IV

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21 Dicembre, 10:30 a.m.

Jimin e Yoongi la sera prima si addormentarono abbracciati dopo una lunga discussione su chi meritasse di mettere la stella in cima all'albero, alla fine lo sguardo dolce del più piccolo fece crollare il più grande che lo aiutò ad arrivare alla cima dell'albero.

Quella mattina, stranamente, il primo a svegliarsi fu Yoongi che appena vide una chioma bionda sul suo petto sgranò gli occhi.
Uno strano formicolio invase il suo stomaco, era una sensazione nuova e che lo spaventò leggermente.

"Non puoi farmi davvero questo effetto, nessuno mi ha mai fatto questo effetto..." pensò mentre lo osservava dormire.

*Yoongi's pov*

Devo cercare di "scappare" da questa situazione, non posso rimanere qui ad aspettare che si svegli.
Se dovesse svegliarsi ora potrei rischiare di commettere più di uno sbaglio, non posso permettermelo. Non adesso.

"Scusami Jimin..." penso poco prima di divincolarmi da lui facendolo quasi cadere dal divano.

Mentre corro verso la mia camera lo sento mugugnare qualcosa, ma non riesco a capire le sue parole.
Chiudo la porta della mia stanza e poggio la fronte su di essa sospirando: <<Dio, quanto vorrei che tutto questo nascondersi finisse>>

Mi volto verso la scrivania dove un foglio bianco e una matita attirano la mia attenzione, dentro di me inizia a nascere qualcosa che quasi sicuramente prenderà forma nella musica.

-ˋˏ ༻❁༺ ˎˊ-

21 Dicembre, 12:00 a.m.

Jimin si era svegliato da un po' e la prima cosa che fece fu andare a controllare la stanza del più grande, ma quando trovò la porta chiusa preferì non disturbarlo pensando che stesse ancora dormendo.

*Jimin's pov*

Il ricordo di ieri sera mi fa sorridere, ogni volta che chiudo gli occhi per rivedere ogni singola scena sprofondo fra le braccia della felicità.

"Aah Hyung, ho paura di questa felicità che provo ma non posso fare a meno di te" penso mentre continuo a ricordare quanto successo la sera prima.

Il suono di una porta che si apre alle mie spalle mi riporta alla realtà, mi volto e noto Yoongi che, senza accorgersi di me, si dirige verso il bagno canticchiando qualcosa.
<<Hyung!>> lo chiamo.
<<Oh... Jimin, che c'è?>> si volta verso di me con aria interrogativa.
<<Cosa canticchi?>>
Lui abbassa lo sguardo cercando di nascondere un piccolo sorriso, esita un pochino ma non mi lascia senza una risposta: <<Sto scrivendo una nuova canzone e devo pensare a una melodia adatta>>
Ecco spiegato perché poco prima era immerso nel suo mondo.
<<Dopo posso leggere il testo?>>
La mia domanda fa sparire il suo sorriso, mi fulmina con lo sguardo e il suo tono di voce cambia diventando più duro: <<No. Nessuno leggerá mai un testo di una mia canzone fino a quando non sarà completo e perfetto.>>

"Min Yoongi, sei più veloce tu a cambiare umore che io a prepararmi per uscire..." penso ridacchiando.

<<Che hai da ridere biondino?>> domanda lui confuso.
<<Niente Hyung>> dico sorridendo.
Lui alza le spalle e senza aggiungere nulla entra in bagno.

Sento il rumore della doccia e approfitto di questo momento per sgattaiolare in camera di Yoongi, dove senza molta fatica trovo il testo della canzone di cui parlava.

"Jimin vuoi davvero finire per litigare con Yoongi per soddisfare la tua curiosità?" penso guardando il foglio abbandonato sulla scrivania.

Volto lo sguardo verso la porta della camera e poi lo riporto su quel foglio che alimenta la mia curiosità, senza più pensarci lo afferro e mi siedo sul letto iniziando a leggerlo.

Mi dici di non abbandonarti
Non preoccuparti, anche se io ti abbandonerò
Te la caverai da solo
Mi ricordo della prima volta che ti ho incontrato
Sei cresciuto in un batter d'occhio
Anche se stiamo mettendo una fine alla nostra relazione
Non dovrai mai essere triste per me
Ci rincontreremo di nuovo, non importa sotto quale forma...

Il mio cuore inizia a battere sempre più forte ad ogni parola che leggo, senza capire il perché i miei occhi iniziano a pizzicare.
Sto per piangere.
Le lacrime minacciano di uscire da un momento all'altro, ma ancora una volta la mia curiosità vince e continuo a leggere.

...Dovrai salutarmi felicemente allora
Mi ricordo di quando ti ho conosciuto
Ti avevo completamente dimenticato,
Quando avevo circa 14 anni
L'imbarazzo è durato solo per un momento, ti ho toccato di nuovo
Anche se me n'ero andato per molto tempo
Senza repulsioni
Mi hai accettato
Senza di te non c'è nulla
Dopo il tramonto, solo noi due
Ci siamo salutati il mattino dopo
Non lasciare mai la mia mano
Io non lascerò mai la tua

Quando arrivo alla fine del foglio i miei singhiozzi iniziano a farsi sempre più forti, i miei occhi sono allagati da infinite lacrime che non esitano a bagnare le mie guance.
Non ho motivo di piangere, eppure quelle parole mi hanno fatto cadere in un pianto disperato.

"Non abbandonarmi Hyung, continua a stringere la mia mano..." penso uscendo da quella stanza.

*Yoongi's pov*

Appena esco dal bagno finisco per scontrarmi con Jimin, sto per rimproverarlo come faccio sempre ma mi fermo appena sento i suoi singhiozzi.
<<Ehi, ehi che succede?>> chiedo con un tono di voce troppo dolce e innaturale per me.
Lui non risponde, anzi, mi spinge via liberandosi la strada verso la sua camera.

Dovrei seguirlo, dovrei cercare di capire cosa ha provocato le sue lacrime, ma decido di fare finta di nulla.
Devo abbandonare ciò che provo per lui e lui deve allontanarsi da me il prima possibile.

"Scusami Jimin, ma il mio cuore di pietra non è fatto per tutto quello che mi fai provare" penso raggiungendo la mia camera.

Mi lascio cadere sul letto, dove inizio a fissare il soffitto ripensando alla sera prima e a quella strana reazione di Jimin.
Io che sussurro al suo orecchio, la scatola che cade a terra e lui che corre via con le guance rosse.

"Aish Jimin, nessuno riesce a stare al centro dei miei pensieri come fai tu..." penso chiudendo gli occhi e lasciandomi cullare dal silenzio della stanza.

Mistletoe | 𝘆𝗼𝗼𝗻𝗺𝗶𝗻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora