Capitolo 2

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«Appa, Sooyoung mi ha detto che mi cercavi.»
«Si, tesoro mio. Entra e chiudi la porta.»
Quando suo padre lo chiama "tesoro mio" c'è sempre da preoccuparsi.
«Voglio presentarti Kim Jongin.»
«Signorino Park.»
«Salve.»
«Da oggi sarà la tua nuova guardia del corpo.»
«Appa, avevi promesso niente più guardie del corpo. Ho diciassette anni!»
«Non ricordo, no.»
«Appa!»
«Spiacente Soo, dovrai accontentarti. Jongin ha solo venticinque anni quindi non ti annoierai con lui.»
«Mi starà attaccato al culo ventiquattrore su ventiquattro e sette giorni su sette, sai che divertimento!»
«Primo, modera le parole e secondo, Jongin ha un giorno libero. Per tua fortuna.»
«Fantastico» borbotta sarcasticamente Kyungsoo.
«Potete andare ora.»
Kyungsoo gira i tacchi e se ne va senza dire niente sbattendosi la porta alle spalle, giusto per infastidire suo padre.
«È piccolo ma veloce, ti consiglio di correre Kim Jongin. E non perderlo mai di vista.»
«Si signore.»
«E non farti infinocchiare dai suoi occhioni!» gli urla dietro come raccomandazione.
«Ci proverò!»
«Si come no» borbotta una volta rimasto solo.

°°°

Se ne sta seduto nella parte buia della stanza che la piccola abat-jour posta sul comodino non riesce ad illuminare, osserva come una pantera affamata ogni movimento di suo marito.
«Scommetto che sotto quella mia camicia non hai assolutamente nulla.»
Baekhyun trasalisce appena ma non si scompone, continua indisturbato a spalmarsi la crema per il corpo sulla coscia. Questa volta compie movimenti più lenti e circolatori.
«Kyungsoo mi ha riferito quello che hai combinato oggi.»
«Ho fatto quello che dovevo.»
«Avevamo detto niente più guardie del corpo, Chanyeol.»
«Perché per una volta non puoi appoggiarmi nelle mie decisioni riguardo i nostri figli?» chiede seccato.
«Perché le tue decisioni sono sempre così drastiche e poi uno di noi deve fare la parte del genitore buono, almeno con Kyungsoo.»
«È un adolescente con chissà quale idea malsana per la testa, voglio solo che stia al sicuro.»
«E che nessun uomo si avvicini, no? Dopotutto è questo di cui si tratta, la tua morbosa gelosia nei nostri confronti.»
«Va bene! Sono dannatamente geloso! Vuoi biasimarmi?»
«Come potrei? Sei così carino quando ti infervori tutto Chanyeol-ah.»
L'altro non risponde, semplicemente lo raggiunge, si porta alle sue spalle e si piega alla sua altezza per parlargli direttamente nell'orecchio.
«Voglio fare un gioco con te» sussurra.
«Quale?»
«Scappa.»
C'è come un attimo di silenzio prima che Baekhyun scatti sul letto per raggiungere l'altra parte della stanza, Chanyeol è subito dietro di lui a cercare di prenderlo. Girano un po' in tondo per la grande stanza fino a quando l'altro riesce ad atterrarlo, lo gira di schiena ma inavvertitamente Baekhyun gli da un calcio proprio in mezzo al petto riuscendo a liberarsi.
«Mi piace quando fai il difficile» ringhia il più alto eccitato.
Al secondo tentativo riesce a trattenerlo ma questa volta non commette lo sbaglio di girarlo sulla schiena, lo blocca per le spalle sopra il tappeto morbido con una mano mentre l'altra la porta sulla sua coscia scoperta, l'accarezza e risale fino all'orlo della camicia. Scopre, con piacere, che aveva ragione: incontra solo pelle liscia e calda. Gli strizza una natica a piena mano per poi andare alla ricerca di quel buco dei desideri, come gli piace definirlo. Imbarazzante, direbbe Baekhyun. Come il sadico che è infila una falange a secco facendo sussultare il marito.
«Avanti, voglio sentirti urlare.»
«Nei tuoi sogni Park.»
«Ti farò urlare il mio nome fino a perdere la voce, amore mio.»
«Che stai aspettando?»
Si sbottona i pantaloni e li abbassa di poco insieme all'intimo, si sputa sulla mano libera, si lubrifica e senza preavviso entra con una spinta in Baekhyun, fino in fondo. L'altro rimane per cinque secondi senza fiato poi lo butta fuori tutto insieme seguito da un gemito dolorante, quel lamento manda in estasi Chanyeol. Riesce giusto a prendere una boccata d'aria prima che l'altro inizi a spingere con foga dentro di lui, sempre più forte, sempre più veloce. È come un gesto animalesco, di puro istinto ma per Baekhyun non è un problema, ormai conosce così bene Chanyeol da sapere che ogni tanto gli servono questi momenti di sfogo, non che a lui dispiaccia. Anche se suo marito si lascia prendere dall'irrazionalità non si dimentica mai di soddisfarlo, anzi prima si assicura sempre che Baekhyun abbia avuto la sua parte di piacere, è un amante accorto.
Gli tira i capelli e lo costringe ad inarcare il collo all'indietro, lo morde prima al lato della gola poi risale con una lappata fino alle sue labbra. Le succhia e le morde con fare avido, come se non né avesse mai abbastanza.
Quando vengono accompagna l'orgasmo con movimenti ondulatori del bacino, è appagante. Si sfila lentamente da Baekhyun senza però lasciarlo andare.
«Voglio guardarti.»
E non dice altro perché Baekhyun sa. Sa che lo fa perché guardare il suo sperma che cola fuori da lui fino alle cosce lo fa sentire forte, sicuro che suo marito gli appartiene.
«Ti amo» gli sussurra quando il momento di contemplazione finisce.
«Ti amo anche io» risponde Baekhyun stringendolo a sé.

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