III

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"Il lieve vento
scombinava
i capelli
colorati di
Taehyung, che
adesso osservava
la figura stramba
del ragazzo
dalle caramelle
gommose."

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Taehyung's pov.

L'azzurro era ancora lì, chino, con quella risata a crepapelle che non riusciva a fermare per nulla al mondo. Riuscì ad acquisire lucidità solo quando si rese conto che la strada venne illuminata dalla presenza di alcune luci rosa e gialle, probabilmente provenienti dal negozietto dal quale aveva percepito l'odore di caramelle gommose. E fu in quel preciso istante che Taehyung si alzò di scatto, richiamato da un tono di voce leggermente roco, probabilmente a causa della stanchezza, e quasi infastidito. Venne richiamato esattamente tre volte, e in una di queste, il presunto sconosciuto sbraitò anche. Taehyung riuscì a vedere le pupille degli occhi del ragazzo dilatarsi, e fu lì che portò la mano davanti alla bocca, lasciando che l'altro potesse vedere le lacrime che scorrevano fluide sul suo volto, ormai illuminato dalla costante luce che gli provocava la luna, definendo i suoi minimi particolari alla perfezione.

"Ti sembra che stia ridendo per qualcosa di divertente?" - Fu tutto ciò che disse Taehyung, lasciando che il suo vocione facesse eco più e più volte in quella strada buia e isolata. Vide lo sguardo del ragazzo tramutarsi in sorpresa, rendendosi conto che probabilmente non se l'aspettava. Era così un po' con tutti. A dire il vero, quel tipo di reazione se l'immaginava. E la riteneva del tutto normale. Così, ridacchiò leggermente, portando le mani all'interno delle tasche degli skinny jeans neri ormai rovinati dal tempo. Abbassò la testa verso il basso per un secondo, per poi alzare nuovamente lo sguardo verso il presunto ragazzo, e iniziare a camminare verso di lui, notando il grande pacco di caramelle gommose.
Non appena fu davanti a lui, chinò leggermente il capo, e le odorò socchiudendo gli occhi, sentendo il vago e familiare sapore di fragola. Li riaprì, guardando il viso piccolo del moro, per poi rivolgergli un lieve sorriso.

"Sono le mie preferite." - Riferì con un filo di voce, inclinando leggermente il capo verso sinistra, per poi notare che il ragazzo ancora non stesse proferendo parola. Così, tolse una mano dalla tasca dei jeans, e la portò dinanzi il volto del moro, provando a farlo connettere al mondo reale.

"Hey, ci sei? Quelle caramelle avevano troppo glucosio e il cervello ha smesso di funzionarti a causa dell'eccessiva assunzione di esse per caso?" - Ridacchiò leggermente, per poi spostare la mano ed osservare lo strano ragazzo. Ormai le lacrime gli si erano asciugate sul viso pallido, ed era soltanto attanagliato dalla curiosità di scoprire chi si celasse dietro quella figura con in mano delle gustose caramelle gommose alla fragola.

Il ragazzo, di cui ancora non sapeva il nome, finalmente iniziò a dare segni di vita, boccheggiando e provando a proferire qualcosa, per poi far uscire un:

"Scusa se prima ti ho urlato contro, è che credevo ti stessi prendendo gioco di me o qualcosa del genere." - Abbassò lo sguardo, lasciando notare a Taehyung che gli si colorarono le guance di un rosa pastello. L'azzurro annuì, per poi scoppiare in un'altra leggera risata e controbattere sarcasticamente:

"Che ragazzo innocentino." - A seguito di questo commento ambiguo, il moro alzò un sopracciglio, lasciando trasparire della confusione in volto.

"Sei per caso un pazzo drogato che trova soddisfazione nell'usare del sarcasmo e nel prendersi gioco di gente per bene?"

A quella domanda, Taehyung si allontanò leggermente dell'altro, e si morse istintivamente il labbro, cercando di non scoppiare a ridere per l'ennesima volta. Stavolta per un motivo diverso.

"Anche se fosse? Ritieniti fortunato, sono davvero una persona rara."

Il moro non rispose, stringendo solamente maggiormente a sé le caramelle, per poi sentire i passi di Taehyung avanzare leggermente e porgere la mano alla figura del ragazzo.

"Comunque, sono Kim Taehyung."

L'altro esitò un momento, mostrandosi titubante nello stringere o meno la mano dell'azzurro, per poi decidersi e lasciare che le sue esili e ossute dita si attorcigliassero attorno al palmo della mano di Taehyung.

"Jeon. Jeon Jungkook."

~hobi;

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