Capitolo 7

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P.O.V. Iris
Jaden e Maya si tenevano a braccetto mentre camminavamo verso Piazza Castello e io me ne stavo appostata per bene dietro di loro, controllandoli. Il mio era un comportamento davvero stressante nei loro confronti, ne ero consapevole. Era solo che non ero abituata a vedere Maya così felice, sicura di se e soprattutto con un ragazzo. Le volevo bene e non avrei accettato che un certo Jaden Hossler avesse la possibilità di spezzarle il cuore. Non avrei accettato che una persona potesse farle male. Semplicemente perché quel tipo di dolore è sempre diverso da tutti gli altri. Sembra tutto banale ma poi ci stai male davvero. E io no, non avrei accettato che le potesse accadere una cosa del genere.
I due ragazzi continuarono a camminare, uno stretto all'altro e tutto sembrava tranquillo, sereno. Maya era felice, Jaden anche. Non poteva andare meglio di così. Forse dovevo davvero fidarmi di Jaden: non sembrava un cattivo ragazzo, uno che gioca con i sentimenti. Però se queste supposizioni fossero sbagliate...
"Ehy Iris, tutto ok?" disse Chase posando la sua mano sulla mia spalla.
Scacciai via le paranoie scrollando le spalle:
"Si, si tutto ok"
Chase si avvicinò ancora un po' a me:
"Sicura? Avevi una faccia apparentemente arrabbiata."
Alzai le spalle:
"Non sono arrabbiata, stavo solo pensando"
"E a cosa?" Grffin si intromise nella conversazione.
"Cose noiose... nulla di che" risposi.
"Sembrava che volessi spingere Jaden sopra i binari del treno" disse ridendo Griffin.
"Non ci avevo pensato! Ottima idea, grazie" dissi io, ironica.
"Perché lo odi così tanto?" chiese Chase.
"Io non lo odio! Non sopporto alcune cose di lui"
"Quali cose?" chiese Griffin mentre si metteva gli occhiali da sole.
"Troppo interno" dissi io.
"Odi il fatto che sia... "troppo interno"? Scusa che cosa vuol dire?" continuò Chase.
"No, no. Intendo che non posso dire le cose che non sopporto di lui perché sono cose troppo interne a me. Sono delle mie paranoie e sono stupide"
Griffin mi guardò attentamente:
"Oltre alle tue paranoie, ti dico che Jaden non è un cattivo ragazzo. Lo conosco bene e non farebbe mai del male a qualcuno. Capisco che da piccoli tutti sembrino nemici ma non per forza deve essere così. Capito Iris?"
Sospirai:
"Credo che tu abbia ragione"
Chase mi abbracciò:
"Così mi piaci! Comunque, detto tra noi tre, cosa c'è tra te e Payton?"
Arrossii un poco:
"Tra me e Payton? Credo nulla"
Griffin si strinse a me e Chase, abbassando il tono della voce:
"Ieri vi siete scritti tutta la notte. Tu pensi davvero che non ci sia nulla?"
Alzai gli occhi al cielo:
"Su ragazzi, non potremmo essere solo amici?"
Chase e Griffin si guardarono:
"No, non credo" disse uno.
"Già non credo anche io" confermò l'altro.
"Dai ragazzi smettiamola, prima che Payton ci senta." dissi io un po' imbarazzata.
"Payton senta cosa?" chiese Jaden guardandoci.
"Cose che non siano tuoi interessi" disse Griffin.
Jaden rimase un po' basito dalla risposta dell'amico.
"Confermo" dissi io.
Jaden sorrise beffardo e si girò verso Payton:
"Ehy Payton, devi sentire qualcosa mi sa"
Alzai gli occhi al cielo mentre Payton si avvicinava a noi.
"Nessuno deve sentire niente!" dissi allungando le braccia davanti a me, come se stessi cercando di allontanare tutti.
Anthony si sistemò i capelli e si avvicinò:
"Perché nessuno deve sentire niente?"
"Perché è una cosa fra me, Iris e Griffin" disse Chase alzando le spalle.
"Esatto, è una cosa tra noi tre" disse Griffin sorridendomi.
Maya prese Jaden per un braccio e lo strattonò un poco, indicando un punto in Piazza Castello:
"Ehy Hossler, fan italiane proprio a dieci metri da noi"
Ci girammo tutti e tre: circa una cinquantina di ragazze si spintonavano e urlavano, sventolando cartelloni colorati. Altre ragazze erano disperse nella piazza, intente a guardarsi intorno.
Deglutii:
"Siamo sicuri che siano vostre fan? Magari sono fan di qualche youtuber italiano che fa un incontro proprio oggi..."
Anthony sorrise:
"Su un cartellone c'è scritto "ti amo Anthony,sei il più hot"... ho la sensazione che siano nostre fan"
Payton si stampò la mano destra sulla faccia:
"Diamine, circa cinque minuti fa ho messo una storia su Instagram dove inquadravo la strada. Avranno sicuramente capito dove stavamo andando"
Jaden sospirò:
"Cazzo e adesso? Speriamo che non ci vedano"
Proprio mentre finì di dire ciò, una ragazza dai lunchi capelli rossi ci indicò:
"ECCOLI, SONO TUTTI LÌ"
Tutte le ragazze si girarono verso di noi e iniziarono a gridare.
Maya li spronò:
"Su ragazzi, andate. Queste ragazze italiane vi aspettano e hanno sognato questo momento un centinaio di volte, non potete deluderle"
Chase sorrise:
"Hai ragione... l'unico problema sarà la sicurezza"
Io indicai le ragazze:
"Tranquillo, i carabinieri presenti in piazza le stanno già cercando di domare."
Le ragazze continuavano a gridare ma le autorità riuscivano comunque a tenerle ben unite. I ragazzi si avvicinarono piano a loro e noi li seguimmo. Le grida si facevano ancora più forti e i cartelloni colorati venivano mossi con energia. Delle ragazze piangevano e chiamavano Anthony e Chase. Era una situazione surreale per me e Maya ma sicuramente non per i ragazzi, i quali si fecero avanti e iniziarono ad abbracciarle una per una. Tutte avevano il telefono in mano e continuavano a fare video e foto. Io e Maya ci limitammo a stare vicino ai ragazzi e cercare di aiutare i carabinieri a tenerle il più ferme possibile. Stemmo li per una bella oretta fino a quando Payton riuscì ad uscire dalla folla salutando tutte le ragazze e venendo incontro a me. Pensavo volesse solo prendersi una pausa ma non andò così: mi prese per mano e iniziò a correre. Mi prese alla sprovvista ma mi ripresi in fretta e corsi con lui. Maya si girò sconvolta:
"EHI DOVE ANDATE?"
Mentre continuavano a correre mi girai verso di lei:
"NON LO SO, CHIEDILO A PAYTON"
Payton si mise a ridere e continuò a tenermi per mano. Le ragazze urlavano e riprendevamo tutto sul cellulare; qualcuna cercò di raggiungerci senza grandi risultati. Uscimmo dalla piazza e diminuimmo un po' il passo, poi girammo verso una stradina sperduta e ci fermammo. Mi appoggia al muro alla mia destra e mi toccai la pancia, esausta e con il fiatone:
"Diamine Payton, cosa ti è preso?"
Lui mi imitò e si mise a ridere piano:
"Ormai avevo fatto la foto con tutte, non aveva più senso stare lì"
Lo guardai:
"Sei pazzo, completamente"
Lui alzò le spalle:
"Mi piace essere così"
Ridemmo insieme e mi appoggiai a lui:
"Anche a me piace che tua sia così"
"È carino da parte tua"
"Lo so... ora è meglio se diciamo agli altri dove ci troviamo"
"Non possiamo stare solo io e te per un po'?"
Quella proposta mi lascio un po' imbarazzata:
"Ehm, si... cioè come vuoi"
Lui mi sorrise e si staccò dal muro:
"Si lo voglio"
Sorrisi e andai verso di lui:
"Andiamo allora"
Mi porse la sua mano e lo guardai:
"Magari no, ho paura che tu mi faccia correre un'altro volta"
Ci mettemmo a ridere e lui si limitò a starmi vicino. Uscimmo dalla stradina e ci facemmo un giro senza allontanarci troppo da Piazza Castello. Camminare con Payton era bello. Lui era carino. Mi rendeva felice. Mi faceva sentire le farfalle nella pancia. Chissà se le farfalle quando si prendono una cotta sentono gli umani nella pancia. Sarebbe logico e allo stesso tempo strano. In ogni caso, ormai si stava facendo buio così decidemmo di andare in hotel. Io e Payton avvisammo i ragazzi e decidemmo di prendere la metro, la quale era rumorosa e affollata. Stava diventando faticoso non farsi trovare da altre ulteriori fan ma riuscimmo comunque nel nostro intento. Quando salimmo sul mezzo di trasporto ci sedemmo su due sedili blu elettrico trasandati. Payton appoggiò la sua testa sulla mia spalla e chiuse gli occhi: in pochi minuti si addormentò. Presa dalla noia, sbloccai il mio cellulare e aprii Instagram. Scorrendo fra numerosi post della zona "ricerca", mi imbattei in un fanpage di Payton, la quale aveva postato un video dove io e il ragazzo correvamo mano nella mano. Sbarrai gli occhi e controllai la caption che diceva "Il nostro Payton corre mano nella mano con una ragazza... ci nasconde qualcosa? Chi è questa misteriosa ragazza? In ogni caso siamo tutte un po' gelose😉".
Mi stampai la mano sulla faccia e scossi la testa. Facendo altre ricerche, scoprii che quel video era spopolato in tutte le fanpage sui ragazzi e io venivo chiamata "la nuova Avani". Chi era Avani? E sopratutto perché tutte mi paragonavano a lei? Non ebbi il tempo di fare altre ricerche poiché la metro era arrivata alla nostra fermata. Svegliai Payton e lo tirai su, poi mi diressi verso l'uscita. L'hotel era poco lontano da noi e così lo raggiungemmo con facilità. Entrammo nell'edificio e prendemmo l'ascensore. Era un momento imbarazzante e io non facevo altro che pensare a ciò che era successo a Maya proprio il giorno prima. Payton sembrava a suo agio e continuava a cantare sottovoce una canzone di Paul Anka. Era adorabile. Quando entrammo nella camera d'hotel scoprimmo con stupore che i ragazzi non erano ancora arrivati, così decidemmo di sederci sul divano e parlare un po'. Payton mise della musica come sottofondo e si tolse la felpa che mi buttò appositamente addosso. La scansai e mi misi a ridere:
"Se vuoi fare lo spogliarello hai sbagliato persona."
Payton mi rivolse uno dei suoi migliori sguardi ammiccanti e si tolse piano la t-shirt. Mi misi le mani davanti agli occhi:
"Payton sei ridicolo!"
Lui mise un finto broncio e si rimise la maglia, sedendosi sul divano.
"Cosa mi racconti di bello?" mi chiese lui.
Sorrisi:
"Di bello? Proprio nulla a parte questo momento qua. Questo è un momento bello. Sarebbe ancora più bello se ci fosse della musica di Billie Eilish di sottofondo invece che Lil Tecca ma mi adatto"
Si mise a ridere:
"Ransom è una canzone troppo figa, è il mio trend. Rassegnati"
Scossi la testa:
"Mai e poi mai"
Alzò gli occhi al cielo:
"Spiegami questa tua fissa per Billie dai"
"Più che fissa direi passione. Ha uno stile tutto suo e i testi delle sue canzoni sono arte pura. Mi ritrovo molto in essi ed è bellissimo essere compresi così facilmente da qualcuno"
"Non hai mai trovato qualcuno che ti capisse fino in fondo?"
Abbassai lo sguardo e sorrisi:
"La mia migliori amica Camilla è stata l'unica a capirmi. Sa come funziona la mia testa e come ragiono. Auguro anche a te di trovare quel tipo di connessione con una persona"
"Io ho già trovato qualcuno che mi capisce ed è Jaden. È come un fratello maggiore per me, quello che non ho mai avuto"
"Capisco... si vede che avete un bel rapporto"
Payton si fece un po' più vicino e appoggiò la sua testa sopra la mia spalla:
"Sei mai stata fidanzata?"
Sospirai:
"Si... se si può dire così. Te?"
"Si... perché "se si può dire così"?"
Scossi la testa:
"Il mio ragazzo non mi calcolava minimamente. Un giorno decise di chiamarmi e di dirmi che voleva stare da solo."
"Ci stetti male?"
"Un po', ma solo perché pensavo che non fossi abbastanza per lui. Poi ho capito che era lui a non essere abbastanza per me."
Si tirò su:
"Sei piccola, hai 14 anni. Come riesci a parlare così chiaramente di sentimenti?"
Scossi la testa:
"Pensala così: quando metti una mano sul fuoco provi dolore, a prescindere che tu abbia 14 anni o 40. I sentimenti funzionano così: li provi e li comprendi anche se sei piccolo, a qualsiasi età"
"Eri innamorata?"
Mi misi a ridere:
"Ti pare? Non ho conosciuto ancora l'amore io!"
Si mise a ridere lui:
"E allora cosa provavi per lui?"
"Gli volevo bene... e con lui ho imparato anche a chi darlo il mio bene. Ecco tutto"
Payton sembrava piuttosto pensieroso e continuava ad annuire con la testa. Gli presi il telefono e cambiai canzone: decisi di mettere Xanny di Billie. Payton si buttò su di me:
"Metti qualcos'altro, non Billie!"
Sospirai e misi "Bubble gum" di Clairo. Payton iniziò a ballare in modo soft e mi prese da un braccio per tirarmi sul dal divano. Quando mi alzai, mi cinse la vita e iniziò a ballare, in modo molto lento. Misi le mie braccia intorno al suo collo e gli sorrisi. Ero imbarazzatissima, lui era diventato rosso e tutti e due cercavano di nascondere ciò. Mi misi a ridere piano e lo guardai negli occhi: cavolo se stavo bene con lui. Payton si avvicinò piano, in modo molto lento. Ormai potevo percepire il suo fiato, si avvinò ancora e...
"EHY RAGAZZI SIAMO TORNATI" ci gridò Griffin dall'entrata.
Io e Payton ci staccammo e ci sedemmo sul divano, non troppo vicini. Tutti gli altri irruppero nella stanza e Jaden si mise seduto tra me e Payton.
"Tutto bene?" esclamò lui.
Io e Payton guardammo da un'altra parte e annuimmo con la testa. Iniziai a muovere il piede in modo iperattivo. Maya lo fissò:
"È successo qualcosa Iris, ti vedo agitata."
Mi girai verso di lei:
"Successo qualcosa? Ti pare! Non succede mai niente nella mia vita. Poi non sono agitata, è il mio piede che è agitato."
Anthony prese un bicchiere d'acqua:
"Tu sei il tuo piede"
Mi girai verso il ragazzo:
"Non è questo il punto"
"Cosa stavate facendo" ci chiese Chase.
Payton mi guardò e sorrise:
"Noi stavamo parlando"
Griffin ci rivolse uno sguardo ammiccante:
"E basta?"
Alzai gli occhi al cielo:
"Si, solo quello, pervertito"
Mia sorella rise e si avvicinò a me:
"Noi abbiamo fatto un giro per Torino. Abbiamo incontrato anche un tuo amico"
Le rivolsi uno sguardo incuriosito:
"E chi?"
Mia sorella rise di nuovo:
"Nessuno Iris, non hai amici"
Rimasi basita da quella risposta:
"Io ce li ho degli amici, non sono ancora così sola"
Maya alzò le spalle:
"Ci manca poco."
La guardai e mi limitai a scuotere la testa.
Jaden tossicchiò piano:
"È strano che Iris non ti sia saltata addosso. Non sta bene. Cosa è successo?"
"Assolutamente niente" risposi io.
"E se io abbracciassi tua sorella?" Mi chiese lui.
"È ok" risposi.
Lui si girò verso Maya:
"E se io le cercassi di dare un bacio sulla guancia"
Alzai lo sguardo verso di lui:
"Mi dispiacerebbe per lei."
"E non me lo impediresti?"
"No"
Jaden sorrise e si avvicinò a Maya:
"Beh se la metti così allora..."
Mia sorella lo respinse:
"Te lo impedisco io, carissimo"
Anthony si mise a ridere:
"Ok è successo qualcosa comunque. Quando avrete voglia di dircelo..."
Io e Payton ci guardammo e scoppiammo a ridere. Sarebbe stato un nostro piccolo segreto.
Griffin si mise a ridere con noi:
"Ok ragazzi, non ci convincerete mai. In ogni caso domani abbiamo un altro shooting per la nuova merce. Se tu e Maya avete voglia di venire, siete le benvenute"
Maya annuì:
"Verremo sicuramente a rompere le palle: non abbiamo nient'altro da fare"
Ci mettemmo a ridere e io confermai tutto. Presi le mie cose e salutai tutti:
"Ciao ragazzi, io vado! Ci vediamo domani"
Mia sorella mi raggiunse e si unì a me. Salutammo tutti quanti e io diedi anche due baci sulla guancia a Payton, cercando di non farmi beccare dagli altri. Jaden cercò di dare un bacio a mia sorella e ci riuscì con mio stupore. Abbracciai ancora una volta Payton e uscii con mia sorella. Io e Maya entrammo nell'ascensore e come sottofondo risuonava la stessa canzone di Paul Anka che stava cantando Payton con me. Mi misi a ridere e mia sorella mi guardò male:
"Perché ridi?
Scossi la testa e sorrisi: non poteva capire. Solo io e Payton potevamo.

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