D R U N K

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-...ogni volta che mi guardi il mio cuore si ferma-

-aspetta cosa?!-

-sto cercando di essere onesto con il mio cuore e con te-

-e cosa c'entra questa frase adesso?!-

-niente...volevo solo dirtelo perché è vero-

Blair arrossì e sorrise, se ne andò lasciando quel ragazzo con i suoi pensieri e il sorriso per essere stato per una volta onesto con qualcuno.
Di una bella sensazione, la volle riprovare subito.

Chuck's pov:

-Ei Nate che ci fai qui?-

-ti aspetto da più di un'ora...dove sei stato-

-sono rimasto intrappolato nel l'ascensore di casa mia con Blair-

-BLAIR?-

-avete risolto vero?-

-si...almeno spero-

-ho deciso che le voglio dire il tanto atteso "Ti Amo" a San Valentino- dissi

-oh oh che sono tutte queste novità...dov'è il Chuck che conosco?!-

-sono sempre qua, ma ho trovato quella giusta-

9.30 pm of a Saturday night:

Io e Nate andammo a ballare in un pub al centro di Manhattan, era molto grande con molti alcolici e molti ragazzi impresi nelle loro relazione sessuali.

-stasera divertiamoci- disse Nate oramai sbronzo

-okayyy- dissi

Bevvi uno scotch e poi un'altro e poi un'altro ancora e divenni anch'io sbronzo.
Vidi una ragazza molto bella (con un bel portabagaglio) deciso di andarci a provare.

Non capii niente di quello che stesse succedendo, ho un ricordo sfocato di quella serata (ma mi ricordo un gatto nero per la strada boh).

-Ei chucky dove vai ahahahahha- disse Nate oramai andato

-da quella bambola Ahahhaha, io vadooo vieni anche tuuu natiiii-

-andiamooo wooooo- eravamo completamente andati

-ciao bellezza io sono chuck, tu come ti chiami bambolina ahahahah-

-Blair-

-ohhh guarda come la ragazza di cui sono innamorato, almeno penso, no non invece si-

-sono Blair-

-ho capito-

-sono la Blair di cui sei "innamorato"-

-COSA? TI SEI DUPLICATA-

-no sono una quella vera ECCOMI-

-questa è stregoneria-

-quanto hai bevuto-

-20 scotch? Boh non ricordo ahhahahaha-

-ti porto a casa-

-ma io mi sto divertendo-

-dai su andiamo sei sbronzo-

-andiamo a scopare ?-

-no ti porto a dormire-

-uffa io volevo scopare-

-lo farai un'altra volta-

-Siiiiiiii-

Non ci stetti capendo niente di quello che stessi dicendo, infatti pensai di aver visto un ufo e invece era un androne.

Arrivammo a casa mi mise sul letto e mi addormentai.
Quando mi sveglia non capì niente di quello che fu successo la sera prima, mi svegliai con un forte mal di testa e mi veniva da vomitare.

Vomitai l'anima e non ricordai niente.
Come ci arrivai a casa?
Sapevo solo che dovetti andare a scuola.

8:30 am at school:

-come ti senti?- mi disse Blair

-....-

-ieri eri bello sbronzo-

-ahh sei tu che mi hai portato a casa-

-si-

-comunque mi sento male anche se ho vomitato l'anima-

-bevi un'altro po'...- se ne andò

-3 days at San Valentine:

Mancavano 3 giorni a San Valentino alla mia dichiarazione, dovetti preparare qualcosa di meraviglioso che sarebbe rimasta a bocca aperta.

Andai in Francia a prenderle il suo profumo preferito, poi andai a Roma (la sua città preferita) e le presi qualcosa originario di quel posto, e infine andai in Canada e le presi una cosa che si trovava solo lì.

Li impacchettai tutti e scrissi un biglietto in cui descrivevo quello che provavo per lei.

Mancavano ancora tre giorni, non ce la feci più volevo San Valentino.

Tre parole, sette lettereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora