Capitolo 1 - L'ultimo ingrediente

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Presentazione. Un bacio. Sesso. E Addio.

Quattro semplici passaggi e ogni ragazza, o ragazzo che sia, cade tra le mie braccia per poi svanire senza lasciare traccia o cicatrice.


Mentre mi allaccio la cintura ai pantaloni, squilla il cellulare. Credo sia la quinta volta, sarà meglio rispondere.

«Jimin-ssi!»

«Jungkookie...che c'è?»

«Ma ti rendi conto di che ore sono?!»

Dò un'occhiata alla sveglia sul comodino vicino al letto completamente disfatto: sono le 17:34.

«Sì, e allora?»

«Le prove inizieranno fra poco e con oggi sarebbe la decima volta che arrivi in ritardo...gli altri si stanno insospettendo, quindi muovi il culo e arriva puntuale.»

Chiudo la telefonata senza nemmeno salutare e continuo a vestirmi. Osservo il corpo esile e perfetto della ragazza sdraiata sul letto, un sorriso sembra delinearsi sulle sue labbra mentre ancora è immersa in un sonno profondo, o forse sono solo io che spero sempre di rendere contente almeno un poco le mie "vittime"...

Sono passati quasi dieci minuti dalla telefonata di Jungkook. Forse questa volta farò in tempo. Esco dal Love Hotel e prendo un taxi, in pochi minuti sono davanti alla sala prove; c'è solo il maknae ad aspettarmi.

«Jimin-ah...è un miracolo, sei puntuale!», la voce di colui che ormai "ragazzino" non posso più chiamare è solare e sempre contenta quando si rivolge a me, «Chi era questa volta?»

«Dahyun.»

La sua risposta è una gioiosa risata, priva di invidia o rifiuto nei miei confronti. Non è il solo ad esserne a conoscenza, ma è l'unico al quale ho rivelato di mia volontà tutte queste mie relazioni effimere, senza alcun significato, che non durano più di una settimana, mi copre le spalle quando è necessario, non mi giudica in alcun modo...è l'unico di cui posso confidarmi. Eppure oggi, il 12 marzo 2018, esattamente due anni dopo la mia apocalisse, quella confortante risata è subito accompagnata da uno sguardo serio, freddo e colmo di disillusione che mi trafigge l'animo facendomi sentire l'essere più miserabile sull'intero pianeta.

«Per quanto andrai avanti?»

La domanda mi toglie il fiato e non riuscendo a rispondergli, mi limito ad abbassare lo sguardo a terra.

In pochi istanti sento le voci degli altri che ci raggiungono e nei pochi attimi di vuoto che governa la mia mente, la mano più tenera che abbia mai accarezzato si posa sulla mia spalla e mi fa piombare nella realtà.

«Jimin? Tutto bene?»

Guardo negli occhi Yoongi e annuisco sfoggiando il mio sorriso migliore. E dire che è iniziato tutto da te...


Presentazione. Un bacio. Sesso. E addio.

I quattro ingredienti necessari per una relazione perfetta. Priva di rimorsi o ferite. Ma con te...sono due anni che cerco l'ultimo ingrediente e ancora non l'ho trovato.

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