First kiss (ultima parte)

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Tutto si sarebbe aspettato ma non quello che realmente avvenne.
Lo conosceva bene, erano cresciuti assieme fino da piccoli ma la paura di un rifiuto da parte sua lo aveva portato a un livello di tensione che non appena le mani di Stiles lo toccarono, sobbalzo. Ma prima che potesse dire o fare qualcosa, le sue labbra furono coperte da quelle dell'altro.
Scioccato, cadde disteso sul letto, portando così, sopra di se, il corpo del compagno.
Il bacio fu delicato e non pretenzioso o possessivo. Rispecchiava quanto Stiles tenesse a lui.
Ripresosi, provo a ricambiare ma il bacio ebbe fine.
"Mio dolce Derek, non sai quanto le tue parole mi rendono felice."
"D...davvero!"
"Si. E da quando ho dodici anni che sono innamorato di te e credevo che tu lo sapessi ma che non eri interessato."
"Ma come facevo a saperlo!"
"Con i tuoi sensi lupeschi. Ma a quanto pare o non hanno funzionato oppure sono stato molto bravo a nascondere quello che provo. Se da una parte ho più probabilità che nessuno capisca quello che sento, dall'altra parte ho capito che con te è meglio che le cosa le dica. Quindi anche se in futuro come è successo con Kate debba dire cose spiacevoli, chiamami e cercherò di spiegarmi. Comunque quello che ho detto a mia cugina, non è affatto vero. Spero tu possa capire e perdonare il mio comportamento. E se avvolte senza pensarci io possa in futuro farti star male, dammi pure un pugno" sperando di esser stato chiaro, provo a ribaciare Derek ma un pugno gli arrivo dritto in faccia. Fortunatamente non era tanto forte.
"E questo cos'èra?" Chiese, perché non si aspettava quel gesto.
"Per la paura che mi hai fatto prendere e per il dolore che le tue parole han portato. Però ti perdono." È gli regalo un bel sorriso.
Stile di nuovo lo sommerse con il suo corpo e ricomincio a baciarlo, sicuro di non ricevere un'altro pugno.
Le due anime finalmente riunite, portarono calore ai due cuori solitari. La scintilla di passione che era nata nei due giovani, dopo essersi chiariti, riprese a tutto andare.
(Inizio scena rossa)
Il bacio divenne rapidamente vorace, i respiri si fecero ansiosi, le mani impazienti.
Spoglio della maglia, il corpo di Derek venne esplorata dalle mani di Stiles. Ogni pezzo di pelle veniva stretta, graffiata e accarezzata, in una tacita richiesta a volerne di più. Derek però lo sorprese, non volendo essere l'unico ad esser amato, gli afferrò la maglietta e la tirò fino a sfilargliela via dalla testa. Mentre la luce appena accennata dalla finestra, illuminava i giovani a metà, i loro sguardi si agganciarono, trasmettendosi amore è reciproca appartenenza. Non solo perché anime gemelle, ma perché sapevano che non avrebbero più amato nessun altro come si amavano loro due. Avrebbero avuto difficoltà a portare avanti la loro relazione ma erano anche sicuri che assieme avrebbero superato tutte le difficoltà che la vita avrebbe riservato loro.
Si sorrisero e poi ripresero da dove avevano interrotto.
Passò lente carezze con la punta delle dita sulle sue spalle, scivolò lungo le sue braccia, ne raggiunse gli avambracci, gli prese le mani nelle sue, lo trasse a sé.
"Sei sicuro di volerlo fare?" gli sussurrò Stiles, dopo un istante, guardandolo profondamente negli occhi.
Derek annuì. Si sentiva come se stesse bruciando su una pira incendiaria.
"Più di ogni altra cosa!"
Osservando nello sguardo del suo tesoro tutto l'amore è la sicurezza che aveva in lui, senza spaventarlo, iniziò a levargli i pantaloni e con esso i boxer.
Una volta nudo pure lui, sovrastò il corpo dell'altro.
Fu intenso. Fu caldo. Fu bellissimo.
Sentirsi così, semplicemente, corpo a corpo, calore a calore, essenza a essenza.
Si persero per un lungo momento in una abbraccio senza fine, mentre le mani, sulle reciproche schiene, sembravano in preda di un moto insaziabile e non riuscivano a smettere di carezzare, cercare, trovare e toccare anche il più piccolo frammento di quella pelle scoperta.
Quell'abbraccio divenne il viatico per sentirsi ancor di più. Quell'abbraccio fu letale. Fu totale.
Lentamente i baci scesero lungo il corpo del licantropo, portandolo a sussultare e gemere dolcemente. Muoveva la testa da un lato all'altro, ormai prigioniero di quella dolce tortura. Un urlo uscì dalla sua gola non appena Stiles avvicinò la bocca al suo membro e iniziò a sfiorarne la punta con piccoli baci.
Sfiorando il glande tondo e rosso che si protendeva verso di lui con la punta della lingua, Stiles guardò in su, per scorgere l'espressione di piacere sul volto dell'uomo e a tale vista, la sua stessa erezione si gonfiò e riprese a leccare con più impegno. Leccò più a fondo. Leccò tutta la sua lunghezza fino ai testicoli per poi risalire e, deciso a non voler fare riprendere fiato e coscienza al suo amante, infine aprì la bocca e lo ingoiò tutto, fino in fondo.
Il gemito roco e mozzato dell'altro gli mandò violentemente il sangue alla testa.
Si perse nell'odore, nel sapore, in quel profumo di maschio selvatico che sapeva come farlo impazzire.
Iniziò a succhiare rapidamente, per poi rallentare un poco e riprendere ancora, assaporando, soffermandosi senza fretta e con languide carezze della sua lingua lungo l'asta di quel membro che aveva preso a vibrare a causa del doloroso turgore.
Sentì l'uomo ansimare ancora, lo sentì gemere un debole "no", sebbene una delle sue mani, serrate sulla sua testa a tenerlo inchiodato lì, esprimessero l'esatto contrario.
Quel "no" divenne ben presto un "sì" ansioso quando proseguì con ancor maggior sensualità, serrandolo ancora tra lo stretto calore delle sue guance.
Derek portò anche l'altra mano sulla sua testa e iniziò, ormai completamente perso e privo di qualunque tipo di pudore, a sollevare il bacino contro di lui, facilitandosi quella penetrazione, possedendogli senza requie la bocca carnosa.
Stiles, dal canto suo, si aggrappò con una mano al suo fianco, mentre con l'altra scivolò tra le sue cosce e iniziò a massaggiargli i testicoli gonfi e bollenti di quel seme che presto non sarebbe più stato possibile trattenere.
Il licantropo lanciò all'indietro la testa e iniziò a sospirare rapido e ansioso, si morse le labbra nel vano tentativo di darsi una specie di contegno, goccioline di sudore gl'imperlarono il corpo nudo.
Il cacciatore proseguì con maggior velocità, intensificò i suoi stessi gemiti, incitandolo con quel linguaggio scomposto a raggiungere l'estasi.
E così accadde.
Dopo qualche secondo il sesso del licantropo vibrò con forza, si tese e venne senza riserve, senza più alcuna possibilità di controllo nella bocca di quel giovane, il quale a sua volta, senza neppure sfiorarsi, tanta era l'eccitazione a cui l'abbandono dell'amante l'aveva condotto, si liberò anch'egli, bagnando le lenzuola del suo seme mentre nella gola riceveva quello dell'altro.
Mentre lasciava uscire il membro ormai a riposo, un sottile filo di saliva mista a seme continuo a collegarli anche se per poco.
Una volta che la prima tempesta di passione passò, Stiles, puntò lo sguardo in quello di Derek, voleva scorgere qualche ripensamento ma quello che vi trovò fu solo amore.
E fu confermato alla domanda che insicuro lui gli porse.
"Vuoi che andiamo avanti oppure...!? Sai, per me non sarebbe un problema fermarmi, l'unica cosa per me davvero importante è che tu stia bene. Già fidarti di me e lasciare che ti dessi piacere, per me vuol dire molto. Quindi se ti vuoi fermare, son ugualmente contento."
"Lo stesso vale per me, ma ... t.ti a.amo. E vorrei essere un tutt'uno con te, quindi prendimi. E rendimi il licantropo più felice su questa terra"
"Lo farò, se è quello che vuoi. Ti amerò come nessuno ti ha mai amato."
Ripresero ad amarsi.
"Ed ora rilassati e lascia fare a me."
"S.si!"
Delicatamente lo aiuto a girarsi. Immediatamente il suo sguardo andò sul tatuaggio che il moro aveva impresso sulla schiena.
Il ricordo di quando lo andarono a fare gli torno in mente, ma fu accantonato. Iniziando dalla base del collo, deposito una serie di baci. Ripercorse ogni linea del tatuaggio, portando al corpo sotto di lui a tendersi. E il suo udito senti la melodia di gemiti che ritornava a fare da sfondo. Ogni parte della schiena fu baciata, leccata, succhiata e morsa.
In fine arrivo presso le due rotondità che nascondevano il suo tesoro.
Delicatamente, prese a massaggiarle e baciarle.
Inizio a giocare con esse. Le morse, le sculaccio, le solletico e senza avvisare Derek, inizio a stimolarle con la lingua. Porto il licantropo a un'altro livello di godimento che lo lascio quasi senza fiato per le urla che cercava di trattenere. Ma non era ancora finita.
Baciando e leccando il perineo, arrivo in fine all'ano, il quale subì l'attacco della sua lingua. Fu leccato tutto attorno, tocco col muscolo tutti i nervi li attorno i quali portarono una scarica di piacere al cervello di Derek. Il quale per il troppo piacere e per non perdersi, strinse le lenzuola con tanta forza, quasi fino a strapparle.
Penetro le porte del suo paradiso con la lingua, facendo poi dei movimenti circolari, alternandoli a leggeri risucchi.
Questo porto ai fianchi, delle stimolazioni che li portò a scattare, ma lui li tenne fermi.
Poi mentre riprendeva a pompare l'erezione dell'amante e senza smettere di dare soddisfazione al corpo sotto il suo con la bocca, dopo averlo rigirato sulla schiena, con una mano apriva il tubetto di lubrificante che prima era riuscito a recuperare.
Anche se con fatica, se ne verso un po' nella mano. Una volta che si fu scaldato, con molta attenzione, inserì un dito nella parte più intima dell'amato.
"C...co...continu..ah!" Provava un po' di fastidio a tale intrusione ma le parole uscite erano sincere e davano il via libera al compagno.
Lo mosse gentilmente avanti e indietro.
Una volta constatato che il primo dito non era più stretto tra le teneri pareti, delicatamente ne aggiunge un secondo.
Insieme andarono più veloce fino a quando, flettendosi andarono a toccare un punto sensibile, tale azione portarono ulteriore piacere al licantropo che flette il corpo.
"C..cos..sè stato?!" Chiese stupito.
Baciandolo Stiles lo rassicurò.
"Tranquillo amore, ho solo trovato la tua prostata"
"D... davvero!"
"Si"
E poi riprese. In fine nel momento in cui inserì il terzo, Derek venne.
Anche se sfinito per quel primo raound, allargo le braccia e strinse a se il corpo del cacciatore.
"E s..stato bellissimo, q..quando arri..va  la parte più divertente?"
"Tranquillo. Riposati un attimo perché poi ti lascerò senza fiato."
A tali parole, la faccia di Derek si coloro totalmente di rosso, facendo così sorridere l'altro.
Quando Stiles riprese a baciarlo, si sentì pronto ad arrivare fino in fondo.
Il corpo di Derek era burro fuso quando lui decise di fermare Stiles .
"Ti prego...sono, sono pronto...voglio sentirti dentro di me. Ne ho bisogno, ora, subito."
"Tutto quello che vuoi."
Stiles, senza esitazione fece combaciare ancora una volta le loro labbra.
Sentiva di potersi perdere nella sensazione che gli dava baciare Derek.
Il licantropo, nel sentire l'erezione dell'altro avvicinarsi alla sua entrata, fremette d'aspettativa.
Stiles, non smettendo di baciarlo, appoggiò la punta contro l'apertura di Derek facendo una lieve pressione per poter valicare quell'anello che si contraeva in attesa.
Spinse in avanti lasciando che il corpo del suo compagno lo accogliesse.
Quando sentì Stiles fermarsi perché ormai completamente affondato dentro di lui, non resistette e cercò il suo sguardo. E l'altro ricambio con un sorriso. E con le parole.
"Ti amo, Derek. Non dimenticarlo mai."
Il ragazzo mosse il bacino incitando il cacciatore ad iniziare a muoversi dentro di lui.
Stiles lo assecondò ritraendosi solo per poi reimmergersi nuovamente in quel calore delizioso che lo avvolgeva e lo faceva impazzire.
Derek amò ogni istante, soprattutto quando intrecciarono le mani per non perdersi nel girone della passione.
Invocò Dio quando Stiles , facendo passare le braccia attorno alla sua vita, lo sollevò abbastanza da spingersi ancor di più in lui.
Avrebbe voluto che durasse per sempre, anche sapendo che questo non poteva essere possibile. Anche se era la loro prima volta, gli sembrasse di stare facendo l'amore con Stiles da ore.
Il fuoco della passione ardeva più forte che mai, ma loro si amarono lentamente, assaporando ogni istante, ogni minuto, ogni secondo, godendo di ogni bacio e carezza. Amando ogni sospiro dell'altro ed innamorandosi ancor di più uno dell'altro.
Il mannaro, trovandosi all'improvviso pochi centimetri dal collo di Stiles, e sentendo l'essenza del cacciatore più forte, baciò quel punto con delicatezza e lasciarci poi un morso. "Mio. Finalmente mio" gli sussurrò poi a pochi centimetri dall'orecchio.
E per Stiles fu troppo. Velocizzò i movimenti, non solo suoi ma anche della mano che avvolgeva l'organo del compagno. L'orgasmo li travolse inaspettato.
Derek, schizzò il proprio sperma tra i loro corpi uniti, portando i muscoli del suo interno a contrarsi con tale forza da togliere il respiro ad entrambi.
Una, due, tre spinte ancora e Stiles lo segui a ruota. Derek, che troppo lentamente si stava riprendendo dal proprio orgasmo, sentì nitidamente il caldo e denso liquido riempirlo, mentre Stiles non dava segno di voler uscire dal suo corpo. E comunque non era quello che lui voleva, e per evitare che accadesse lo strinse maggiormente, facendo in modo che il cacciatore gli si adagiasse contro a peso morto.
Ripreso fiato, Stiles si mosse per poter osservare l'amore suo. I due sguardi splendevano di luce dell'altro. Poi si scambiarono un tenero bacio e ritornarono nella precedente posizione.
Stretti in un abbraccio d'amore, le due anime, stanche ma felici, si addormentarono, mentre di fuori il sole risplendeva alto nel cielo azzurro.

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