Quella mattina, Anna si alzò relativamente presto per i suoi standard. Aveva un gran mal di testa che le impediva di riposare, per non parlare poi del russare di suo marito e delle sue chiacchierate nel sonno; anche se le trovava buffe quella notte non fu tanto contenta di essere svegliata.
Si alzò piano piano -perché lei ci teneva a non disturbarlo-, scese in cucina per fare colazione e poi prendersi qualcosa per il mal di testa.
Si preparò un bel tè caldo e lo accompagnò con dei biscottini.Poi, incuriosita, si alzò dal tavolo con il mano la tazza fumante e guardò fuori dalla finestra.
Il cielo era completamente grigio e prometteva pioggia. Contrariamente a Lyon, ad Anna non dispiaceva la pioggia ma quello che la disturbava era il colorito che quel maltempo dava al mondo sottostante: un colorito cupo e triste.Sospirò e si massaggiò una tempia dolorante «Il cielo oggi non promette nulla di buono... »
Lo disse senza neanche pensarci, per istinto, ma era consapevole che non parlava della pioggia.
Aveva un brutto presentimento.---
«Beh, hai comprato il regalo a Siri? » chiese Anna, mentre lavava i piatti nel lavandino.
Il balbettare imbarazzato di Lyon, con la bocca piena di biscotti tra l'altro, fu una risposta abbastanza chiara.
Anna sbuffò «Suvvia, ieri sei stato tutto il pomeriggio al negozio della città con gli altri! Si può sapere che avete fatto?! »
«Ehm..... »
𝚏𝚕𝚊𝚜𝚑𝚋𝚊𝚌𝚔
Cico ed Alex su un carrello, Lyon e Giorgio a spingerli mentre Stre riprendeva tutto con il suo cellulare viola.
«PIÙ VELOCE GIORGIO!!! » urlò Alex saltellando con le ginocchia da dentro il carrello.
«ARRENDETEVI NOI VI BATTEREMO!» urlò Cico con una risata malvagia.
Poi Giorgio nel correre inciampò e cadde con la faccia per terra, lasciando andare il carrello.
Lyon per ridere di lui lasciò andare anche il suo, quindi Cico e Alex finirono inevitabilmente uno nella cesta della frutta -precisamente delle banane- e l'altro dentro una cella frigorifera, aperta da una cliente per prendere del latte.Stre se la diede a gambe non appena vide delle guardie arrivare nella loro direzione.
Anna si diede una manata sulla fronte «Io non ci posso credere... Non mi fiderò mai più di voi. »
«Ad ogni modo... » continuò lei «Lo sai che se non fai trovare a Siri un regalo si offenderà tantissimo con te? »Lyon incrociò le braccia «Non é mica il suo compleanno. Perché dovremmo farle un regalo? »
«Perché ha vinto il primo posto nella gara di disegno della sua classe. » gli ricordò lei.
«Allora... Ci credo che ha vinto il primo posto perché se le avessero dato anche solo il secondo scoppiava il putiferio! »
«Non é vero, ho parlato con la maestra e ha detto che ha vinto per merito e non per capricci. »
«Pff...»
Anna uscì un attimo dalla stanza e poi vi ritornó con un foglio in mano «Guarda che bel disegno... Non é adorabile? »
Lyon lo scrutò con occhio critico: era piuttosto impreciso, i colori uscivano dai bordi e le persone disegnate avevano una testa sproporzionata rispetto al corpicino minuto -ma cosa poteva pretendere dal disegno di una bambina-.
Una di quelle persone era indubbiamente Siri, dato che il corpo era colorato di giallo, l'altra invece indossava dei vestiti scuri ma la testa di colore rosa era facilmente riconoscibile.

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𝑻𝒉𝒆 𝒔𝒐𝒖𝒏𝒅 𝒐𝒇 𝒓𝒆𝒗𝒆𝒏𝒈𝒆 ❬𝚆𝙶𝙵 𝙵𝚊𝚗𝙵𝚒𝚌𝚝𝚒𝚘𝚗❭
Fiksi Penggemar𝑻𝒓𝒂𝒎𝒂: ᴜɴᴀ sᴛᴏʀɪᴀ ᴅᴏᴠᴇ ʟʏᴏɴ ᴇ́ ᴛᴏʀᴍᴇɴᴛᴀᴛᴏ ᴅᴀʟʟᴀ ᴄᴏᴍᴘᴀʀsᴀ ᴅɪ ᴜɴ ɴᴜᴏᴠᴏ sᴄᴘ, ᴅɪ ᴄᴜɪ sɪ ᴘᴏʀᴛᴀ ɪʟ ᴘᴇsᴏ ɴᴏɴ sᴏʟᴏ ɴᴇʟ ᴍᴏɴᴅᴏ ᴀ ʟᴏʀᴏ ᴅᴇᴅɪᴄᴀᴛᴏ ᴍᴀ ᴀɴᴄʜᴇ ɴᴇɢʟɪ ᴀʟᴛʀɪ ɪɴ ᴄᴜɪ ᴠɪᴠᴇ ᴄᴏɴ ɪ sᴜᴏɪ ᴀᴍɪᴄɪ. ᴍᴇɴᴛʀᴇ ᴅᴀʟʟ'ᴀʟᴛʀᴀ ᴘᴀʀᴛᴇ ᴀɴɴᴀ ᴇ́ ɪɴғᴀsᴛɪᴅɪᴛᴀ ᴅᴀʟ ʀɪᴛᴏʀɴᴏ ᴅɪ...