Dieci anni dopo
«Per favore possiamo parlarne?»
«In questo momento non voglio neanche guardarti in faccia!» sbraita mentre sale le scale sbattendo i piedi.
«Almeno torniamo a casa.»
«Sono già a casa mia!»
«Jongdae ti prego.»
«Vaffanculo!»
«Stai facendo l'isterico.»
Si gira di scatto fermandosi a metà scalinata «Certo che faccio l'isterico, il mio fidanzato mi accusa di tradirlo!»
«Non ti ho accusato.»
«Lo hai fatto!»
«Che sta succedendo qui?» tuona la voce di Chanyeol interrompendo la loro discussione.
«Minseok si comporta da stronzo!»
«E tu da maledetta troia!»
Crescendo, Minseok è diventato un uomo tranquillo e posato, a tratti silenzioso e molto calcolatore ma quando si tratta di Jongdae il suo autocontrollo viene divorato dalla gelosia, questa lo porta a dire cose di cui poi si pente.
«Come osi!» esclama oltraggiato l'altro.
«Pensi che non ti abbia visto per l'università con quel Chaemin "sottuttoio"? Dì un po', ti fai scopare anche da lui?» lo accusa.
A Jongdae si riempiono gli occhi di lacrime ma stoicamente resiste per non lasciarle andare «Sei stato il primo e l'unico che mi abbia mai avuto, mi hai chiesto di sposarti ed io ho detto di si. Se la tua fiducia nei miei confronti è così poca allora puoi tenerti questo stupido anello» si sfila il gioiello dall'anulare e glielo tira colpendolo in petto.
L'altro riesce ad afferrarlo prima che possa cadere e perdersi, lo stringe nel pugno e abbassa lo sguardo per non dover incontrare l'espressione ferita sul viso del fidanzato.
«Non voglio più avere niente a che fare con te» conclude Chen scappando poi al piano di sopra, le lacrime ormai inondano le sue guance.
«Minseok, tesoro. Che succede?» sente chiedere da suo padre Zitao.
Cavolo, sono tutti lì.
Chiude gli occhi, prende un respiro profondo e si decide ad affrontare gli altri.
«Il modo in cui ti sei rivolto a mio fratello non mi è piaciuto» dice una voce dalla cima delle scale che lo fa trasalire.
Sehun è appollaiato sulla balaustra del piano di sopra mentre guarda Minseok con sguardo truce. Benché sia il più piccolo ha sviluppato un senso protettivo nei confronti dei suoi fratelli e nessuno si deve permettere di farli soffrire.
«Sehun! Scendi immediatamente da lì!» lo rimprovera Luhan guardandolo dal basso.
Il ragazzo si aggrappa alle sbarre della balaustra calandosi giú e con un balzo atterra sui piedi davanti al fidanzato, gli indirizza uno dei suoi irritanti sorrisini poi torna a guardare male Minseok.
«Non era mia intenzione mancargli di rispetto, mi sono fatto prendere dalla rabbia.»
«Lo spero bene. Non vorrei dovermi liberare di un valido alleato» lo minaccia sottilmente.
Minseok stringe le labbra e decide, saggiamente, di non raccogliere la provocazione «Vado a parlargli» sparisce al piano di sopra andando da Jongdae e pregando che il fidanzato non gli spari a vista.
Entra nella sua stanza cercando di fare meno rumore possibile; l'ambiente si presenta in semioscurità e può solo vedere il compagno steso sul letto e sentirlo piangere. Gli si stringe il cuore e si dà mille volte dell'idiota per avergli detto una cosa del genere, chiude la porta e si avvicina al letto. Si stende alle spalle del compagno e lo stringe forte a sé.
«Dae, mi dispiace. Non intendevo dirti quelle cose, sono solo uno stupido geloso.»
«Questa è sempre la tua scusa a tutto: sono geloso.»
«Hai ragione, non è una giustificazione valida ma vuoi biasimarmi? Lo vedo come ti guarda quel Chaemin perché è lo stesso modo in cui ti guardo io quando ti desidero.»
«Anche io sono geloso quando quelle quattro barbie ti girano intorno ma non ti faccio scenate assurde e di certo non ti do della troia!» sbotta girandosi tra le sue braccia. «E ridammi il mio anello, stupido idiota!» lo colpisce sul petto. «Il vestito per il matrimonio mi è costato una fortuna.»
Minseok ridacchia e infila l'anello di nuovo al suo posto prima di passare ad asciugargli le guance piene di lacrime «Ti amo.»
«Ti amo anche se ti comporti da stronzo» replica l'altro baciandolo.°°°
È una tranquilla domenica di primavera, sono tutti riuniti a villa Zhang per il pranzo quando succede l'inevitabile.
«Principe Park?» chiama un uomo del clan Zhang, Yunlei, entrando in sala da pranzo. «Kang Woosung è qui fuori che l'attende.»
Nonostante Sehun sia un ragazzo di ormai diciannove anni, tutti continuano a chiamarlo "Principe Park", un segno di rispetto che , con il tempo, si è guadagnato. Probabilmente, oltre i suoi familiari e conoscenti più stretti, nessuno conosce il suo vero nome.
Sehun sbuffa dal naso, segno che la cosa lo infastidisce, si alza da tavola e si sistema la giacca elegante «Scusatemi» dice ai commensali.
«Sehun, per favore, sii ragionevole!» esclama Luhan scattando in piedi per raggiungerlo.
«Sono stato fin troppo ragionevole, Luhan.»
«Come vuole procedere signore?» chiede Yunlei mentre altri uomini li raggiungono disponendosi in fila; petto in fuori e braccia dietro la schiena.
«Quanti sono?»
«Una dozzina.»
«Va bene. Oggi sono felice, portami la mazza. Quella in ferro.»
Yunlei annuisce e scatta come una molla per eseguire l'ordine.
«Non pensi di star esagerando?» domanda Luhan.
«No.»
«Sehun che sta succedendo?» chiede Baekhyun preoccupato.
«Solo un inconveniente papà» lo rassicura mostrando un piccolo sorriso.
«Bàba! Fa' qualcosa!» urla Luhan.
«Che dovrei fare?» Yixing lo guarda spaesato. «Non ho neanche capito cosa sta successo.»
«Sehun scatenerà una guerra contro il clan dei Kang con i tuoi uomini! È questo che vuoi?»
«Tale padre, tale figlio» dice Yifan solennemente.
«E come mai questo Kang ce l'ha con Sehun?» indaga Chanyeol allusivo.
Se la storia si ripete di certo c'è una ragione valida e Chanyeol è sicuro che Luhan centri qualcosa.
«Io... io n-non...» inizia a balbettare Luhan non sapendo cosa dire.
«Si?» piega la testa di lato sorridendo beffardamente.
«Non è colpa mia! È Woosung che mi tormenta!» sbotta il ragazzo contro quello che, praticamente, è suo suocero.
«Chanyeol!» esclama Baekhyun colpendolo con un calcio da sotto il tavolo.
Il più alto smette di ridersela per massaggiarsi lo stinco colpito.
«Il tempo passa ma le cose restano sempre uguali» borbotta Kyungsoo scocciato. «Solo perché lo prendiamo in culo gli altri si arrogano il diritto di imporci con chi dobbiamo o non dobbiamo stare.»
«Non era quello che intendevo, tesoro» dice sommessamente Chanyeol.
«No di certo. Ma pensa a questa variante: e se Luhan all'improvviso decidesse di non voler più stare con Sehun? La questione si trasformerebbe in una tragedia. Per non parlare del divorzio, sembra di pronunciare una parola proibita.»
Jongin sgrana gli occhi e lo guarda terrorizzato «Stai pensando di divorziare da me? E Jiwoo?» chiede stringendo al petto la loro bambina di soli due anni.
Kyungsoo sbuffa dal naso stringendo le labbra, un tratto distintivo dei fratelli Park.
«Non hai capito un cazzo del discorso che ha appena fatto» risponde Jongdae con biasimo.
Yunlei torna con la mazza da baseball in ferro e lo sguardo infastidito «Signore, Kang e i suoi si stanno innervosendo» dice rivolto a Sehun.
«Da' qua!» sbotta Luhan afferrando la mazza con uno strattone prima di uscire dalla sala da pranzo, Kyungsoo e Jongdae alle sue spalle.
«Non prendo a pugni qualcuno da una vita» dice all'improvviso Junmyeon alzandosi dal suo posto mentre si sfila la giacca con un movimento elegante.
«Yah Junmyeon hyung! Tu mi istighi ad essere cattivo» cantilena Zitao raggiungendolo a grandi passi insieme a Baekhyun che se la ride contento.
«Che cosa è appena successo?» chiede Minseok incredulo una volta che anche loro se ne sono andati.
«Una rivolta passiva» ironizza Yifan.
Cercando di non ridere, i sei si affrettano a raggiungere le loro "dolci" metà, quello che trovano li lascia senza parole: magicamente, anche Jongdae e Baekhyun hanno tra le mani delle mazze che stanno usando discretamente bene su due malcapitati, Junmyeon tiene uno spilungone inginocchiato davanti a sé terrorizzandolo, Kyungsoo e Zitao usano le loro arti marziali contro almeno sette uomini mentre Luhan sta discutendo animatamente con Woosung.
Quello che si aspettano ancora di meno è vedere Luhan scattare all'improvviso e colpire Woosung con la mazza in pieno viso; del sangue schizza via mentre Kang indietreggia e si copre il naso ormai rotto. Guarda il suo aggressore ad occhi sgranati mentre tutti intorno a loro si fermano per lo stupore.
«Azzardati di nuovo a presentarti a casa mia con queste pretese di merda e ti giuro che finirai nelle mani di Sehun. E fidati, non sarà piacevole» lo minaccia.
«È maledettamente soddisfacente» commenta Sehun a voce alta.
«Vattene» ordina Luhan a Woosung.
L'altro, semplicemente, fa un cenno con la testa ai suoi uomini e in silenzio se ne vanno. Luhan li guarda andar via, assicurandosi che a nessuno dei Kang venga in mente di fare qualche cazzata prima di avvicinarsi al suo fidanzato.
«Se fossimo stati soli ti avrei preso proprio qui» gli sussurra Sehun all'orecchio stringendolo per i fianchi.
«Che uomo pretenzioso, Principe Park. Non so se voglio più avere a che fare con te» dice pensieroso.
Sehun sorride strusciando il naso lungo il suo collo dalla pelle diafana «Allora resterai solo a vita perché non staresti bene con nessuno a parte me, tu sei mio e io sono tuo. Noi ci apparteniamo.»
«Tutta questa dolcezza per dirmi cosa?» chiede portando le braccia attorno al suo collo senza lasciare andare la mazza.
«Sposami.»
«Voglio dei figli» ribatte.
«Luhan no, non voglio condividerti con nessuno» borbotta scocciato, stringendolo a sé ancora più forte.
«Amore, io e te stiamo insieme da quando eri un neonato, direi che diciannove anni sono più che sufficienti no?»
«Va bene, ma voglio una femmina. E voglio scegliere io il nome.»
«Ti amo. Sarai un ottimo padre.»
«Ti amo. Sarai un'ottima madre.»
«Sehun!»Ciao lettori! ☺️
Alla fine ci siamo, questo è l'ultimo capitolo. Sono contenta di come è venuta e che vi sia piaciuta tantissima ma un po' mi dispiace, mettere fine ad una storia è sempre difficile.
Sono un po' come delle creature.
Spero vi sia piaciuto anche quest'ultimo capitolo! Il finale l'ho lasciato aperto in modo tale da farvi capire che ancora loro hanno una vita davanti, che avreste potuto immaginare di tutto. Mi piace molto questa idea.
Ovviamente non ci sarà un continuo o un extra, spero di tornare con qualche altra storia e che a voi piacerà come vi è piaciuta Possession.
Detto tutto questo, mi dileguo!
Ciao ciao! 💕👋🏻
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Possession
RandomPer Park Chanyeol non c'è niente di più importante di suo marito e i suoi figli. Per Park Chanyeol mantenere il controllo è importante. Per Park Chanyeol quello che è suo, deve rimanere tale.