Era una mattina come tutte le altre, Giorgio si stava preparando per andare a scuola.
Quanto odiava la scuola, era il posto peggiore per lui.
Quando entrava in quella struttura si sentiva così vulnerabile.
Ma oramai era abituato a tutto questo.
Mentre faceva colazione pensava ad uno strano video che aveva visto la sera prima.
Il video era di un certo 'WhenGamersFail' e la playlist dal quale era riprodotto il video si chiamava "Failcraft".
Giorgio se ne innamorò subito.
Era appassionato di videogiochi e computer, un genietto si può dire.
I suoi pensieri vennero bruscamente interrotti dalla voce troppo squillante della madre.
M : "Giorgio, il pullman non aspetta certo te. Muoviti."
G : " Si mamma, ora vado.."
Giorgio uscì di casa senza salutare, pensando che la madre fosse sicuramente troppo impegnata a parlare a telefono per salutare lui.
Giorgio arrivò alla fermata del pullman ed infilò le cuffie nelle orecchie, sperando che la musica cancellasse, almeno per un pò, i brutti pensieri che ogni giorno era costretto a portare sulle spalle.
Arrivò a scuola e posò lo zaino sul banco, preparandosi ad un altro giorno pieno di prese in giro e lacrime.
Le prime due ore passarono abbastanza velocemente : la matematica era un gioco per lui e il professore di educazione fisica mancava.
Durante la terza ora, uno strano bussare alla porta attirò l'attenzione di Giorgio, che alzò la testa per controllare cosa stava succedendo.
Dalla porta, accompagnato dal bidello, entrò uno strano ragazzo; aveva i capelli leggermente tendenti al celeste, era alto ed aveva un grande sorriso stampato in faccia.
Giorgio, guardando quello strano ragazzo avvicinarsi al banco affianco al suo, pensò che quella giornata si prospettava peggiore del previsto.
A : "Ciao, io sono Alex, sembra che saremo compagni di banco"
G : " Si ehm, ciao, si pare di sì..."
Giorgio pensò subito che quel ragazzo avrebbe anche potuto scegliere un colore più naturale di capelli, ma senza darci troppo conto tornò con la testa sul libro e non alzò lo sguardo fino alle 13 :15.
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Piccolo Grande Amore
Teen Fiction~Era tardi, oppure molto presto. Fuori era buio, la luna rifletteva la sua chiara luce contro il vetro della finestra, illuminando delicatamente la camera. Giorgio aprì leggermente gli occhi, lasciando loro qualche secondo per abituarsi al buio. Qua...