Erano ormai le vacanze di Natale e le ricerche procedevano a rilento.
Il gruppetto dei Malandrini più Lily Evans e i due Serpeverde passava le giornate nella Stanza della Necessità a cercare un diadema perduto da secoli di cui si sapeva poco o niente.
Quel giorno però qualcosa era destinato a cambiare: i ragazzi stavano per arrendersi, quando Regulus Black improvvisamente urlò, facendo sobbalzare tutti.
"Ragazzi l'ho trovato! Ho trovato il diadema!!" Tutti corsero verso la voce del ragazzo, animati da una nuova determinazione: ora avevano un Horcrux, erano un passo più vicini alla sconfitta di Voldemort.
"Ok ragazzi - cominciò Harry - aspettatemi qui, torno tra un attimo."E, detto questo, si fiondò fuori dalla porta della Stanza Va e Vieni e giù per le scale verso l'ingresso della Camera.
Una volta dentro, iniziò a ripulire l'ingresso, a mettere numerose torce e a piazzare decorazioni che rendessero l'ambiente accogliente finchè non fu soddisfatto del risultato, dopodiché passò all'altra stanza della Camera dei Segreti, lievitò in un angolo il Basilisco, trasfigurò alcune pietre in tavoli e divanetti, asciugò l'acqua che si trovava per terra, creò una postazione per le pozioni, inserì incantesimi di protezione e di occultamento, preparò quaderni e riparò piume d'oca, ripulì l'enorme statua di Salazar Serpeverde e infine appese a una parete una grossa mappa del Mondo Magico e non dove inserire le tappe di ricerca. Fatto questo, evocò le scale e risalì lo scivolo che portava alla Camera, uscì dal bagno di Mirtilla Malcontenta e corse fino al settimo piano.
"Eccomi! - ansimò Harry - scusate se vi ho fatto aspettare ma era importante."
"Quanto importante?" Domandò Lily con sguardo indagatore.
"Tanto" rispose Harry.
Dopo questo il ragazzo prese un respiro profondo e annunciò: "Ehm.., ragazzi... vi ricordate che vi avevo detto che avevo trovato un posto sicuro dove andare a pianificare?"
Annuirono tutti, non sicuri di voler sapere cosa avesse in mente il corvino.
"Ok, è pronto."
"E quale sarebbe questo posto?" Domandò Alice, mentre Harry, con un sorriso furbo, si girò a guardare i suoi amici che compresero all'istante, e risposero all'unisono: "LA CAMERA DEI SEGRETI!!"
Dopodiché iniziarono le urla.
"Ma non esiste! È una leggenda!" Urlò James Potter sovrastando il trambusto generale.
"Fin troppo reale..." borbottò Harry, ma lo sentirono tutti.
"Io so dov'è." Aggiunse poi a voce più alta.
"Che aspettiamo allora? Andiamo!" Disse Lily, contenta di vedere la leggendaria stanza.
A quel punto entrarono nel bagno di Mirtilla Malcontenta, tra le proteste di Sirius per cui il fantasma aveva una cotta.
Harry intimò a tutti di allontanarsi, dopodiché sibilò al rubinetto di aprirsi tra gli sguardi sconvolti dei due Serpeverde i quali iniziarono a chiedersi come mai Harry Potter non fosse nella loro Casa.
Ancora tra gli sguardi stupiti di tutti il rubinetto mostrò un passaggio, in cui Harry e Ron saltarono senza problemi seguiti a ruota da dei titubanti compagni di avventura.
Una volta all'interno Harry fece strada, dato che neanche Ron conosceva il posto essendosi fermato prima.
"Ricapitoliamo ragazzi - Harry fu il primo a parlare dopo un viaggio in completo silenzio finno alla stanza principale che, essendo stata ridecorata, faceva tutto un altro effetto rispetto a quello che avrebbe fatto di solito. - abbiamo il diadema, ci manca il diario, la coppa, l'anello e il medaglione, ce ne sarebbero altri due, ma non sono ancora stati creati. In tutto cinque Horcrux, quattro ancora da trovare."
"Cosa vuol dire due non sono ancora stati creati?" L'espressione indagatrice di Sirius, James e Lily fece capire a Harry di aver parlato troppo. Costringendosi a restare calmo, rispose tenendo gli occhi bassi: "uno è Nagini, il suo serpente, ma adesso è ancora un serpente nella terre dell'Albania. L'altro invece... beh, sono io."
"CHE COSA? Esattamente, COSA BOLIDE ASPETTAVI A DIRCELO?" E chi se non James poteva esplodere in questo modo?
"Ragazzi calma, ora non lo sono più. E poi, se tutto va come deve andare, io non sarò un Horcrux e tutti voi sarete ancora vivi."Dopo aver parlato un po' tornarono nel mondo reale e, dopo aver controllato che non ci fosse nessuno, uscirono dal bagno.
A cena quella sera arrivò un gufo a Regulus, che lo aprì terrorizzato dal possibile contenuto della lettera.
"Ragazzi - disse pallido - i miei genitori hanno invitato tutto il gruppo a casa nostra per il pranzo di Natale."
"Ok, questa sì che è una notizia..." ribattè Sirius sconvolto. Possibile che i suoi genitori, noti per la loro crudeltà e per il loro disprezzo verso Nati Babbani e Mezzosangue, avessero invitato tutto il gruppo a casa loro?
"Sirius, sono sconvolto quanto te, ma temo dovremmo andarci."
Il ragazzo annuì con un'espressione da funerale, ma si avviò insieme agli altri per ottenere il permesso di uscita del Preside per il giorno successivo.
Ottenuto il permesso il bizzarro gruppetto si divise e si recò in dormitorio: l'indomani si sarebbero alzati presto per andare a quel pranzo del tutto inaspettato.
Il giorno dopo al povero Harry toccò l'arduo compito di svegliare i suoi amici/parenti, che non volevano sapere ragione di lasciare le calde coperte. Alla fine il ragazzo ricorse alle maniere forti e utilizzò un Aguamenti che indirizzò verso i suoi cari compagni di stanza.
"Ragazzi, dobbiamo andare. Gli altri ci aspettano già all'ingresso!"
Furono le parole magiche: in meno di cinque minuti erano tutti vestiti e pronti a partire alla volta di casa Black.
Appena arrivarono all'ingresso presero una Passaporta che li teletrasportò direttamente nel salotto della spettrale casa di Grimmauld Place 12 ma, appena alzarono lo sguardo, incontrarono due famigliari occhi grigi, anche se era impossibile fossero di Sirius o Regulus, dato che erano sepolti sotto di loro e stavano cercando di rialzarsi.
Orion Black era un uomo alto, dall'aria severa accentuata dai due occhi dello stesso colore di quelli dei figli.
"Sono contento che abbiate accettato il mio invito. - Esordì l'uomo - spero siate tutti interi." Concluse.
E, per la prima volta, Sirius Black potè giurare di aver visto l'ombra di un sorriso divertito sul volto del suo irremovibile padre.
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Ritorno al passato - Golden Trio
FanfictionÈ appena finita la seconda guerra magica e i nostri eroi insieme a Ginny, Neville e Luna si ritrovano catapultato nel passato, precisamente al settimo anno del Malandrini. Riusciranno a salvare il mondo un'altra volta?