CAPITOLO 6. GRYFFINDOR OR NOT?

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Hermione's pov

Quella mattina ero libera.

Non ero a contatto con Draco, il che era una benedizione, e Rose non era con me, e mi dispiaceva, ma non potevo non rallegrarmene. I bambini fanno sempre così tanto rumore, e in sala operatoria non serve una bimba che corre di qua e dilla'!

Entrai nel mio ufficio all'ospedale e mo sedetti alla scrivania, facendo mente locale sul paziente da curare.

'Stai tranquilla, ce la farai' diceva la vocina nella mia testa.

'E se così non fosse?' La riprendeva l'altra.

Mi convinsi a stare calma, a pensare a qualcosa di bello e tranquillo.

Non l'avessi mai fatto. Mi balenò alla mente l'immagine di Draco che mi baciava. Ovviamente, sorrisi come una bambina a cui è stata regalata una caramella. Si, forse era quello che eravamo, dopotutto. BAMBINI.

Eravamo ancora così piccoli.... e già con due bambini dietro. Si, perchè non solo Draco ne aveva due. Come Draco aveva accettato Rose, io avevo accettato Scorpius.

Era un bel bimbo, dopotutto. Non faceva che ricordarmi Rose, quei capelli biondi, quegli occhi grigi. Era grazie agli occhi che, appena nata, mi ero resa conto di chi era figlia. Aveva i suoi occhi, come dimenticarli? Così belli, così profondi. Quegli occhi che non avevano fine, non finivano da nessuna parte. E quelli di Scorpius, poi! Quel grigio chiaro come il padre, ma con una scintilla di calore in più. Quel calore che negli occhi di Draco non c'era mai stato. Solo ora si poteva vedere, quando guardava Scorpius o Rose, lo sguardo del padre, quello protettivo, quello innamorato dei propri figli. Oh, quegli occhi mandavano lampi, quando guardavano quelle due pesti. E quando guardavano me?

Non lo sapevo, non ci avevo mai fatto caso. Ma di sicuro non erano gli occhi glaciali del ragazzo appena tornato da una guerra, una guerra in cui lui ha combattuto. Ma ha combattuto dalla parte sbagliata.

No, non erano più quegli occhi, quelli pronti a giudicare, a mettere al rogo.

E lui, poi. Era cambiato così tanto.

Da Mangiamorte (anche se costretto, lo era pur sempre. Si è pur sempre legato alla causa di Voldemort) qual'era, ora tornava a ventiquattro anni, piu bello che mai, da Auror. Un perfetto Auror, responsabile e adulto, mentalmente.

All'esterno però non era cambiato. Era rimasto il bellissimo biondo dai tratti duri, che sull'Hogwarts Express mi aveva colpito. Era rimasto il biondo platino con gli occho grigi. E lo sarebbe sempre stato.

La voce dell'infermiera mi risvegliò, e cercai invano di smetterla di sorridere. Ovviamente non ci riuscii. Tutto ciò che riguardava Draco mi faceva sorridere.

"Dottoressa Granger, il paziente è pronto per l'intervento."

"Si, grazie Marie. Arrivo"

Lei uscì e io mi presi la testa tra le mani.

Ardemonio.

Il paziente più vicino all'aggressore.

Ferite gravi sul torace e sulla schiena.

Mi alzai, titubante, e andai in sala operatoria.

Mi avvicinai, presi la mascherina, e poi mi bloccai.

Davanti a me, un ragazzo dai capelli rossi era addormentato, ancora nella sua uniforme da Auror.

Ronald Weasley.

Quando tornai in me, dopo essere sbiancata ed essere rimasta qualche minuto a bocca e occhi spalancati, mi misi al lavoro, cercando di fare del mio meglio.

•(1)

Finito l'intervento, mi lasciai cadere su una poltroncina fuori della sala, e vidi Marie corrermi incontro.

"Ehm... signorina Granger.... suo.... suo marito è in galleria che l'aspetta."

Mio MARITO?

"Marie.... di chi parli?"

"Di suo marito, signorina, il signor.... Malfoy!"

MALFOY?

"Ehm... mi ha praticamente obbligato a farlo entrare in galleria per assistere all'intervento. Si è messo a urlare che era suo marito e che aveva il diritto di assistere al lavoro di sua moglie e...." spiegó.

"Merlino.... ehm, si Marie, ti ringrazio. Lo raggiungo subito."

Quell'uomo mi avrebbe fatta impazzire.

Mi diressi in galleria, dove infermieri e tirocinanti avevano assistito all'operazione. E poi eccolo lì, i capelli biondi che brillavano sotto le luci a neon.

Sorrisi e con un cenno della testa lo invitai ad uscire.

"Ottimo lavoro, Granger" mi disse.

"Ma... io... cioe... dove sono Rose e Scorpius?" Cercai di cambiare argomento.

"Con Andromeda, non potevo certo portarli ad assistere all'intervento della madre!"

"Ehm... gia" arrossii.

Possibile che fosse davvero così pazzo da entrare in galleria dicendo di essere mio marito, e per lo più gridando contro le infermiere e la caposala?!

"E così... ti hanno lasciato entrare..."

"Il fascino dei Serpeverde colpisce ancora, Granger."

Improvvisamente mi saltò in testa un'idea a cui non avevo mai pensato.

"Chissà se Rose sarà Grifondoro."

"No, Mezzosangue, sarà una Serpeverde"

"Mia figlia non sarà mai una Serpe! Scordatelo!"

"Tsk, vedremo"

"Mia figlia sarà una Grifondoro. Lei non è.... viscida... comd voi Serpeverde!"

"Te l'ho detto, Granger. Vedremo."

Feci una faccia leggermente disgustata all'idea di avere una figlia Serpeverde.

Cioè, era una delle migliori casate con Grifondoro, lo so, ma non mi andava che fosse una Serpeverde!

Tornammo a casa, poi, e solo quando fummo seduti sul divano, mentre Rose e Scorpius dormivano, mi chiese:

"Allora, Granger... chi era il paziente di oggi? Ho notato l'uniforme da Auror ma non sono riuscito a vede nient altro. Le tue belle manine coprivano tutto"

E sussultai, di nuovo.

"Era....." sospirai, presi aria e continuai "Ronald Weasley"

﹏﹏﹏﹏﹏﹏﹏﹏﹏﹏

(1) Perdonatemi, ma sono ignorante in campo medico e così ho preferito, per non incappare in errori/orrori, saltare la parte dell'intervento.

Eccone un altro. Spero vi piaccia:3

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