Capitolo 11

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- MICENE -


Non sapevo che fare... il mio cuore era diviso in due.

Da una parte lei... Eva, la donna che amavo, dall'altra c'era mio fratello, sangue del mio sangue, ucciso proprio dalla donna che amavo!

Era straziante sentire il dolore di Malia.



Dopo aver seppellito mio fratello, portai Malia lontano... non era stato facile farla staccare dalla tomba di Atreo.

L'avevo portata in una piccola casa di campagna abbandonata e dismessa da moltissimo tempo.

Malia non parlava, piangeva e basta, e sentivo il suo dolore sempre più forte.

Sapevo però... che prima o poi anche lei mi avrebbe lasciato.

Uscivo dalla casa di rado, solo per procurare un po di cibo, che nove volte su dieci, Malia rifiutava.

Atreo mancava moltissimo anche a me!

<<Malia...>>lei si voltò, gli occhi gonfi e rossi per il troppo pianto.

Era dimagrita moltissimo, era quasi pelle ossa, era irriconoscibile. Vederla così mi faceva piangere il cuore.

Malia mi guardava, lo sguardo spento.

<<Devi mangiare almeno un po...>>

Cosa lo dicevo a fare?

Lei sarebbe morta in ogni caso... era solo un mio tentativo di "portarla avanti" .

Che stupido!

Mi sedetti a fianco, in silenzio.

Mi voltai un secondo per guardarla... per quanto fosse magra, per quanto i suoi capelli fossero in disordine... e per quanto i suoi magnifici occhi fossero spenti... Malia rimaneva sempre e comunque bellissima.

Una lacrima scese lungo il mio viso.

Tutto questo era così triste, così ingiusto.

Perché era successo?

Perché?

Stava andando tutto così bene, eravamo sfuggiti al governo, finalmente avevamo la nostra vita, finalmente liberi... e invece... stava andando tutto storto!

Tutto!

Stava andando tutto a puttane... ridacchiai sottovoce.

Guardai nuovamente Malia con un sorriso, sincero e pieno di calore.

<<Grazie di tutto Malia!>>

<<Grazie per esistere, grazie per essere stata come una madre! Grazie per il tuo affetto, grazie per la tua protezione>> mi alzai e mi misi di fronte a lei. Malia alzò il viso e mi guardò triste.

<<Grazie per tutto il bene che hai fatto! Grazie per aver reso la nostra vita più bella, grazie per aver reso mio fratello un uomo così fortunato!>>

Finalmente Malia fece un debole sorriso...

Mi chinai e l'abbracciai forte, volevo che sentisse tutto il mio affetto.

Malia ricambiò debolmente il mio abbraccio.

<<Grazie Micene...>>

Malia sapeva benissimo cosa avrei fatto di li a breve.

Era inutile prolungare così la sua sofferenza.

Sarebbe morta pian piano, tra sofferenza, dolori emotivi e psicologici.

Avrei voluto la stessa cosa per me... che qualcuno eliminasse il prima possibile i miei dolori... raggiungere il prima possibile la mia compagna.

Sapevo che Malia voleva raggiungere mio fratello il prima possibile!

La baciai in fronte e lei mi sorrise tra le lacrime.

<<Grazie...>>me lo disse con un tono quasi felice.

Strinsi gli occhi.

L'abbracciai un ultima volta e poi... mutai in un licantropo.

Feci un passo indietro.

Malia mi guardò in lacrime. Chiuse gli occhi e sorrise al cielo.

Sentivo il suo cuore in pezzi.

Guardai prima a terra e presi le forze... spalancai la bocca e mi fiondai sudi lei.

La presi alla gola, un colpo secco.

Quandomi staccai, Malia cadde a terra senza vita.

Il mio cuore si spezzo ancora.

Le lacrime uscirono e iniziai a mugolare.

Ululai.

Lo feci più forte che potei.



Solo dopo alcune ore seduto vicino al suo corpo... mi decisi.

Mi alzai e le scostai i capelli dal viso.

Era morta con il sorriso.

La guardai con un triste sorriso.

La presi in braccio e la portai da mio fratello. La seppellii proprio accanto a lui.

In poco tempo avevo già seppellito due persone care.

Rimasi li a guardarli.

Finalmente erano di nuovo... l'uno accanto dell'altra.

Mi chinai sulla tomba di Atreo.

<<Ti prego... guardami e proteggimi da la su!>> toccai la terra di entrambi e li salutai. Dovevo mettermi in viaggio.

Dovevo trovare Eva!

Ero arrivato fino a qui per lei, e sarei tornato a casa con Lei!

Non avevo la più pallida idea di dove cercarla.

Mala cosa che mi dava fastidio e mi creava dei dubbi era: perché Argo non era rimasto con sua sorella? Perché aveva seguito Eva?

Queste domande mi tormentavano.

Argo aveva abbandonato Malia... perché seguire Eva? Non aveva dato cenni di ripensamenti... perché?

Lui e Eva non erano mai andati al cento per cento d'accordo.

Qualcosa non mi quadrava.

Ma sapevo che Eva apparteneva solo a me.

Mi voltai per l'ultima volta verso mio fratello e Malia, chiedendo di aiutarmi a ritrovarla.

Sorrisi e me ne andai.



Eva sto arrivando... sto arrivando da te!

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Spero che il capitolo sia piaciuto!

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Solo Tu - Saga Occhi BluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora