Sesto Capitolo

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La vita sembrava scorrere lenta alla Villa Malfoy tutti erano troppo impegnati a cercare Potter ed io ne ero contento, ero contento di poter vivere giorni tranquilli dopo molto tempo ma soprattutto viverli insieme a lei.

Già prima di entrare nella stanza percepivo una strana aria e quando entrai ne ebbi la conferma. La Granger era già in piedi e pronta per uscire. Effettivamente si era quasi completamente ripresa ed io ero particolarmente agitato per questo, perché sapevo cosa significava.

Lei aveva finalmente la forza di andare via ed io come promesso lo dovevo permettere.

<< Cosa stai facendo?>> domandai con voce roca e distaccata

<<Malfoy mi sono ripresa quasi completamente, penso sia giunta l'ora di mantenere la tua promessa e lasciarmi raggiungere gli altri!>> rispose pacata continuando a sistemarsi le scarpe

<< Hai detto bene, QUASI e non completamente ripresa! Non lascerai questo posto fino a quando non lo reputerò opportuno!>>

Mi guardò con occhi seri e viso contratto in una smorfia di disapprovazione

<< Malfoy non sei nessuno per dirmi cosa devo fare. Avevi promesso e ora mi lascerai andare, ho già perso troppo tempo qua con te. I miei amici sono lì fuori e hanno bisogno di me!>>

Il suo tono di voce era cambiato, era rabbiosa anche se cercava di mantenere la calma. Sembrava una leonessa in gabbia.

<< Non farmi ripetere Granger! Ho già detto che andrai via quando lo dirò io!>>

cercai di stroncare la conversazione e mi avviai alla porta.

<< Se uscirai da questa stanza ora la prossima volta che tornerai non mi ci troverai, te lo assicuro!>>

Era furiosa, la leonessa aveva distrutto la gabbia ed era finalmente uscita. Questa è la Granger che mi piaceva.

Mi voltai piano verso la sua direzione e guardandola negli occhi le feci una proposta.

<< Granger ti aiuterò a trovare Potter e compagnia!>>

<< E perché mai dovresti farmi un favore del genere?>> mi guardò con fare inquisitorio

<<Perché voglio qualcosa in cambio per questo favore!>> risposi con espressione malandrina

Lei si avvicinò come se avesse la necessità di capire meglio squadrandomi dal capo ai piedi le mie intenzioni. Le andai incontro e quando il suo corpo si fermò mi arrestai anch'io

<<Voglio che tu mi conceda due giorni. Voglio passare questi giorni con te, in tua compagnia!>>

Cercai di mantenere la postura ma con scarso successo, stavo andando a fuoco. Lei non rispose strabuzzò solamente gli occhi.

<< é una sorta di appuntamento?>> chiese con un filo di voce

Forse per la prima volta nella mia vita il mio volto era di un colorito roseo o addirittura arancione. Ingurgitai e cercai di rispondere

<<Oh Salazar certo che no! A cosa diavolo vai a pensare Granger! Diamine! Io ci provo a conversare con te ma sei davvero impossibile!>>

<< Allora cosa diavolo devo fare in tua compagnia, anche pessima, in questi due giorni?>>

Si sentiva offesa ne ero sicuro.

Aveva cominciato a camminare per la stanza cercando di rivolgere l'attenzione ad altro, piegava i suoi vestiti a spostare oggetti, io ero scomparso, non mi stava più considerando. Ero nulla, silenzio.

Io, Draco Malfoy- DRAMIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora