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«Abbie, non si discute! Tornerai a casa.» mi urlò contro nuovamente Harry.
«Ma ti prego! Io voglio stare con te! Con voi!» dissi piangendo io.
«Preparati, fra due ore ti accompagnamo in aeroporto.» disse serio lui.
Uscii velocemente dalla stanza, andai nella mia.
Continuai a piangere, e a piangere guardando il soffitto e massacrando il cuscino.
L'unica cosa che volevo era il sostegno dei ragazzi in questo periodo, ma ad Harry non interessava la mia opinione.
Voleva solo liberarsi di me.
Piansi fino allo sfinimento, quella giornata è stata un vero incubo.
Mi hanno diagnosticato un anemia. Un ANEMIA.
Niente di mortale, ma se sti cavolo di globuli rossi avessero delle quantità normali, non avrei tutti questi sintomi che sicuramente non mi aiuteranno nella mia vita:
-stanchezza
-pallore
-battiti cardiaci irregolari -affanno respiratorio
-dolori al petto
-vertigini
-problemi cognitivi
-mani e piedi freddi
-mal di testa
-nausea10 fottutissimi sintomi.
Ai ragazzi mancano due settimane per finire il tour, DUE fottute settimane.
Una domanda mi sorge spontanea però, con chi sarei andata a stare?
Poi un' altra ancora di più, che avrà fatto Andrew? Si sarà messo con una? Mi avrà dimenticata? Si sarà scordato della nostra amicizia? Non so....
Toc...Toc
Non risposi.
Toc...Toc
Non risposi.
La porta si aprì mostrando Liam.
L'ultimo che mi sarei aspettata.
Si sedette sul letto, mi fece un sorriso maestoso poi cominciò a parlare.
«Harry, ha paura...» disse lui.
«Harry? Harry? Harry ha paura? L' unica a dover aver paura sono io! Non è a lui che è stata diagnosticata una malattia, non è a lui che nel momento di bisogno è stata strappata la sua unica certezza, suo fratello... Non mi sembra che abbia un motivo per avere paura... Insomma, sta realizzando il suo sogno con i suoi migliori amici. Ci sta che si vuole liberare di me. Avete vent'anni, chi a vent'anni vorrebbe dover badare a sua sorella con una malattia?» dissi mentre una lacrimale calda uscì dai miei occhi bagnando la mia guancia sinistra.
«Ab, non dovresti neanche pensarlo, Harry è pazzo di te, ma tenendoci così tanto a te, ha paura di sbagliare. Come hai detto tu, ha vent'anni e per quanto la penso come te, non ci si può far nulla. È tuo fratello più grande e prende le decisioni per te. » mi rispose lui.
«ma io voglio restare qui, con voi. Voglio vedere quanta passione ci mettete tutte le volte che fate un concerto, tutte le volte che cantate e tutte le volte che fate felici miglioni di fan» dissi io.
«Lo so, e tutti noi vorremmo che tu stessi qui. Ma ciò che dice Harry è legge. Adesso per non farlo arrabbiare, finisci di prepararti che tra poco parti.» disse prima di darmi un bacio in testa ed uscire dalla stanza.
Ciò che mi disse Liam mi fece pensare, forse aveva ragione. Forse Harry ci teneva troppo a me per vedermi soffrire.
Ma quello sbagliato non è lui, sono io.
È la mia malattia.
È tutto ciò che mi succede, qualsiasi azione che faccio è sbagliata.
•••
Ormai siamo in aereo, io Rebeccah e Gigi.
Loro parlano, cercano di coinvolgermi.
Io me ne frego, non c'è la faccio.
Ho bisogno di stare da sola per riflettere, tutto questo in una sola settimana.
•••
Siamo scesi dall' aereo, stiamo aspettando le valige quando sento abbracciarmi da dietro.
Mi girai di scatto ed identificai il soggetto dietro di me.
L'unica persona che mi capisce, di cui ne ho bisogno.
Andrew.
«mah..mah...c-cosa ci fai qui?» dissi con le lacrime agli occhi.
«beh, la mia scema preferita tornava e non venivo a trovarla?!»
«oddio, quanto mi sei mancato. eh sì, sono tornata con un malattia in più, ed un fratello in meno ma sono tornata.» dissi.
Mi abbracciò in modo così, da lui. Semplicemente lui.
«tanto a tuo fratello non sono mai piaciuto...» mi sussurrò.
Mi staccai dall' abbraccio.
«che cretino che sei...» dissi dandogli uno schiaffetto sulla nuca.
Entrambi ci misero a ridere.
•••
Mi girai verso le ragazze.
«voi...voi sapevate tutto?» chiesi sbigottita.
Annuirono.
«ma io vi adoroooo» dissi abbracciandole.
•••
Siamo a casa noi 4, io le ragazze e Andrew.
Diciamo che le ragazze mi piacciono entrambe ma Gigi è molto seria e più autoritaria e severa, invece Rebeccah è molto più amichevole.
Spazio d'autrice!
Buongiorno a tutti cari lettori!
Avendo un po' di blocco dello scrittore preferisco pubblicare:
-LUNEDÌ
-MERCOLEDÌ
-GIOVEDÌ
Almeno posso scrivere con più calma e capitolo più belli e lunghi.
Vi prego di commentare e lasciare una stella per fare in modo che la storia si divulghi facilmente.
Un bacio!❤️
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Sorella di Harry Styles.||H.S||1D
FanfictionDue fratelli all'inizio sconosciuti, per poi diventare inseparabili. Una lettera, li farà incontrare per poi non lasciarsi più. Lui, diciannovenne, cantante mondiale, sempre in giro per il mondo con la sua band, ovvero i suoi migliori amici. Lei, q...