Hermione's pov
Quella sera, dopo aver sistemato le mie cose e fatto dormire Rose, feci un bagno caldo e pensai. Pensai a quanto sarebbero stati difficili i giorni a venire e mi chiesi se avevo abbastanza forze per poter vivere con l'uomo che non avevo mai dimenticato dall'ultimo anno di Hogwarts. L'uomo che avevo sempre amato e che amavo ancora. Il padre di mia figlia, quello che ora voleva crescerla insieme a me.
Quello che cercavo di convincermi ad odiare, ma finivo per innamorarmene sempre di più.
E io? Sarei rimasta così indifferente, vivendo con lui per tempo indeterminato? Cosa mi avrebbe convinta a non saltargli addosso, vedendolo ogni giorno? E poi, passandoci tutto quel tempo insieme, sarei riuscita a dimenticarlo come da 4 anni cercavo di fare, invano?
Era per questo, dopotutto, che non volevo che lui crescesse Rose. Crescere insieme una figlia voleva dire ricostruire un qualcosa, ricominciare insieme. Era per questo che avevo rifiutato, inizialmente la sua offerta che mi era sembrata un miracolo venuto dal cielo. Ero stata forte, non avevo ceduto, finchè non era tornato davanti a me il Draco Malfoy dell'ultimo anno, il Draco Malfoy di quei due mesi in cui eravamo stati felici, insieme.
Era tornato lui, ed era stato impossibile non accettare una proposta che aspettavo da ben quattro anni.
Mi risvegliai dalla trance in cui ero caduta e uscii dalla vasca, con della schiuma ancora sui piedi. Mi coprii con un asciugamano e tornai in camera, piazzandomi di fronte l'armadio dove avevo appeso i vestiti.
Abituata ad indossare abiti sportivi, quali jeans e tute, quella sera optai per una gonna nera in pelle a vita alta e una camicetta blu cobalto leggera, che accostai ad un cardigan dello stesso colore. Indossai delle ballerine nere e sistemai la chioma che avevo in testa con un incanto, rendendo i capelli lisci e setosi, e per una volta non sembravano il nido di cento uccelli del malaugurio.
Mentre valutavo l'idea di indossare la collana che mi aveva regalato Draco quattro anni prima, per Natale, Rose iniziò a piangere, ormai sveglia.
Pensai che aveva dormito poco, ma poi guardai l'orologio e sussultai. Ero in ritardo di mezz'ora!
Presi Rose dal lettino e la cullai un pò tra le braccia,poi quando fu calma la cambiai velocemente, mettendole un vestitino rosso e un giacchettino in lana del medesimo colore.
Afferrai in fretta la collana di Draco e la indossai.
Scesi le scale un pò in fretta, con Rose in braccio che rideva, e raggiunsi la sala, dove Draco sedeva già con un'espressione annoiata sul viso.
Seduto sul divano davanti ad un enorme televisore cinquanta pollici, c'era Scorpius, la chioma bionda perfetta e vestito con una camicia e i jeans. Era bellissimo, e appena lo vidi sorrisi. In confronto, Rose era vestita da zingara. Lasciai che la piccola raggiungesse il "fratello" e mi avvicinai al tavolo.
"Sei in ritardo" disse Draco con un sorriso appena accennnato.
"Scusami, ho perso la cognizione del tempo..." cercai di giustificarmi, ma lui continuò senza dar segno di aver sentito la mia risposta.
"Sei perdonata solo per quel fazzoletto che porti."
Non potei fare a meno di arrossire.
Mi sentii le guancie in fiamme, mentre mi guardavo. In effetti la gonna era corta, ma niente di esagerato; mi copriva metà coscia!
Sentivo lo sguardo di Draco su di me, e sorrisi imbarazzata.
"Non è così corto...." inziai, ancora rossa.