Si svegliarono il mattino dopo, carichi come non lo erano da più di un mese: ora si giocava sul serio, Voldemort era condannato.
I due Serpeverde si svegliarono pronti a una nuova giornata, ma anche a una pazzia che sicuramente gli sarebbe constata cara: riunirsi al gruppo che si era formato il giorno precedente per potersi difendere sempre e comunque e cercare di uccidere quello che era sicuramente un pazzo assassino con evidenti problemi di egocentrismo.
Quel giorno a colazione tutti compresero che qualcosa era cambiato: non era normale che Severus Piton e Regulus Black non solo non fossero sulla buona strada nell'uccidere rispettivamente James Potter e Sirius Black ma si fossero anche seduti vicino ai suddetti... AL TAVOLO DI GRIFONDORO!
Qualcosa stava cambiando e tutta la scuola ne era consapevole.
Nessuno prestò attenzione alle lezioni quel giorno, tantomeno quello strano gruppetto, che stava confabulando su chissà cosa da quando si era formato quella mattina.
I professori dovettero riprenderli diverse volte, prima che si decidessero ad ascoltare, ma come l'ultima campanella ebbe svolto il suo compito di segnare la fine delle lezioni i Malandrini con i nuovi acquisti si fiondarono fuori dalla classe e corsero fino alla stanza della Necessità per conoscersi meglio e cercare di carpire delle nuove informazioni da Harry."Ragazzi, basta domande! - esclamò a un certo punto Hermione - Prima di trovare gli Horcrux dovremo imparare a difenderci, non trovate? So quanto per voi sia importante trovarli e distruggerli, so che è di una vostra morte prematura che si parla, ma so altrettanto bene che la maggior parte di questi oggetti sono circondati da trappole mortali e non possiamo permetterci di farci trovare impreparati. Quindi, prima impariamo a difenderci (e non sto parlando solo di attacchi esterni, ma anche di attacchi di Legilimanzia) e inizieremo a cercare il Diadema di Corvonero. Prima di distruggerlo Harry dovrà fare un salto in un posto da solo e a quel punto potremmo iniziare la nostra missione. Conosciamo la posizione solo di alcuni Horcrux in questo tempo, che sono il Diadema di Corvonero, qui a Hogwarts, il medaglione di Salazar Serpeverde, che sarà il più difficile da recuperare ed è quello che Regulus ha cercato di distruggere nel nostro tempo e si trova in una grotta sul mare, la Coppa di Tassorosso, nascosta alla Gringott penso nella camera blindata dei Black e non guardatemi così, e l'anello dei Gaunt con la pietra della Resurrezione non sto scherzando, non fate quella faccia, che dovrebbe essere a Little Angleton. Il diario di Tom Riddle l'ultima volta l'aveva Lucius Malfoy ed è stato distrutto inconsapevolmente da Harry al suo secondo anno e sarà il più difficile da trovare, perciò sarà l'ultimo di cui ci occuperemo. Quindi, iniziamo dall'allenamento, prendiamo il Diadema, Harry stasera sbrigherà una piccola faccenda e poi troveremo un modo per uscire dalla scuola e prendere gli altri Horcrux." concluse la ragazza
Due ore, diversi allenamenti e grandi progressi dopo, i ragazzi decisero di prendersi una pausa. Regulus Black, un anno più piccolo dei Malandrini, era riuscito a padroneggiare gli Incantesimi Non Verbali e tutti gli altri (esclusi i due Black che lo sapevano già fare) avevano imparato a chiudere la mente dagli attacchi esterni, oltre ad aver padroneggiato molti incantesimi nuovi e numerose fatture utili.
"Allora ragazzi - iniziò Harry - prima che qualcuno mi segua e si faccia male stasera andrò nella Camera dei Segreti per uccidere il Basilisco e procurarmi alcuni suoi denti o impregnare la Spada di Grifondoro. Meglio la prima. Perciò NON. MI. SEGUITE per nessun motivo al mondo." ci vediamo domani alle 10 in punto qui davanti, se vi chiedono qualcosa stavate studiando, se vogliono vedere i vostri compiti noi abbiamo... ehm... fatto i vostri temi per evitare troppi sospetti. A domani" e con questo li congedò.
Quella sera non una mosca volava nel castello e nessuno si sarebbe immaginato che qualcuno fosse in giro a quell'ora tarda, né avrebbe potuto immaginare il motivo di quella gitarella notturna.
Eppure, sotto il suo amato Mantello e con la fedele Mappa del Malandrino alla mano Harry Potter si dirigeva a passo svelto verso l'ufficio di Silente e, una volta indovinata la parola d'ordine, entrò nell'ufficio del Preside, prese il Cappello Parlante, lo infilò e attese. Poco dopo sentì qualcosa di duro e freddo che gli colpiva la nuca e perciò, il più silenziosamente possibile, sfilò il vecchio indumento, lo ripose esattamente dove era prima che fosse stato preso, si precipitò fuori dalla stanza, corse fino al bagno di Mirtilla Malcontenta, sibilò al rubinetto di aprirsi e scese per lo scivolo della Camera, atterrando dritto su qualcosa di scricchiolante: si era completamente dimenticato dei cumuli di ossa all'entrata. Certo che però, anche se lugubre, la Camera non era per niente male come posto per pianificare e studiare. In più, nessuno se non lui o Voldemort poteva entrarci. Ed essendo quest'ultimo poco gradito al castello... beh, rimaneva solo Harry a poter entrare o garantire l'accesso alla camera.
Una volta entrato il corvino chiamò l'enorme serpente e, non appena lo sentì abbastanza vicino, si girò di scatto e lo colpì con la spada di Grifondoro ponendo fine alla sua vita. Come poteva essere stato così stupido a dodici anni? Ah, già... avevo 12 anni, non 18 e una guerra alle spalle, si rispose da solo.
Una volta completato il suo compito recuperò le zanne del serpente e schizzò prima in Sala Comune e poi in dormitorio, dove lo aspettavano tutti alzati.
"Allora? - Domandò James curioso - sei riuscito? E' andato storto qualcosa? E'... "
"Tutto a posto, papà. - sussurrò il ragazzo - è tutto qui" concluse, mostrando i denti di Basilisco che ripose subito dentro la borsa.
"Domani li portiamo nella Stanza della Necessità. E penso di aver trovato un posto per elaborare piani senza essere scoperti."
"Ma la Stanza della Necessità non va bene? La conoscono in pochi."
"Nella Stanza della Necessità si può capitare per sbaglio, dove voglio portarvi io no."
E con questo chiuse il discorso, lasciando dei curiosissimi Malandrini e Frank e dei consapevoli Ron e Neville.
"Harry - lo chiamò Ron - non vuoi andare dove penso io, vero?"
"Sì, Ron. proprio lì." rispose Harry, mentre il suo migliore amico deglutiva rumorosamente.
La mattina dopo erano tutti davanti all'arazzo di Barnaba il Babbeo, pronti a continuare la ricerca. Harry mostrò loro le zanne del basilisco e anticipò qualcosa sul posto dove avrebbero elaborato i nuovi piani, ma non scese nei particolari: non poteva sbilanciarsi finché non avesse sistemato un paio di cose. A partire dalle ossa nell'ingresso e dall'enorme Basilisco nella stanza accanto.
"Ma siamo sicuri che sia proprio qui il diadema?" Chiese Piton, preoccupato per la sua salute mentale ore di ricerca dopo.
"Al 100% - Rispose Harry - non senti quest'aura di magia nera?"
"Non ci avevo pensato, effettivamente la sento anche io." Ribattè l'altro.
Continuarono ancora per un bel po' di tempo, ovviamente senza risultato, finché non sentirono tutti i morsi della fame. Cercare il Diadema in quel posto era come cercare un ago in un pagliaio: un'impresa. Era ormai ora di cena quando, ancora insieme, entrarono in Sala grande tra lo stupore generale (di nuovo) e si sedettero tutti al tavolo di Grifondoro: era importante stare meno tempo possibile separati, soprattutto adesso che il futuro di tutti era nelle loro mani.SPAZIO AUTRICE
Rieccomi! A quanto pare qualcuno si è scordato la posizione del Diadema di Corvonero.
Sto cercando di aggiornare il più velocemente possibile, ma adesso che ricominceranno le lezioni non so quanto riuscirò a scrivere, quindi non vi prometto niente sugli aggiornamenti regolari.
Ho visto adesso che ho raggiunto 1,5k visual, Grazie mille! Siete fantastici! Direi che per festeggiare potremmo aggiungere un capitolo bonus, no? Quindi, se siete d'accordo, oggi due capitoli in un giorno. Ditemi se ci state!
Per ora, Buona Pasquetta a tutti!
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Ritorno al passato - Golden Trio
FanfictionÈ appena finita la seconda guerra magica e i nostri eroi insieme a Ginny, Neville e Luna si ritrovano catapultato nel passato, precisamente al settimo anno del Malandrini. Riusciranno a salvare il mondo un'altra volta?