E adesso?

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Fece il test...

Doveva aspettare dieci minuti, in quei dieci minuti cercò su YouTube gli ateez, avevano fatto la loro prima canzone pirate king...
Premette play...
Il suo cuore palpitava e le sue mani tremavano, era l'emozione.

Quella canzone, l'aveva già sentita ma non ricordava...
Lo vide e sussurrò "hai cambiato colore di capelli e non mi dici nulla San?" Sforzò un sorriso malinconico sapendo che non avrebbe ricevuto risposta.
La sua voce le era mancata immensamente...
Necessitava di sentirla dal vivo.
Lei si trovava a Tokyo, dagli zii di Yuki, si trovavano lì per godersi l'estate prima che la sua piccola amica iniziasse l'università a Seoul, si sarebbero sicuramente viste poco, così, approfittarono dell'invito di quei dolci signori.

Ballava così bene... non l'aveva mai visto ballare, nè sentito cantare così intensamente.
Sembrava che con quei movimenti lui si stesse sfogando.

Il test...
Stoppò il video e lo prese tra le mani...
Scoppiò a piangere dopo aver visto le due lineette comparire...
"Che succede Ryn? Tutto bene?" La voce di Yuki la riportò sulla terra.
Corse ad abbracciarla e disse "nella mia pancia sta crescendo il figlio di San...Choi San" ripetè a se stessa più che alla sua amica.
"Congratulazioni piccola" Yuki la strinse a se ancora di più per poi lasciarsi andare anche lei, piansero insieme come due sorelle.

"Chiama Yunho. Devi dirglielo" disse Yuki
"San non lo deve sapere...non voglio che torni con me solo perchè aspetto suo figlio/a" disse Ryn...
Non sapeva se era felice oppure no, sapeva che San sarebbe tornato con lei solo per l'amore di suo figlio, lei non voleva incatenarlo.

Chiamò Yunho e spiegò tutto cercando di non piangere, fallì miseramente.
"Piccola, devi dirlo a San. Non posso farlo io, la prossima settimana saremo a Seoul" Yunho non sapeva dove si trovasse la sua piccola sorellina..
"Sono a Tokyo Yunho" disse lei singhiozzando
"Verrò, domani sono li. Te lo prometto" stav piangendo anche lui.

{Quella notte le parole di Ryn colpirono tanti, troppi cuori, sapeva che quella notte sarebbe stata difficile da dimenticare, lei non voleva dimenticarla, era così felice...}

Cosa c'è che non va?
La sua mente le chiedeva.
Mi manca.
Rispondeva il suo, dolce e innocente, cuore.

Quella sera Yunho la passò stretto alle compere nascondendo le lacrime con il buio e affogando i singhiozzi nel cuscino.
La mattina dopo si svegliò distrutto, non poteva lasciare la sua migliore amica da sola in un momento del genere.
Si alzò di scatto e andò a parlare con il suo manager.
"Io vado a Tokyo, prima delle 9 devo essere già la." Affermò serio il piccolo ma forte Yunho.
"Perchè?" Chiese San
"Cazzi miei. Anzi, no, cazzi tuoi..." si pentì subito di quello che aveva appena detto.
"Sta bene vero?" San capì al volo di chi stava parlando.
"No, non sta bene ed io voglio vederla a differenza tua, ti limiti a scrivere pezzi che frantumano il cuore...eppure non hai il coraggio di vederla e dirle che ti manca, è passati un mese San, non un anno, un mese" ribadì Yunho.
Si, era a pezzi anche lui.
"Pff a lei non importa." Si rimise a guardare la TV.
"Coglione- sussurrò Yunho- NON HAI CAPITO CHE HA BISOGNO DI TE IN QUESTO MOMENTO ?" Aveva parlato troppo.
"Mica è incinta, a cosa le servo?" Ribadì San.
"Certo che sei proprio coglione tu." Uscì di casa sbattendo la porta. Yunho aveva ancora le sigarette della sua bimba, così la chiamava lui, nel suo giubbotto, se lo era messo prima di uscire, ne prese una e la accese, durante le medie Yunho fumava, poi aveva smesso.
Sospirò ed inspirò il fumo, già sentiva i polmoni urlare pietà, non gli importava.
"Abbiamo prenotato i biglietti" disse il suo manager.
"I biglietti?" Domandò
"Si, viene anche Choi San" entrò senza dargli spiegazioni, lo lasciò lì, da solo a pensare al motivo per la quale lo aveva fatto.
Perchè verrà anche lui?
Non ha senso, tutto questo non ha senso.
Continuava a ripetersi.
"Va a cambiarti" lo avvisò San per poi rientrare e andarsi a cambiare anche lui.
Yunho gettò la sigaretta e si diresse in camera per cambiarsi.

Erano le 7 in punto, era già pronto, stavano per salire in aereo.
"Se non te la senti puoi anche andare, dopo che la vedrai non potrai più tirarti indietro." Suggerì Yunho al suo carissimo amico.
"Non ho mai detto di volerla vedere, voglio solo parlare con Yuki"
"Insensibile" disse Yunho riferendosi alla frase precedente detta dal suo amico

Nel frattempo Ryn stava pensando alla promessa che la ser prima gli aveva fatto il suo migliore amico.
Sarebbe venuto?


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