Qualcosa stava per andare storto. Harry lo sapeva. Sembrava tutto normale, ma non poteva essere così fortunato. Non prima di essersi cacciato nei guai, almeno.
"Harry? Harry! Terra chiama Harry!"
Chiamò un esasperato Sirius.
"Scusa, mi sono perso nei miei pensieri." Rispose il ragazzo, imbarazzato.
"Dicevo, cosa vogliamo fare ora che Voldemort è sistemato?"
Ripeté la domanda Felpato.
"Dobbiamo mettere a posto anche Voldy Jr. Ma questa volta sarà più difficile. Non ho idea di cosa abbia in mente né di come sia lei. Merlino, non l'ho mai neanche vista in faccia..."
"Harry - Chiamò timidamente Hermione - forse dovremmo fare delle ricerche, capire come si muove, se ha anche lei un asso nella manica... insomma, prevederla. Un po' come quando si gioca a scacchi. Capire la sua prossima mossa, ma anche le tre successive."
Harry annuì.
"Sì, forse è la cosa più intelligente da fare. Temo che per un po' rimarremo fermi." Acconsentì.
"Posso aiutarvi io - disse all'improvviso una voce da dietro di loro. I ragazzi si girarono di scatto, con le bacchette sguainate, ma le abbassarono quando videro la povera Bellatrix in un angolo con le mani alzate in segno di resa. - sono marchiata, potrei infiltr... " "Non se ne parla. - La bloccò Neville - è troppo pericoloso. Potrebbe ucciderti se dovesse scoprirlo."
"E allora cosa facciamo?" Domandarono gli adulti, entrati in quell'istante nella stanza.
"Secondo me dobbiamo cercare un altro Horcrux - intervenne Narcissa - se è come il padre ci avrà sicuramente provato."
Harry si sbattè con forza una mano sulla fronte.
"Che stupido! Certo che ha creato un Horcrux!" Vuole sicuramente assicurarsi la vittoria, e se muore prima..."
Tutti gli altri annuirono.
In quel momento sentirono un pianto disperato e il corvino corse su per le scale insieme alla fidanzata Ginny per prendere il piccolo Teddy.
"Shhh cucciolotto - gli sussurrò - adesso ti faccio mangiare"
I due tornarono in salotto, presero il biberon del bambino, lo riempirono di latte e lo scaldarono, poi Ginny prese il bambino urlante dalle braccia di Harry, lo posò in braccio a Remus e gli mise il biberon nell'altra mano.
"Prego, papà. - gli disse ridendo. Il ragazzo aprì la bocca per protestare, ma le ragazze lo bloccarono. - oneri e onori, caro mio. Ti conviene dargli da mangiare, o tra poco non ci ritroviamo più i timpani."
Tutti risero, compreso Remus che, dopo aver bilanciato un po' meglio il figlio sulle braccia, gli diede da mangiare il latte ancora caldo con un sorriso dolce sulle labbra.
Dopo aver finito le complicate operazioni di nutrimento, cambio pannolino e addormentamento del piccolo metamorfomago, i ragazzi ripresero a discutere.
"Ma se invece oggi ci prendessimo un giorno di riposo e andassimo a fare un giro nella Londra Babbana?" Propose d'improvviso il signor Black.
Tutti si girarono a fissarlo.
"Cosa c'è? Ho qualcosa sulla faccia?" Domandò cercando di togliersi qualcosa di invisibile dal viso.
Tutti risero.
"Londra Babbana sia." Rispose Harry.
Poco dopo erano tutti vestiti e pronti per una nuova avventura.
Passarono una giornata tranquilla, con i maghi che indicavano tutto ciò che vedevano in giro con la stessa curiosità di dei bambini, mentre i due ragazzi cresciutu tra i Babbani sorridevano.
"Andiamo a mangiare dal McDonald's?" Propose all'improvviso Harry.
"Non lo so - risposero gli altri - è buono?"
I due sorrisero. "Buonissimo."
E fu così che un'intera famiglia di maghi purosangue e sette ragazzi venuti dal futuro si ritrovarono a mangiare nella più famosa catena del mondo un panino e un'abbondante prozione di patatine, prima di tornare a casabe sdraiarsi nel letto. Era il momento di ricominciare a lottare, non sapevano né come né quando, ma l'avrebbero fatto.
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Ritorno al passato - Golden Trio
FanfictionÈ appena finita la seconda guerra magica e i nostri eroi insieme a Ginny, Neville e Luna si ritrovano catapultato nel passato, precisamente al settimo anno del Malandrini. Riusciranno a salvare il mondo un'altra volta?