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《Eomma, sono a casa!》
Urlò il ragazzo, per farsi sentire fino in cucina, sbattendo, subito dopo, la porta.

《Jeon Jungkook!》
Lo rimproverò sua madre, sopraggiungendo sul luogo,
《Eomma, scusami tantissimo se non ti ho avvisato, mi sono addormentato mentre giocavo con i bambini》
Chiese pietà il figlio, inchinandosi al cospetto della donna, che teneva le braccia incrociate e una spatola in mano.

《Uff, cosa devo fare io con te, eh? Me lo spieghi Kook?》
Sospirò la donna, cominciando a descrivergli tutta la sua preoccupazione, agitando l'arnese che reggeva con la mano destra, rischiando più volte di colpire il povero malcapitato.

《Mi spiace tantissimo eomma. P-però dovrei dirti u-una cosa...》
Stava seriamente per fare coming out così?

Ebbene sì, se lo stava chiedendo pure lui.
《Cosa Kookie?》
《Siediti, ti prego, potresti svenire...》
《Ma dai, non dire così, sono una donna forte, di sostanza, io》
Si vantò la donna, portando una mano sul proprio petto, gonfiatosi per l'orgoglio.

《Mamma, davvero》
《No Jungkook, parla!》
《D-d'accordo.
B-beh ecco, vedi...sono diverso dagli altri, a-a me n-non piacciono l-le ragazze... -era fatta, ormai lo aveva detto- m-mi piacciono i ragaz-zi》
Abbassò la testa, pronto ad essere sgridato e picchiato, ma l'unica cosa che ricevette in risposta, fù una carezza sulla testa e due braccia a circondarlo.

《Lo sospettavo Kookie, tranquillo. È tutto apposto, a noi vai benissimo così》
Sorrise incoraggiante la madre, facendo sorridere -di rimando- il figlio.
《E...posso sapere se il mio piccolino è innamorato? Perché dubito che me lo avresti detto senza che qualcuno ti avesse rubato il cuore》

《B-beh ecco...può sembrarti strano, m-ma è un ragazzo della mia scuola...s-solo che è i-in coma d-da tre anni e l-l'ho incontra-to per caso in ospedale qualche giorno fa...》
《Oh Kookie, mi spiace tanto, ma vedrai che con te al suo fianco, presto si sveglierà.
Me lo fai conoscere?》
《Certo! Vieni in ospedale con me dopo! Devo giocare un po' con i bambini e poi vado subito da lui》
《Se questo può rendere felice il mio bambino lo farò volentieri. E poi mi sembra giusto conoscere il mio futuro genero prima del matrimonio》

《EOMMA!》
La richiamò il corvino, facendola scoppiare a ridere.

《Ciao ciao Daeho, tieni d'occhio Emily per me, okay?》
《Certo hyung!》
《Arrivederci Joy》
《Ci si vede, Kookie!》

《Sei davvero portato con i bimbi, eh?
Mai pensato di adottare dei figli?》
《B-beh, prima vorrei trovarmi un ragazzo, sai com'è, non vorrei sembrare zittello pure a loro》
La madre cominciò a ridere di gusto, mentre scendevano al quarto piano.

Nel silenzio tombale dell'ascensore non si sentiva altro che il forte battito cardiaco del ragazzo, che si sentiva estasiato e preoccupato al tempo stesso.

《Kookie, tranquillo. Se ti piace significa che è una persona fantastica e quindi mi piacerà sicuramente.
Tuttavia, nel caso non sia così, lo accetterò lo stesso, l'importante è che il mio piccolino sia felice》
Si sorridono radiosamente, stringendosi in uno stretto abbraccio, per poi uscire dall'ascensore, recandosi alla porta della stanza di Taehyung.

《E-eomma...
Q-questo è Taehyung》
Formulò il minore, per poi spingere la porta e far entrare la madre, che corse verso il letto del ragazzo in coma.

《E-ehy Taehyung, spero tu stia meglio di ieri e peggio di domani, lei è mia madre, ha insistito tanto e volevo presentartela. Spero ti stia simpatica anche lei》
《Buongiorno Taehyung, mi chiamo Irene, come stai? Spero bene.
Se mai avrai bisogno di qualcosa chiamami pure, dammi del tu. Anzi, chiamami direttamente Eomma, un figlio in più di certo non guasta》
Ridacchiò lei, passando una mano sul viso delicato di Taehyung.

《Ora vado, vi lascio soli. Stammi bene Tae, speriamo di vederci presto》
Gli lasciò un bacio sulla fronte, per poi dare una carezza al figlio ed uscire dalla stanza.

《Hyung, ti piacciono i fiori che ti ho portato? Sono delle rose, bianche, rosa e una rossa. Sono davvero belle, il bouquet l'ha fatto Yoongi, sai? Era dispiaciuto, domattina si trasferisce a Busan, da tuo cugino Jimin. Hanno intrapreso una relazione.
Tra qualche settimana poi, tornano Jin e Namjoon dal loro viaggio in Italia, li chiederò di venirti a visitare, saranno entusiasti!

Le tue mani sembrano più calde ogni giorno, certo, magari mi sbaglio, ma mi farebbe piacere se presto ti svegliassi.
Ti prego, combatti per me, Taetae》

Supplicò il corvino lasciandogli -l'ormai consueto- bacio sulla guancia, stringendosi al suo petto, mentre il ritmo regolare del suo cuore lo faceva sentire a casa.
Sarebbe rimasto in quella posizione anche per sempre, ma Jieun entrò dalla porta in quel momento.

《Oh, scusa Kook.
Non volevo disturbarvi, però dovrei lavare Taehyung》
《Oh, c-certo certo, scusami tu, invece》
《Nessun problema. Mi vuoi aiutare? Non sentirti obbligato, stai già facendo motlissimo》
《U-uhm, va bene, ma non l'ho mai fatto》
《Tranquillo, è come lavare te stesso, solo che devi stare attento a non farlo cadere e dato che non ha tubi da tenere collegati è tutto molto più semplice》
《Allora d'accordo》

Lo portarono in bagno, riempirono la vasca, dove poi -quando fù abbastanza calda- immersero il corpo nudo del ragazzo.
Jungkook non riusciva a smettere di fissarlo, era davvero bellissimo.

La pelle ambrata, gli addominali e i pettorali leggermente scolpiti, delle gambe lunghe e lisce, un culo sodo e un membro davvero niente male.

Era perfetto sotto tutti gli aspetti.
Come faceva una tale creatura a definirsi brutta? A dubitare di sé stessa? A non essere apprezzata dalla gente che la circondava?

Il telefono della donna vibrò e rispose, congedandosi immediatamente, per via di un'emergenza.
Così Jungkook si ritrovò a dover lavare il corpo perfetto del suo hyung preferito, tutto da solo.

「𝐂𝐎𝐌𝐀」ᵛᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora