Capitolo 10 - Cenere

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Sono stati due giorni tranquilli, sia nel mondo che nella mia testa. È il momento perfetto per scusarmi con Taehyung per il mio comportamento dell'altra sera. Tornerà tutto come prima, ogni più piccolo dubbio verrà sotterrato, con un bel paio di scuse e un pomeriggio alla PC room. Mi dirigo allora verso la camera di Tae, col cuore leggero e un sorriso sincero stampato in viso.

«Perché sono sempre io quello sbagliato?!»

La voce del mio migliore amico risuona lungo il corridoio, non sembra essere nella sua stanza, ma in quella di Jungkook. Mi avvicino alla porta socchiusa, la disillusione cala sul mio volto, il sorriso svanisce e l'unica emozione ben visibile è un'indifferente preoccupazione.

«Non è che sei sbagliato...sei solo poco realistico.»

È Jungkook, sempre a fare il filosofo, in realtà credo voglia solo togliersi al più presto i problemi altrui ponendo davanti a loro la realtà. Intuendo il motivo di quella che sembra essere una discussione, entro.

Poche volte il cuore ha perso un battito nella mia vita, e non era certo stato Taehyung la causa. Eppure una forte fitta mi colpisce dritto nel petto, quasi mi manca il respiro. È bastata una lacrima su quell'innocente rabbia che ricopre il volto della persona cui vorrei aver rivelato tutto e nulla. Uno sguardo e nient'altro. E dietro di lui una figura intrisa di delusione mascherata da finta indifferenza. Quella maschera che ho sempre costretto Jungkook a portare, quella maschera che mi costringe il cuore. Eppure un solo, infimo, bagliore di completa sincerità è stato capace d'infrangere il lavoro di due anni, mostrandoci vulnerabili.

«V-hyung, ci sono cose che non si possono capire, e spesso è meglio così.»

Gli occhi ingenui di Taehyung, che prima guardavano me, ora sono rivolti a terra. Vedo il suo volto riempirsi di risentimento mentre il maknae gli appoggia una mano sulla spalla. Stringe i denti ingoiando ogni sentimento più infantile, tutto ciò che più odia di se stesso, che lo rende così diverso e così migliore di noi. Nonostante tutto, fallisce. È la stretta di Jungkook, lo so bene. Sembra quasi ti risucchi ogni più piccolo granello di negatività e lo faccia suo.

«Decido io cosa voglio capire e cosa no!»

Non è aggressivo, non sembra neanche arrabbiato, è solo un bambino. Piange e grida perché è la prima cosa che impariamo a fare ed è forse l'unica che ci rende davvero umani.

«Voglio solamente sapere perché è tanto sbagliata la mia idea di amore! E dov'è l'amore nelle strane relazioni di Jimin-ah?!»

«Mh? E come lo sai?»

«Colpa mia,» Jungkook alza una mano implorandomi perdono con i suoi occhioni, «Ero convinto lo sapesse dopo la vostra discussione dell'altro giorno.»

Sinceramente non m'interessa molto sappia o meno della mia vita sentimentale, o meglio, sessuale, l'unica cosa che adesso effettivamente mi preoccupa è questo nodo in gola che sento, quasi debba anch'io gridare la mia vita, a partire da quando ho smesso di vivere.

«Comunque alle tue domande, hyung, può rispondere solo Jiminie-hyung...io d'amore non so assolutamente niente.»

Nel tono di voce di Jungkook c'è solo un forte desiderio di liberarsi dei nostri dubbi e non cerca nemmeno di nasconderlo.

«Allora che mi risponda!»

Per Taehyungie non sembro nemmeno essere nella stanza, nonostante mi guardi di sottecchi, con quel suo sguardo da bimbo offeso. Mi lascio influenzare da quell'infantilità ormai intrisa nell'ambiente, lascio che pian piano quel nodo alla gola si sciolga.

«Non c'è amore nelle mie relazioni e mai ho desiderato ci fosse.»

«Ma perché? Non capisco perché devi privarti di un'emozione tanto meravigliosa...»

«Perché di meraviglioso, al di fuori del tuo mondo, non c'è nulla.»

E abbandonandomi dolcemente a quel sollievo che provo dentro di me, non interessandomi più alla delusione che potrei causare, ma lasciando solo il mio cuore svelarsi, quel bimbo in un corpo d'adulto mi sveglia da ogni incubo. Forse non è poi così infantile come credo, ha di certo qualcosa che lo rende più maturo di me. Allora decide di distruggere ogni mia certezza. E lo fa con una spudoratezza tale, che solo in Yoongi avevo visto.

«Semplicemente non hai mai davvero amato.»

La fiamma divampa, ma non la spengo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 26, 2019 ⏰

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