Capitolo 6

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{Hermione}

Deglutii guardando i suoi occhi.
Erano di un'intensità senza eguali.
Non mi ero mai fermata ad osservarli così da vicino e non mi ero sbagliata, la mia prima impressione non era stata un errore, erano stupendi!

Attraverso riuscivo a vedere tutte le sfumature del mare, dal verde più chiaro sul pelo dell'acqua al blu più intenso delle profondità del mare.

Presi un bel respiro per calmare i battiti del mio cuore e il bruciore che sentivo sulle guance e sentii odore di salsedine.

Percy mi guardò con un sorriso compiaciuto sul volto: era consapevole dell'effetto che mi stava facendo e ne andava fiero.

Sentii uno strano calore nel basso ventre mentre il mio cuore prendeva a battere impazzito.

Con Ron non avevo mai sentito delle sensazioni simili. Certo, ero consapevole che eravamo fidanzati da a malapena un anno e che litigavamo spesso. Ma...non era normale e basta, punto.

Forse la verità era che mi mancavano i miei amici e anche Ron, visto il modo in cui me ne ero andata...anche se...ci voleva parecchio coraggio per paragonare Ronald a Percy.

Il ragazzo mi guardò ancora e puntò i suoi occhi sulle mie labbra. Solo una sciocca non avrebbe capito quello che voleva fare.
E io mi abbandonai a lui, assecondandolo.

Percy si piegò i avanti e poggiò le labbra sulle mie, non mi ritirai e morsi il suo labbro.
Volevo baciarlo, era vero.
Volevo baciarlo da quando l'avevo visto per la prima volta nel piazzale della scuola.

E solo in quel momento capii che cosa intendeva la rappresentante d'istituto.

La cosa che mi chiedevo era se Percy facesse lo stesso effetto a tutte le ragazze.

Sentii le sue labbra premere con forza sulle mie e dimenticai tutti i miei pensieri: il tipo che mi aveva salvata, la missione, il fatto che la mia bacchetta giacesse a metri da me, Ron e il motivo per cui ero andata in quella casa.

Non riuscii a trattenermi oltre e chiesi l'accesso alla bocca di Percy, lui me lo lasciò e fece giocare le nostre lingue; sentii le sue mani sulle mie coscie e infilai le mie dita sotto la sua maglietta, cominciando ad accarezzare i suoi addominali scolpiti.
Fu a quel punto che Percy si staccò, lasciandomi la sensazione di avere le labbra salate.

Aveva le guance rosse e gli occhi grandi di desiderio.

- Ma tu...non sei fidanzata? - mi chiese con il respiro affannato

Ecco, ci mancava pure questa!
Era leale e sincero

Avrei dovuto dirgli di sì, che ero fidanzata e che il mio ragazzo era in Inghilterra ma...ma con Ron non mi ero mai sentita così, lui era troppo rigido, troppo attento alle conseguenze e alle regole.
Anche io ero una ragazza precisa ma, alla volte, una ragazza vuole essere desiderata, amata e avere quelle attenzioni che solo Percy mi stava dando in quel momento, attenzioni che Ronald mi aveva sempre negato.

- Te l'ho detto...non so se posso considerarmi ancora tale - ammisi sentendo le guance bollenti e non solo quelle - E tu? La tua...-

- Per me è storia chiusa, sto cercando di dimenticarla - mi rispose interrompendomi

- E vorresti farlo con me? - chiesi stupita

- Perché no? Sei la prima che mi attrae dopo di lei - mi disse

Lo sapevo, ero tra le sue mani e non sarei riuscita a scappare tanto facilmente.

                             ***

{Percy}

Uscii dalla mia stanza rimettendomi la maglietta e lasciando Hermione a riposare

- Percy! - esclamò mia madre

Non mi ero nemmeno reso conto che era tornata.

- Senti...hai sentito Chirone per quella storia? - mi chiese andando in cucina

Scossi il capo

Sapevo a quale storia si riferiva, al fatto che Hermione stesse cercando Vortice e forse il suo proprietario.

Non avevo idea di chi fosse quella ragazza però...ero stato sincero con lei, mi attraeva come poche e non mi ero pentito di quello che avevamo fatto nella mia stanza fino a mezz'ora prima.
E lo avrei rifatto altre volte.

- Non ho intenzione di farlo comunque - dissi sedendomi al tavolo

- Cosa? Perché? -

- Uno, è un mio problema, due, Hermione mi piace - dissi - È in camera mia e sta dormendo -

Mia madre mi guardò, male.
Sapevo che stava per arrivare una ramanzina vera e propria.
Invece sospirò

- Non credi che sia troppo presto iniziare una relazione? Tu e Annabeth vi siete lasciati da poco - mi disse

Scrollai le spalle

- Devo pure andare avanti e non ho detto che ci sarà una relazione, abbiamo fatto...ci siamo divertiti, non so se nascerà una relazione ma io voglio andare avanti - ammisi

Volevo andare avanti nella mia vita, ero stufo di aspettare che altri decidessero il mio destino per me o anche solo le mie azioni, volevo fare di testa mia e basta!

- Capisco - mi disse mia madre arruffandomi i capelli - Comunque, quando si sveglia dille di restare per cena -

- Ok - risposi - Penso le farà piacere, vive da sola -

- Allora dovresti invitarla più spesso, se ti rende felice - mi raccomandò

- Chissà -

Non lo sapevo ancora se Hermione mi avrebbe reso davvero felice o sarebbe stato solo un passatempo, un esperienza, come lo sarei stato io per lei

                              ***

{Hermione}

Mi svegliai e mi alzai dal letto.
Era nuda e non sapevo dove avevo lanciato i vestiti.
Avevo solo una certezza: era stato fantastico, mi sentivo bene e avrei voluto ripetere l'esperienza.

Vidi una maglietta abbandonata su una sedia, sicuramente di Percy, e la indossai.
Mi faceva da vestito ma poco male, era una bella sensazione.

Forse mi stavo illudendo, ma non c'era niente di male nel provare a cambiare e a provare qualcosa di nuovo, a dare uno strappo alle regole.

E, in qualche modo, lo sapevo.
Percy non mi avrebbe fatto male, nei suoi occhi viveva una sincerità assoluta che avevo visto non raramente, di più.

Volevo provarci e Percy sembrava intenzionato ad assecondarmi. Non c'era nulla di sbagliato.

Mi alzai in piedi e il mio piede nudo sentì qualcosa di duro sul pavimento.
Mi abbassai e notai una penna a sfera.
Mi chiese che cosa ci facesse sul pavimento, ma poi gettai un'occhiata nella stanza: si dal caos che regnava lì dentro non c'era da stupirsi!

Scossi il capo e poggiai la penna sulla scrivania, poi uscii dalla stanza per cercare Percy.

L'inganno del FatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora