chiamarti noona" mi leccai il labbro inferiore ed uscii dalla scuola.

Quella ragazza lentamente mi stava cambiando.

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