Dopo una settimana di silenzio, suo padre lo convoca nel suo ufficio. Fortunatamente c'è anche l'altro padre ad attenderlo e sembra che sia ammesso anche Jongin, si sente molto più sicuro. Ultimamente ha un po' paura di Chanyeol.
«Siediti.»
Kyungsoo esegue l'ordine in silenzio stando sempre a testa bassa, se incontrasse gli occhi furenti di suo padre potrebbe scoppiare a piangere come un bambino.
«Da quando ti abbiamo adottato non ho fatto altro che proteggerti, magari sarò stato troppo eccessivo ma l'ho sempre fatto proprio per evitare quello che è successo. Tu non hai idea di come io e tuo padre ci siamo sentiti quando abbiamo ricevuto quella chiamata da Jongin, non né hai una minima idea. Ora che c'è Jongin a guardarti le spalle ero intenzionato a darti un po' più di libertà, di responsabilità ma dopo quello che hai fatto, mettere in pericolo te stesso e altri due ragazzini, non te lo meriti. Non ti meriti la mia fiducia. D'ora in poi andrai a scuola e tornerai immediatamente a casa, scordati i pomeriggi con Luhan e Jungkook o con qualche altro tuo amico, alle uscite serali non ci devi neanche pensare perché dopo le otto non metterai piede fuori dalle mura del cancello. Sono stato chiaro?»
Il ragazzo si tortura nervosamente le mani e si morde il labbro inferiore per trattenersi dallo sbottare, è meglio non sfidare la sorte.
«Ho detto, sono stato chiaro?» ripete Chanyeol usando lo stesso tono gelido di prima.
«S-si appa.»
«Bene. Da domani fino a nuovo ordine ti allenerai con Jongin nell'autodifesa, mi aspetto ottimi risultati. Potete andare» li congeda.
«Non credi di essere stato un po' brusco, Chanyeol-ah?» chiede Baekhyun una volta che i due ragazzi se ne sono andati.
«No, affatto.»
«Non ti sei mai rivolto a lui in questo modo.»
«Bè, sta crescendo no? Lo dice sempre che ormai è grande quindi lo sto trattando da uomo.»
«Si, sta crescendo.»°°°
«Oggi iniziamo con un semplice riscaldamento, ci sciogliamo poi ti insegnerò qualche mossa facile per liberarti da situazioni indesiderate.»
Kyungsoo ascolta attentamente ogni parola di Jongin poi segue alla lettera tutte le sue indicazioni. È il primo giorno di allenamento che suo padre gli ha imposto ma non è abituato a tutto quel movimento: prima una corsa di dieci minuti intorno al perimetro della casa, un po' di allungamenti per rilassare i muscoli e finalmente si passa all'azione.
«Se un uomo ti blocca da dietro tu devi dargli una gomitata in pieno stomaco, una volta che si è piegato leggermente lo colpisci con una testate, gli pesti un piedi e finisci con un'altra gomitata dritta nelle parti basse. Quest'ultima parte è molto fondamentale perché, come sai, è il punto più vulnerabile di ogni uomo.»
«E se è una donna?»
«Le farai male lo stesso, magari aggiungendo qualche altro colpo.»
«Perché?»
«Perché le donne sono più resistenti al dolore.»
«Tu come lo sai?»
«Ho due sorelle maggiori che me le davano di santa ragione quando eravamo piccoli ed io perdevo sempre.»
«Ed ora?»
«Me le danno il doppio.»
Kyungsoo scoppia a ridere di cuore.
«Smettila di ridere e vediamo se hai capito.»
«Si maestro!»
Come prima volta non va male, Kyungsoo segue tutti i passaggi che gli sono stati indicati ma comunque non riesce a liberarsi proprio del tutto dalla stretta di Jongin.Il secondo giorno passano ad un altro metodo.
«Se qualcuno ti circonda da dietro bloccandoti le braccia lungo il busto, tu ti sbilanci indietro dandogli una testata così da colpirlo in viso poi ti pieghi in avanti divaricando le gambe e con tutta la forza che hai lo afferri per una gamba strattonandola in avanti. Quello cadrà all'indietro di schiena.»
«E se quel qualcuno è molto più alto di me?»
«Salti così lo colpisci sotto il mento.»
«Okay.»Terzo giorno, terza tecnica.
«Se qualcuno ti stringe da dietro ma senza bloccarti le braccia lungo il busto, gli dai una forte gomitata al lato del viso ed una volta che si è allontanato un po' gli dai un'altra gomitata nello stomaco tenendo il polso con la mano libera.»
«Perché devo tenere il polso con la mano?»
«Per dare più forza al colpo.»Quarto giorno, quarta tecnica.
«Se qualcuno ti blocca contro un muro tu lo colpisci con due dita poco sotto l'ascella, questo abbasserà un braccio e il mento quindi tu dovrai essere svelto a dargli un pugno sulla mascella e poi una testata sempre nello stesso punto.»
«E se non dovesse abbassare il braccio?»
«Per il colpo dovrebbe comunque piegarsi in avanti perché tu lo avrai colpito in un punto molto doloroso, fa più male essere colpiti da due dita che da un pugno.»
«Sempre le tue sorelle?»
Un attimo di silenzio.
«Si.»Quinto giorno, quinta tecnica.
«Se qualcuno ti stringe dal davanti bloccandoti le braccia lungo il busto tu gli dai una testata sul naso, questo ti lascerà andare e tu lo finirai dandogli una ginocchiata nelle parti basse.»
«E se non arrivo al suo viso?»
«Perché mi fai sempre la stessa domanda?»
«Perché sono basso, Kim Jongin!»°°°
«Chan, per quanto ancora hai intenzione di tenere il muso a tuo figlio?»
«Io non gli tengo il muso.»
«Lo stai facendo eccome, ti ha chiesto scusa un miliardo di volte e ti ha promesso che non farà più una cosa del genere. Sono passati giorni ma continui a guardarlo come se ti avesse pugnalato alle spalle.»
«Lo ha fatto! Ha fatto di testa sua nonostante gli avessi vietato di-»
«È in questo che sbagli Chanyeol. Tu all'età sua non infrangevi i divieti di tuo padre?»
«Io non avevo bisogno di essere protetto a diciassette anni, sapevo badare a me stesso.»
«Oh giusto, dimenticavo che tu sei Park Chanyeol. Lo stesso Park Chanyeol che ha quasi scatenato una guerra tra Park e Jong.»
«È stato un incidente diplomatico e vorrei ricordati che la colpa è stata tua.»
«Mia? Non sono io quello che ha picchiato a sangue il figlio dei Jong.»
«La colpa è sempre tua, Baekhyun» sussurra avvicinandosi lentamente al marito, porta una mano intorno alla sua gola e di conseguenza gli fa alzare il mento. «Con questi tuoi occhi li incanti, li attiri a te. È la stessa cosa che hai fatto con me, io sono solo stato fortunato perché mi hai scelto ma non ho intenzione di lasciarti andare. Tu mi appartieni» stringe la presa mentre lo bacia ardentemente.
Non può farne a meno, ogni volta che ha Baekhyun intorno il suo autocontrollo si perde nella lussuria, il suo cervello viene bombardato da immagini erotiche che hanno come protagonista suo marito in tutti i modi in cui se lo vorrebbe scopare. Per non parlare del fatto che ormai in vent'anni che stanno insieme hanno sperimentato di tutto.
«Stai sviando l'argomento principale» dice Baekhyun a fatica.
«Non ho più voglia di parlare.»
«Sei sempre il solito prepotente. Lasciami andare.»
«Sai bene che non lo farò.»
«Chanyeol...» gli occhi si rivoltano per un attimo.
«Lo vuoi anche tu. Lo vedo, lo sento» spinge il bacino contro il suo.
Lo bacia di nuovo allentando un po' la presa poi, senza lasciarlo andare, lo spinge sul letto sovrastandolo. Deve solo abbassarsi i pantaloni della tuta e l'intimo perché, come al solito, Baekhyun gli facilita il lavoro non portando niente sotto la lunga camicia con cui dorme. Lo penetra senza alcuna preparazione o lubrificazione, il più grande può solo urlare a pieni polmoni o almeno per quanto la stretta intorno alla gola glielo permette. Gli ci vuole un po' prima che riesca a rilassarsi perché Chanyeol non gli lascia il giusto tempo di abituarsi alla penetrazione a secco, non è in vena di gentilezze quella sera. Se non fosse che anche lui stia provando un piacere perverso, lo colpirebbe con il pugnale che tiene nascosto sotto il materasso. Gesto drastico ma sempre funzionante.
Lo penetra con impeto, non prendendo una pausa tra una spinta e l'altra e per questo viene quasi subito. Suo marito invece sembra insaziabile e mai vicino al culmine, lo tortura fino allo sfinimento: si ritrova a venire altre due o tre volte, non riesce bene a tenere il conto perché probabilmente perde i sensi ad alternanza. La stretta alla gola sempre costante ma non mortale.
Quando l'amplesso finisce, Chanyeol si occupa di lui con devozione e gentilezza. Gli prepara un bagno caldo, lo aiuta ad entrare nella vasca e si unisce a lui sedendoglisi dietro. Lo stringe tra le braccia e così rimangono immersi nell'acqua mentre il silenzio fa da sottofondo.
«Ti amo anche se mi fai incazzare» dice Baekhyun all'improvviso.
«Ti amo anche se mi fai incazzare» replica Chanyeol lasciandogli un bacio umido sul collo.
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Possession
RandomPer Park Chanyeol non c'è niente di più importante di suo marito e i suoi figli. Per Park Chanyeol mantenere il controllo è importante. Per Park Chanyeol quello che è suo, deve rimanere tale.